Stomachion

sabato 18 maggio 2024

Paperino #527: L'ira della star

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Arriva al terzo episodio, Calma assoluta! disagnata da Emilio Urbano, la serie di Alberto Savini That's your life, Donald! realizzata per celebrare i 90 anni del personaggio (e quindi tra 5 anni il suo corto d'esordio diventerà di pubblico dominio). E nel frattempo sono anche riuscito a trovare il riferimento all'albo a fumetti e quindi alla storia in esso contenuta che sta dietro il titolo della serie stessa.
Infatti il Four Color Comics #1109 dell'estate 1960 recava come titolo This is Your Life, Donald Duck, come la storia scritta da Vic Lockman e Tony Strobl pubblicata in Italia per la prima volta sull'Almanacco Topolino #50 del 1961. La storia, che ricordavo per via delle sue ristampe su Le imperdibili #1 del 2002 e Zio Paperone #176 del 2004 presenta uno spaccato dei primi anni di vita di Paperino, dall'infanzia alla fattoria, mostrando il suo caratteraccio sin dagli albori, fino al periodo del college a Paperopoli, con le prime interazioni con Paperina e Gastone e con lo zio Paperone, elemento quest'ultimo che Don Rosa escluse dalla sua $aga. Più interessanti le ultime due mini-storie: una è un vero e proprio remake di The brainy wolf di Carl Barks, tradotta in Italia come La macchina soffiapensieri o Le scatole pensanti, e l'ultima che è abbastanza esplicitamente ispirata (anche se l'ambientazione è diversa) a Una serata di beneficenza (Orphan's Benefit) corto del 1934 di Burt Gillett.

venerdì 17 maggio 2024

Una lettera d'amore algoritmica

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Prima dei text-to-image generator e dei text-to-music generator (di questi ultimi ne parleremo presto) c'erano i semplici text generator. Cose tipo i "semplici" generatori di frasi di questo o quel politico o dei raffinati generatori di articoli scientifici (non ricordo se quello deputato alla matematica o quello alla fisica fu usato per generare un articolo poi sottomesso a una rivista scientifica). Molti di questi progetti mettevano a disposizione i loro algoritmi e, soprattutto, i loro dizionari.
Il loro funzionamento era abbastanza semplice: la logica del software implementava la grammatica, che poi assemblava le parole presenti nel dizionario secondo quelle regole. Più era raffinata la logica, più ricco era il dizionario e più credibili i risultati prodotti.
Ciò che forse è ancora meno noto rispetto a questo genere di programmi è chi programmò il capostipite di tutto: Christopher Strachey, il giovane studente diventato presto assistente e amico di Alan Turing che abbiamo incontrato un po' di tempo fa quando ho raccontato dei primi suoni mai prodotti da un computer.
E quel primo algoritmo da cui possiamo dire che tutto iniziò era un love letter generator!

mercoledì 15 maggio 2024

Betelgeuse: Una stella da PhD

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Un fotogramma dalla simulazione
Betelgeuse è una stella piuttosto enigmatica. Non solo perché Howard Phillips Lovecraft ha posto lì la "patria" dei Grandi Antichi, le oscure entità cosmiche dei suoi Miti di Cthulu, o perché ogni tot anni ci si aspetta che possa esplodere in una supernova, ma anche per le informazioni variabili sulla sua natura. D'altra parte i dati a nostra disposizione indicherebbero che la stella, circa 1000 volte più grande del Sole e distante da noi dai 500 ai 630 anni luce (e già qui abbiamo delle incertezze), è una stella variabile. Solo che c'è un problema: è troppo variabile considerando la sua stazza. I dati raccolti dall'radio-interferometro ALMA, infatti, sarebbero compatibili con una rotazione della stella di 5 km/s, che è all'incirca 100 volte superiore rispetto alla velocità media di stelle variabili di quelle dimensioni.

martedì 14 maggio 2024

La luce delle stelle: giallo astronomico

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Per chi conosce Licia Troisi solo come scrittrice fantasy, vederla affrontare un giallo è una novità. E in qualche modo è stata una novità anche per la scrittrice e astronoma divulgatrice. In quest'ultimo campo ha già scritto un paio di libri, anche in qualche modo un po' fuori dagli schemi standard (magari prima o poi ne scriverò), per cui in qualche modo per La luce delle stelle, sua prima prova come giallista, aveva scelkto un'ambientazione a lei piuttosto consona: un osservatorio astronomico. Non uno qualsiasi, ma uno di quelli posti in una zona a basso inquinamento luminoso, come il Very Large Telescope, che si trova nell'emisfero sud della Terra, nel deserto di Atacama in Cile.
Per cui la struttura degli ambienti nel non meglio specificato osservatorio (come scrive la stessa Troisi nell'introduzione, è inventato, per quanto ispirato a osservatori reali) e la vita in quegli ambienti è sostanzialmente basata su ambienti reali. Anche i compiti e le interazioni tra astronomi sono fondamentalmente quelle, sia negli aspetti positivi, quelli che spingono ad andare avanti, sia in quelli negativi.

lunedì 13 maggio 2024

Topolino #3572: Dritto e rovescio

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Come anticipato dalla copertina, la prima storia del numero è dedicata a Jannik Sinner che ne Il coach inconsueto viene paperizzato da Roberto Gagnor e Alessandro Perina nel campione paperopolese Quacknik Spinner, ovviamente sponsorizzato da Paperone. L'omaggio a Sinner realizzato da Gagnor viene, indubbiamente, dalla passione per il tennis, ma non mi ha convinto completamente, un po' perché ho trovato un po' troppo fuori luogo alcune delle gag ideate dallo sceneggiatore, un po' perché alcune battute mi sono sembrate un po' forzate, o forse troppo da "cartiglio dei cioccolatini" se capite cosa intendo.
Di segno opposto, invece, la chiusura del numero con il terzo episodio de La Spectralia Antartica di Casty, una rutilante sfida senza esclusione di colpi contro le Lepri viola, nel corso della quale Casty non rinuncia a inserire il messaggio più caro alla sua poetica: vivere in armonia con il nostro stesso pianeta, come ben sottolineato proprio da Orbes:
Qui ho capito cos'è l'ordine naturale, e ho compreso l'armonia che regola cose ed esseri viventi!

domenica 12 maggio 2024

Death Note: Storie brevi

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Come avevo scritto nelle fasi finali della recensione dell'opera completa, era uscito un sequel. Ora, dopo una lunga attesa, i sequel (nel frattempo sono diventati due) sono stati finalmente pubblicati in Italia in un volume uscito a novembre 2023 insieme con il pilot, che chiude il volumne, un paio di brevi storie con Elle protagonista e una selezione di strip.
Tsugumi Ohba e Takeshi Obata ci riportano, quindi, nel mondo degli dei della morte, con due interessanti variazioni sul tema dell'eredità di Kira, Light Yagami. Mentre c-Kira è una storia tutto sommato banalotta dal punto di vista della sfida intellettuale con Near, più interessante invece risulta a-Kira con un personaggio che potenzialmente avrebbe potuto prendere il posto di Light senza grossi problemi. Le due storie, però, si concentrano su due aspetti molto interessanti: la prima sulla schiera di fanatici nati intorno a Kira stesso, anticipazione di un mondo pieno di persone prive di uno scopo, travolte dalla noia che, nel caso specifico della storia, trovano come unica soluzione quella di farsi uccidere da Kira, quindi senza nemmeno il coraggio di voler concludere da se la propria vita. Una descrizione tremendamente reale di come viene oggi vissuta la nostra società, ma raccontata nel 2008.

sabato 11 maggio 2024

Matematica, lezione 13: Musica

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A differenza di quello che potrebbe sembrare visto il tema trattato, Matematica e musica di Moreno Andreatta non è un libro per tutti. L'argomento, per quanto interessante e affrontato con un palpabile entusiasmo dall'autore, viene trattato con un approccio molto vicino a un libro introduttivo per giovani ricercatori di matematica che voglio approcciarsi al tema: lo studio delle strutture matematiche nella musica.
Il primo capitolo, l'unico veramente divulgativo, compie un excursus storico e introduce le prime definizioni che verranno poi utilizzate nei capitoli successivi. Insieme allo stile forse eccessivamente accademico in alcuni passaggi, ha un difetto che poteva essere un po' mitigato posponendo la sua uscita nella parte conclusiva della collana. Infatti, nonostante l'autore abbia ben chiaro lo scopo del libro, come ben evidenziato in un passaggio nelle pagine finali:
(...) introdurre il lettore curioso ma non necessariamente armato di bagagli teorici ad alcuni aspetti dei legami fra musica è matematica
mi sento di poter dire che tale obiettivo sia sostanzialmente fallito, rischiando come contraccolpo di incidere sui futuri volumi della collana e sulla definitiva scomparsa di quei pochi lettori non matematici che magari ancora seguivano i volumi di questa piccola enciclopedia matematica da edicola.

venerdì 10 maggio 2024

Aeterna, o della morte e della nascita

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Nonstante non sia tra i membri fondatori degli Epica, Simone Simons è nel gruppo sin dal loro album di debutto, The Phantom Agony, rilasciato nel 2003. Entrata nel gruppo alla fine del 2002 al posto di Helena Iren Michaelsen, che era stata la prima iniziale scelta, dopo più di 20 anni ha deciso di intraprendere un progetto discografico solista o, ascoltando il singolo di debutto, essere la voce unica del nuovo progetto discografico di Arjen Lucassen. D'altra parte Aeterna, il singolo cui faccio riferimento, rilasciato qualche giorno fa dalla Nuclear Blast, è stato scritto dalla stessa Simons insieme con Lori Linstruth, chitarrista e da anni storica collaboratrice di Lucassen sia nei Guilt Machine sia negli Ayreon, per i quali, sempre insieme con Lucassen, ha scritto praticamente tutti i testi.
Nel caso di questo primo singolo Lucassen si è dedicato solo alla composizione musicale, ma l'insieme del tutto suona decisamente molto Ayreon, che insieme con i Kamelot sono la band con cui la cantante ha collaborato di più nel corso di questi 20 anni e passa di symphonic death metal.
Una delle caratteristiche che balzano subito all'orecchio ascoltando Aeterna è, però, l'utilizzo del latino nei versi, lingua che viene spesso utilizzata dagli Epica, mentre il tema scientifico del pezzo risulta un punto in comune tra Ayreon ed Epica. E anche il video ufficiale, diretto da Patric Ullaeus, è come in pochi casi ricco di elementi scientifici, in concordanza con il testo.