E' interessante osservare come proprio il concetto di "origine" leghi le storie d'apertura (in due tempi) e di chiusura del Topolino #3506. An origin story di Marco Nucci e Libero Ermetti, nuovo episodio di Area 15, racconta di come Qua e Ray provano a vincere un concorso di fumetti indetto da uno dei più importanti editori con la storia delle origini di Paperinik. La loro fonte è il migliore amico dell'eroe paperopolese, nonché papero dietro la maschera, ovvero Paperino. Ovviamente i due paperotti non possono saperlo di questa coincidenza di identità, ma l'interazione con Paperino e, quindi indirettamente, con Paperinik, permetterà loro di crescere, di diventare in qualche modo migliori. In particolare è Ray a emergere e migliorare come personaggio.
Alla fine Nucci, tra una running gag e l'altra, strizzando l'occhio ai lettori con varie citazioni sparse qua e là (anche se non è l'unico a inserire citazioni!), lascia un piccolo spunto per una possibile futura scoperta da parte dei nipotini e, soprattutto, realizza una rinarrazione delle origini di Paperinik, seppure mediate tramite il fumetto dentro il fumetto, decisamente molto più emozionante di quella compiuta alcuni anni fa da Marco Gervasio.
Sarebbe bello, in questo senso, leggere una storia di Paperinik scritta da Nucci, anche se per ora la cosa sembra un po' lontana dall'avvenire.
Balziamo subito alla chiusura dell'albo con il terzo e ultimo episodio de Il regno di cristallo di Francesco Artibani e Lorenzo Pastrovicchio, Il segreto del Capitano Nemo, che come intuibile dall'introduzione di questa recenzione ci narra, tra le altre cose, le origini di Pippo-Nemo. La storia, forse la migliore di questo trittico, riesce un po' a mettere ordine tra le esagerazioni molto fanta e poco scientifiche presenti negli episodi precedenti. E' indubbiamente l'episodio che mi sono goduto di più, sia come lettore sia come critico, a differenza di quanto avvenuto con le prime due puntate, cove solo il critico è riuscito ad apprezzare la precisione tecnica delle storie. Ed è anche abbastanza interessante osservare come alla fine la storia è andata nella direzione che avevo previsto. E per fortuna, in questo caso, oserei dire!
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