Era da tempo che non scrivevo di Batman, soprattutto perché è da tempo che non leggo robe recentissime scritte sul Cavaliere Oscuro. Da un lato l'attesa della pubblicazione delle storie nei volumi, Batman e Detective Comics, dall'altro il tenermi lontano dai due quindicinali ha ridotto le mie letture batmaniane recenti, almeno fino all'acquisto del primo volume de L'ultimo cavaliere sulla Terra, uscito nella DC BLack Label, che vede riunito uno dei migliori team creativi che abbia mai lavorato sul personaggio: Scott Snyder e Greg Capullo.
In un certo senso questo primo volume è una summa dell'opera dei due autori su Batman, anche se inizia con Bruce Wayne rinchiuso nel manicomio di Arkham: l'inizio è, dunque, un chiaro riferimento a Maschere di Brian Talbot dove si suggerisce che Batman è un parto della mente malata di un orfano ubriacone. La storia, però, si rivela più complicata di così: il mondo, infatti, è caduto nel caos, in mano a un misterioso tiranno di nome Omega che, dopo la rivolta dei terrestri prima contro i supereroi poi contro i politici, questi ultimi rappresentati da Lex Luthor, ha preso il controllo degli abitanti del pianeta, probabilmente utilizzando l'anello del potere di Lanterna Verde (o forse qualcosa di ancora più potente). Lo stesso Bruce Wayne protagonista della storia non è quello le cui avventure leggiamo usualmente: se tale informazione era abbastanza evidente grazie ad alcuni indizi disseminati nel corso delle pagine, la sua vera identità risulta leggermente scontata per i lettori che hanno seguito le storie di Snyder su Batman. Ad ogni buon conto l'agile volumetto, che contiene anche riferimenti alla Justice League scritta dallo stesso Snyder, è a tutti gli effetti il prologo del volume successivo, che promette di essere una road story un po' come il primo arco narrativo dell'All Star Batman di Snyder e John Romita jr.
Comprimario dell'eroe è un improbabile Joker, ridotto a una semplice testa parlante che Batman si trascina dietro all'interno di una lanterna che tiene in vita la testa, possibile riferimento a Duello di Dennis O'Neil a disegnatori vari in cui un Batman delirante si trascina dietro il Joker sconfitto e nel frattempo immagina di vivere duelli contro varie incarnazioni del suo acerrimo nemico.
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