Con il Topolino #3501, l'ultimo dell'anno 2022, il fumetto Disney in Italia ha raggiunto uno storico traguardo: i 90 anni di pubblicazioni in Italia. Mentre il traguardo degli 80 anni, raggiunto con il Topolino #2979, venne festeggiato con una copertina ad hoc e una storia d'apertura di Francesco Artibani e Corrado Mastantuono, il traguardo dei 90 non viene ricordato nemmeno con la copertina, che invece è dedicata al 2023 con una copertina che riprende la stessa illustrazione realizzata sempre da Andrea Freccero per il #3345 per festeggiare il 2020 (solo con un cambio di identità segreta di Paperino). Non viene annunciata nemmeno alcuna iniziativa particolare per festeggiare il traguardo. E questo, insieme con le celebrazioni a metà del #3500, ha reso di fatto i due numeri un po' deludenti, nonostante le storie proposte. A quel punto ecco l'idea di confrontare questo #3501 con altri tre numeri celebrativi, primo fra tutti il già citato #2979, cui ho aggiunto i #2264 e #3306, con cui sono stati celebrati rispettivamente i 50 e i 70 anni del Topolino tascabile. Tutto questo lo trovate nel mio primo video del 2023, proprio qui sotto:
Passiamo, però alle storie presenti a sommario. Iniziamo con Il capodanno con il danno, nuova storia di Paperinik di Marco Gervasio per i disegni di Emmanuele Baccinelli. La storia, che ha un certo gusto batmaniano (ricordo una storia sulle Leggende per soggetto molto simile a quella presentata da Gervasio, senza dimenticare una scena all'interno de Il cavaliere oscuro del 2008 di Christopher Nolan), ma senza gli elementi più oscuri e noir di Batman, scorre veloce e con un buon ritmo e propone al lettore come Paperinik riesce a sventare una rapina a un veglione vip di fine anno. L'elemento che ho gradito di meno è legato alle premesse che hanno portato Paperino al veglione suddetto. Baccinelli, poi, compie come al solito un buon lavoro e forse solo la vignetta dell'entrata in scena di Paperinik nella hall poteva essere resa con un'inquadratura più spettacolare. D'altra parte la sceneggiatura di Gervasio non sembra abbia lasciato molto spazio per fare di meglio.
Prosegue, poi, Il destino di Paperone di Fabio Celoni con il secondo episodio, Il mondo di cristallo, che ha fondamentalmente un soggetto molto simile ai Terremorati di Carl Barks, in cui alle scosse telluriche vengono sostituiti i problemi con le falde acquifere. La storia risulta indubbiamente molto gradevole e, come in effetti raccontato nell'intervista di un paio di settimane fa dall'autore, è godibile anche senza le premesse de Le lenticchie di Babilonia. Il che rende ancora più incomprensibili le motivazioni per un'operazione del genere: nel complesso, infatti, risultano, almeno personalmente, poco efficaci gli elementi di riferimento al prologo della saga.
Il numero si chiude con L'esperimento del dottor Aster, un thriller di Rudy Salvagnini per i disegni di Marco Palazzi abbastanza gradevole e scorrevole, ma anche un po' scontata. In questo senso è stata, forse, un'occasione mancata per proporre un nuovo personaggio potenzialmente interessante.
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