Dopo il successo di
Into the Electric Castle,
Arjen Lucassen per il suo progetto musicale
Ayreon decide di ritornare nella storia fantascientifica impostata nell'album di debutto
The Final Experiment. Per questo nuovo
concept album,
Universal Migrator, il quarto nella discografia della
superband, il musicista olandese decide di proporre un lavoro più complesso dei precedenti, costituito in realtà da due
album distinti,
The Dream Sequencer e
Flight of the Migrator. I due dischi si distinguono per due stili differenti: il primo è di genere
progressive metal, mentre il secondo presenta sonorità tipiche dell'
heavy metal. L'idea di Lucassen è quella di andare incontro ai gusti dei suoi fan, permettendo loro di scegliere quale dei due generi acquistare. Con sua grande sopresa, però, gli appassionati degli
Ayreon acquistarono entrambi gli
album.
La storia
Siamo nel 2084. L'ultima guerra mondiale ha eliminato qualunque forma di vita sulla Terra. Solo un gruppo di esseri umani è riuscito a fuggire proprio sul finire della guerra per stabilirsi su Marte. Per poter sopravvivere sul pianeta rosso, però, o si hanno a disposizione sistemi che permettono di produrre le risorse
in loco, o si resta in qualche modo legati con la
madre patria. Ed è in questa seconda situazione che ricade la colonia marziana di
The Dream Sequencer, come racconta l'ultimo colono rimasto su Marte nella
title track.
L'uomo, in realtà nato su Marte dai primi coloni, non ha mai vissuto sulla Terra, come ricorda all'inizio di
My House on Mars, seconda canzone dell'
album:
You promised you'd return and take me to Earth
Questa, in realtà, è una frase che l'uomo disse al padre nella sua infanzia: la caratteristica della prima parte di
Universal Migrator è, infatti, un susseguirsi di ricordi della vita passata dell'ultimo colono marziano. Questi vengono riportati alla memoria utilizzando un particolare macchinario, il
dream sequencer del titolo della prima parte. Il macchinario, però, va anche oltre le aspettative dell'utilizzatore: il sognatore, infatti, inizia a rivivere le sue vite passate, andando sempre più indietro fino a
The First Man on Earth.
Di tutta questa sfilza di vite passate, però, noi ci occuperemo dell'ultima in ordine temporale, quella su Marte.