Il 27 gennaio
Vincenzo Mollica ha compiuto 70 anni, così la redazione di
Topolino ha pensato bene di confezionare un regalo al noto giornalista dello spettacolo riportando sulle pagine del settimanale la sua versione papera, Vincenzo Paperica, ideata da
Andrea Pazienza e perfezionata da
Giorgio Cavazzano. Quest'ultimo è anche il disegnatore che ha portato su pagina la storia che apre il numero,
La caccia ai mille VIP, scritta da
Roberto Gagnor, che aveva già avuto modo di usare il personaggio nel lontano #2935 in quell'occasione con una
parodia de La dolce vita di
Federico Fellini.
Sebbene la storia sia divertente e ricca di spunti e prese in giro alle attuali mode e tendenze,
social o meno che siano, è però molto più preponderante il sentito omaggio al mondo del cinema e dello spettacolo e alla figura di Mollica/Paperica.
Alla storia, poi, segue un'intervista a Mollica che si chiude con un paio di domande agli autori della storia e una cronologia delle 16 storie che hanno preceduto quella uscita su questo #3505.
Alla storia d'apertura segue
La vendetta di Vultur, il secondo episodio de
Il regno di cristallo, la nuova avventura di Pippo-Nemo e del suo equipaggio. Per quel che riguarda l'identità dell'avversario di Pippo-Nemo, pur avendo sbagliato, direi che comunque ci sono andato abbastanza vicino, visto che pur non essendo il pirata Orango, è sicuramente un primate intelligente. Ci sono, però, altri tre personaggii ripescati dal passato
disneyano, i professori X, DoppiaX e TriplaX, gli avversari di
Topolino e Orazio nel castello incantato di
Webb Smith e
Floyd Gottfredson. I personaggi erano già stati utilizzati su
Topolino proprio da
Francesco Artibani e
Lorenzo Pastrovicchio ne
L'avventura su misura sul #3286.
Passiamo alla storia, che come quella precedente è ineccepibile dal punto di vista tecnico e del disegno. Inoltre l'assenza di qualsivoglia riferimento cronologico esplicito fa completamente dimenticare le perplessità del numero precedente, permettendomi di godere al meglio dell'azione, delle interazioni dei personaggi e delle meravigliose illustrazioni realizzate da Pastrovicchio quando il Nautilus arriva nella base sottomarina di Pippo-Nemo. Siamo di fronte a qualcosa di estremamente gigantesco, che difficilmente può essere considerato frutto del solo ingegno del protagonista, ed è proprio su questo punto che si reggerà la valutazione della saga nel suo complesso. Anche perché, a puro titolo di esempio, il radar, citato anche se non esplicitamente all'interno della storia, verrà inventato una ventina di anni più tardi rispetto alla collocazione cronologica che ci è stata mostrata all'inizio del primo episodio.
Nel resto del numero abbiamo una storia divertente e surreale di
Marco Nucci e
Simona Capovilla che potrebbe benissimo essere un episodio di
Ai confini della realtà (e che spero resti senza seguito), e una storia
egmontiana di
Carlo Panaro per i disegni di
Fleming Andersen,
La meraviglia di ghiaccio, in cui il nostro sceneggiatore mette in scena un Paperino comunque positivo e meno stereotipato della media delle storie
egmontiane (ma anche italiane).
Chiudo la recensione con l'
unboxing delle monete di Minni, abbinata a
Disney Mix #20, e di Pluto, abbinata a
Disney Big #178:
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