Stomachion

sabato 14 gennaio 2023

La Grande Oscurità

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Con Dc Crossover ##21-23 Panini Comics pubblica la miniserie-crossover con cui Brian Michael Bendis conclude la sua avventura con la Legione dei Supereroi, supergruppo che, proprio grazie a questa miniserie, ho scoperto ha gestito in questi ultimi anni di DC Comics.
Bendis, riprendendo la tradizione dei contatti tra passato/presentie e futuro, incrocia le strade della Legione con la Justice League, la cui omonima testata è stata gestita sempre da Bendis. La saga della Lanterna d'oro, disegnata da Scott Godlewski, mette in scena una storia di salti temporali in cui sono coinvolti i due supergruppi, quello del XXI secolo, indicato come l'era supereroca originale, e quello del XXXI secolo, spostando così la collocazione temporale della Legione in avanti, a 10 secoli di distanza, proprio come in origine quando era XXX secolo.
Devo dire che, anche indipendentemente dagli ottimi articoli redazionali di Riccardo Galardini, entrare nella Legione di Bendis non è stato particolarmente complicato. Bendis, infatti, ha mantenuto sostanzialmente intatti gli elementi essenziali della Legione, aggiornandone altri, alcuni in linea con la nuova visione emersa dopo la rivoluzione di Death Metal e Infinite Frontier (quest'ultima non l'ho letta, nemmeno in originale), come ad esempio la crescita accelerata del figlio di Lois e Clark, che diventa così membro attivo della Legione (non capisco perché non prendere Jon da un momento temporale intermedio invece di farlo crescere in maniera improvvisa...). Anche i nuovi personaggi introdotti da Bendis in entrambi i gruppi non risultano disturbanti, anche perché sono ben integrati all'interno della storia, in particolare la Lanterna d'oro, le cui origini vengono rivelate proprio in questa miniserie in 6 numeri. Inoltre per buona parte della storia i supereroi credono che la Grande Oscurità che li sta sparpagliando apparentemente a caso in varie epoche temporali sia in qualche modo collegata all'anello della Lanterna d'oro, cosa che rende il personaggio centrale per la storia.
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Ovviamente non sarà così e dietro il crossover temporale c'è uno degli storici supercriminali DC Comics, e ovviamente essendo una storia di Bendis è abbastanza evidente che non è nessuno di quelli citati nel corso della storia se non l'unico contro cui i due supergruppi si scontrano "di persona". Alla fine questa scelta rende la storia particolarmente divertente e molto dinamica e, come ricordato da Galardini nei redazionali, è semplicemente un "prologo" al primo grande crossover del 2023, Crisi Oscura sulle Terre Infinite, nel corso della quale tornerà proprio questa Grande Oscurità. E, secondo me, per capire chi potrebbe esserci dietro a questa Grande Oscurità forse potrebbe essere il caso di rileggere La Saga della Grande Oscurità, una delle storie più note del ciclo di Paul Levitz della Legion of Super-Heroes dell'era post-Crisis.
Minaccia dal passato
La saga originale, infatti, venne pubblicata sui numeri 287, e 290-294 nel 1989. La prima pubblicazione italiana avviene su Play Saga ##18-22 in cui l'allora licenziatario dei diritti DC Comics, la Play Press, decise di pubblicare anche i numeri intermedi non direttamente collegati alla saga, ovvero il #288 e il #289.
D'altra parte il prologo della saga era la back-up story del #287, mentre la storia principale si ricollegava direttamente con quanto uscito in storie precedenti dell'albo. Co-autore, nel senso che era anche soggettista, della storia era Keith Giffen, che all'epoca esibiva un tratto più simile a quello di Marshall Rogers che non quello più sintetico di un periodo più tardo. C'è da dire, però, che nel corso delle storie Giffen iniziò a introdurre sempre di più elementi mutuati da ack Kirby, in particolare nella composizione della pagina.
Passiamo alla storia: questa risulta un confronto complicato e una sfida come mai la Legione ha affrontato contro un avversario potentissimo che all'improvviso si risveglia dopo un sono durato secoli. Stiamo parlando di Darkseid, la cui identità è facilmente intuibile da chi la storia della DC Comics la conosce, ma la cui identità viene in effetti rivelata nelle due pagine conclusive del #293.
La risoluzione della storia risulta, in qualche modo, un po' semplicistica, ma ce se ne rende conto solo dopo la conclusione della lettura, questo grazie soprattutto al ritmo senza respiro della sceneggiatura di Levitz. Il finale, poi, è abbastanza standard con la sconfitta finale di Darkseid che viene assegnata ai due legionari con la S sul petto! Levitz, infine, inserisce anche elementi sul futuro sviluppo della serie e sulle possibili conseguenze di questo confronto con il dio oscuro di Apokolips.
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Gli elementi più interessanti della saga, però, sono la rivoluzione che genera all'interno della Legione e soprattutto la gestione del gran numero di personaggi che arrivano nel corso delle storie.
Ci sono, poi, alcuni elementi che possono fornire interessanti spunti di approfondimento scientifico. Il gruppo di legionari che sono in fuga dal pianeta Khund, infatti, si ritrovano all'improvviso su un piccolo asteroide dotato di atmosfera. Gli autori suggeriscono che possa essere un pezzo di un pianeta distrutto per un qualche motivo (una collisione catastrofica) che ha mantenuto parte dell'atmosfera originaria. Cosa che suggerirebbe che il pianeta sia andato distrutto relativamente di recente, visto che la gravità di un oggetto di questo genere non sarebbe sufficiente per mantenere un'atmosfera respirabile: come ci insegna Marte, i gas respirabili sono i più leggeri e quindi quelli che prima abbandonano l'atmosfera di un pianeta che ha bassa gravità ed è privo della protezione di un campo magnetico.
Più coerente è la bassa temperatura dell'asteroide, cui i legionari dispersi riescono a difendersi grazie ai sistemi automatici integrati nei loro costumi: d'altra parte in questo caso proprio l'atmosfera sottile e l'assenza di calore interno rende difficile il riscaldamento dell'atmosfera stessa e quindi la diffusione del calore.
A questo punto, dopo questo excursus supereroico con pillole scientifiche, non mi resta che aspettare insieme a voi l'arrivo della Crisi Oscura dietro la quale sospetto troveremo proprio Darkseid.

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