La leggenda del Malombra

Partiamo dal folklore. Nel risvolto della copertina dell'agile libretto edito da Edizioni Spartavo sta scritto che

(...) il Malombra è una figura dell'immaginario popolare del Meridione italiano, antesignano dei supereroi più amati (...)

E allora ho voluto approfondire la faccenda, cercando di navigare nel modo migliore possibile tra le nebbie sollevate dal romanzo Malombra di Antonio Fogazzaro, che ha in comune con la leggenda solo il nome scelto per la famiglia della protagonista.
La leggenda del malombra, o forse sarebbe meglio dire della malombra, è più che un riferimento a un'unica figura ben precisa comune al folklore orrorifico del sud Italia, è un riferimento a spettri che hanno in comune un unico obiettivo: tormentare i vivi. Per esempio a Bari

(...) ha le sembianze di una figura femminile, è un mostro con i capelli fatti con le criniere dei cavalli e con le frange dei tappeti.

In Molise è un mostro che la notte è solito sedersi sopra il malcapitato, rendendogli difficoltosa la respirazione.
In Sicilia, per arrivare all'ambientazione del romanzo di Vincenzo Sacco, il termine malombre è piuttosto generico a indicare gli spettri e molti altri esseri del terrore o del fantastico. Gli abbinamenti più forti, però, sembrano essere con gli spettri maledetti e maledicenti o a un particolare genere di strega che tormenta i neonati fino a che non abbiano ricevuto il battesimo.
Non esiste, o quanto meno non ho trovato una figura che si adatti al Malombra tratteggiato da Sacco ne La leggenda del Malombra, ma alla fine ha poca importanza, visto che l'ispirazione supereroica del romanzo è resa manifesta nei ringraziamenti finali dell'autore.
La storia, nel complesso, è un mix tra Azrael, personaggio che gravita intorno alla Gotham di Batman. Batman Inc., la serie ormai storica in cui Bruce Wayne realizzò una specie di società segreta di altri combattenti alla Batman, e lo storico Zorro, che fa persino un cameo nel finale. Il Malombra, la cui identità segreta viene svelata al lettore abbastanza presto, è un giustiziere mascherato che torna in Sicialia per combattere contro i soprusi e contro il sempre maggiore controllo che i piccoli mafiosi stanno cercando di ottenere sull'isola. E' quindi un mescolare di elementi prevalentemente presi da Zorro con le specificità dell'isola siciliana il tutto srutturato con una narrazione al presente, quasi fosse un'opera tetrale cui il lettore sta assistendo, in cui entra, ogni tanto, la voce del cane del Malombra. Di veloce lettura, non può che appassionare il lettore amante del genere supereroistico o del genere cappa e spada.