Dal punto di vista iconografico, gli Iron Maiden sono immancabilmente rappresentati da Eddie, la loro mascotte, uno zombie. Protagonista del merchandise del gruppo, Eddie è anche diventato il protagonista di un paio di videogame lanciati dalla band. D'altra parte nel video di Speed of light il buon Eddie saltella da un genere videoludico all'altro, omaggiando così uno dei mezzi di divertimento più diffusi degli ultimi quarant'anni.
Sebbene, a conti fatti, tecnicamente i Metallica sono superiori, vale la pena spendere qualche riga ogni tanto anche sugli Iron Maiden e sull'appena citata Speed of light, visto che il testo presenta alcuni spunti molto interessanti.
L'universo è fatto a strati
E partiamo subito con i primi due versi:
Another time, another placeIl termine hollow è generalmente riferito a cavo. Nota, infatti, la bislacca teoria della Terra cava, hollow Earth. E in un certo senso l'universo, per quel che ne sappiamo, potrebbe essere cavo.
A hollow universe in space
In effetti non è errato immaginare l'universo come fatto a strati: quello che siamo in grado di osservare, infatti, è un'immagine di come era l'universo a quella data distanza al momento in cui è partita la luce che ci ha raggiunto. Questo fatto è una diretta conseguenza del valore finito della velocità della luce. E' anche per questo che le distanze astronomiche all'interno dell'universo vengono date come tempo, ovvero la quantità di tempo che impiega la luce per coprire quella data distanza.
Quindi ha senso dire che l'universo che osserviamo è solo una sovrapposizione di strati sempre più vecchi man mano che ci allontaniamo da noi, un po' come osservare i cerchi concetrici di un tronco d'albero: noi siamo sul cerchio più esterno e, per quel che ne sappiamo, non c'è alcuna materia al momento attuale negli strati più interni. Sappiamo solo che c'era.
La seguente serie di versi, invece, mi fa pensare a immagini un po' apocalittiche:
I took a trip to see the sightsIl destino dell'universo è al momento sostanzialmente ignoto. Esso dipende dalla quantità di materia oscura presente nell'universo e dalla natura dell'energia oscura. Tra i molti destini previsti, però, alcuni scenari, anche differenti tra loro, possono essere accomunati con quello più noto come morte termica.
That will be black over a night
(...)
And that particular you'll see
A just too lonesome galaxy
Una delle possibilità, infatti, è che nel futuro lontano l'espansione dell'universo portetà sempre più lontane una dall'altra le galassie, rendendo i cieli sempre più bui. Sarà possibile vedere solo le stelle appartenenti alla propria galassia, mentre le galassie gravitazionalmente legate saranno destinate a fondersi, rendendo l'universo un posto popolato da... galassie solitarie!
I'll say a mass for you and waveIn particolare i due versi centrali ci riportano a un argomento sempre molto amato: i buchi neri. Per quel che sappiamo, la maggior parte delle galassie contiene un buco nero al centro. Questi buchi neri centrali sono, probabilmente, responsabili dei getti di plasma che molte galassie lanciano nello spazio: la materia ruota molto velocemente intorno al buco nero, prima di attraversare l'orizzonte degli eventi, e questo potrebbe essere uno dei motivi della creazione di questi getti di plasma.
Shootin' plasma from my grave
Event horizon lost in space
Runnin' in a human race
Al momento si sa poco più di questo e ci sono solo supposizioni, ma la recente immagine del getto relativistico intorno alla quasar 3C 279 potrebbe fornirci qualche risposta in più.
Nessun commento:
Posta un commento