I ragazzi si classificano, grosso modo, in due grandi categorie: quelli che hanno facilità ad approcciare le ragazze alle feste e quelli che qualunque cosa facciano non ci riescono. I due protagonisti di questo delizioso racconto di fantascienza di Neil Gaiman, Vic ed Enn, ricadono rispettivamente nella prima e nella seconda categoria. Ed è Enn il narratore del racconto.
I due vanno a una festa, in effetti si imbucano nella festa sbagliata (avevano ricevuto un invito per un'altra festa) e mentre Vic si apparta con la padrona di casa, Enn riesce a rompere il ghiaccio con ben tre ragazze di questa festa. Le informazioni che raccoglie sono abbastanza lampanti per qualunque lettore di fantascienza (straniere in visita sul nostro pianeta, parlano di stelle, incarnazione e misteri mistici), ma poi i due ragazzi scappano prima di scoprire la verità, che resta sospesa alla fine del racconto, come giusto che sia per un'opera di poche pagine.
La bellezza del racconto, però, come già accaduto ad altri di Gaiman, non gli ha impedito di diventare un fumetto altrettanto delizioso, realizzato in questo casi dai due artisti brasiliani, fratelli gemelli, Fábio Moon e Gabriel Bá. Della loro interpretazione del racconto a colpire è soprattutto la scelta dei colori acquarellati che risultano perfetti per rendere le atmosfere oniriche di alcune scene, in particolare quelle in cui le tre ragazze raccontano le loro storie a Enn. In effetti, se proprio vogliamo trovare un difetto nella versione a fumetti, è nell'età apparente dei due protagonisti, che sembrano due ventenni piuttosto che due quindicenni. A parte questo la trasposizione risulta quanto mai fedele allo spirito gaimaniano.
Un'ottimo fumetto da leggere sotto le stelle in queste sere di fine primavera.
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