Stomachion

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giovedì 21 agosto 2025

La strada: In viaggio verso la fine del mondo

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Il capolavoro post-apocalittico La strada di Cormac McCarthy racconta di una Terra finita in una irreversibile nuova era glaciale. Il mondo è immerso in una candida neve e i pochi superstiti che si muovono sulla superficie sono ridotti al limite, o, vinte le diffidenze iniziali, unendosi in piccoli gruppi che cercano di sopravvivere aiutandosi a vicenda, o in isolati "cani sciolti" che finiscono per assaltare e uccidere altri vagabondi e rubare loro quel poco che hanno raccattato lungo la via.
In questo mondo ormai arrivato alla fine si muovono i due protagonisti, un uomo che sa di essere vicino alla fine e un bambino, trascinati dal sogno di quest'ultimo di trovare un posto migliore. Magari vicino all'oceano.
La scrittura semplice e diretta di McCarthy, perfetta per l'hard boiled, si adatta splendidamente al mondo post-apocalittico nato, presumibilmente, da una guerra nucleare. La lettura (per quel che ricordo quanto è durata) è rapida e riesce a catturare l'attenzione, tenuti in piedi dalla speranza che anima il bambino. Si potrebbe dire che è una versione post-apocalittica di On the road di Jack Kerouac mescolato con Barbagrigia di Brian Aldiss, visto che in tutto il romanzo proprio il piccolo protagonista è l'unico bambino che incrociamo. A differenza del romanzo di Aldiss, però, manca quell'idea sottesa di voler reagire a quanto avvenuto al mondo. L'uomo, infatti, è animato quasi da una sottile rassegnazione, solo in parte mitigata dalla speranza rappresentata dalla sopravvivenza del figlio.

sabato 7 settembre 2024

Palepoli

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Ciò che mi ha colpito di più di Palepoli di Usamaru Furuya è stata la capacità del mangaka di alternare tratti differenti. Questa caratteristica, unita a una struttura ordinata delle pagine, nello specifico delle one page di quattro vignette con una gag per lo più umoristica o sarcastica, me lo ha fatto accostare a due grandi autori del fumetto occidentale e a due loro opere essenziali come Il garage ermetico di Moebius, ovvero Jean Giraud, e Le straordinarie avventure di Pentothal di Andrea Pazienza.
A differenza dei due autori sopra citati, però, Furuya non adotta un unico personaggio ricorrente, ma un po' come il Thimble Theater di Elzie Seagar, che per certi versi mostrava una propensione al fumetto non molto differente, propone un vero e proprio teatrino di personaggi e situazioni che raccontano la cultura pop, lo stile di vita nipponico e in particolare occidentale, mettendo il dito sulle piccole e grandi idiosincrasie della società moderna.
Molti i riferimenti ai manga e agli anime che grazie alle note a margine presenti nell'edizione italiana della Coconino non vengono perdute. Giochi di prospettiva, personaggi nascosti dentro paesaggi, paesaggi che si trasformano in personaggi, scene psichedeliche, alcune serie ricorrenti, molte soluzioni che richiamano agli albori del fumetto. Questo e molto altro è Palepoli, volume irriverente con una sensibilità al tempo stesso è moderna, ma guarda anche agli albori del fumetto.

sabato 10 ottobre 2009

La vita secondo Gipi

Recensione leggermente aggiornata il 16 marzo 2020 in occasione dell'iniziativa della Coconino #unaquarantenadifumetti
Chiuso il libro di Gipi, La mia vita disegnata male, sono rimasto col dubbio, la quasi certezza a dire il vero, che il delirio del protagonista non era la biografia di Gipi, almeno non la sua per filo e per segno. Ironico, a tratti esilarante, Gipi questa volta si butta nel passato di un personaggio al limite dell'ipocondria, lo viviseziona, novello De Matteis. La narrazione è una combinazione tra flashback allucinati ed episodi più lineari, il tutto intercalato con un racconto di pirati colorato con la tecnica dell'acquarello, mentre il resto è in bianco e nero. Stilisticamente, poi, Gipi mostra un po' tutto il suo repertorio, da pagine appena abbozzate, ma comunque godibili e ricche di testo, ad altre più dettagliate, utilizzando sempre lo stile più opportuno per l'occasione.
E così, nonostante l'ambiguità su quale sia la vita che il cartoonist toscano rappresenta nel suo romanzo a fumetti, si resta alla fine pienamente soddisfatti del corposo volume.
A puro titolo di esempio, ho estratto 6 pagine dalla versione digitale del volume, che potete scaricare qui.