Agenzia Erba Volant

C'erano una volta i bei tempi dei blog, si dice in giro, anche di quelli scientifici. E tra gli animatori di "quella volta" c'era anche Renato Bruni con Meristemi. O Erba Volant. Era, riducendo all'osso, un blog di botanica, anche con un buon seguito, e per un po', quando finalmente iniziamo a utilizzare anche in Italia Researchblogging, fu anche una colonna di questo aggregatore scientifico, che è sostanzialmente morto anche nella sua versione originale in inglese.
Sto divagando: torniamo a Renato. Ovviamente l'esperienza del blog, che ha ormai abbandonato da circa un paio di anni, è stata un'ottima palestra per scrivere, in particolare libri. E' arrivato a tre e di questi l'ultimo ha come titolo proprio il blog da cui tutto, almeno per lui, ebbe inizio: Erba volant.
Ovviamente non è mai facile scrivere di scienza soprattutto in maniera non banale e quando hai di fronte un argomento non sempre semplice come la botanica. In questo caso Renato si occupa di biomimetica, quella disciplina che cerca di carpire i segreti della natura che possono in qualche modo diventare innovazione tecnologica: piante per terraformare pianeti, oppure per costruire sistemi di atterraggio per droni, giusto per restare ancora nel campo dell'esplorazione spaziale. E poi piante per realizzare architetture belle da vedersi, solide e perfettamente integrate nella natura. O ancora piante per combattere gli insetti o per ottenere l'elisir di lunga vita.
Quello di Bruni è un viaggio in nove capitoli molto interessante e ricco di spunti che presenta un grande punto a favore e un elemento di piccola delusione. Partirei da quest'ultimo: la completa assenza di qualsivoglia materiale iconografico. Non dico fotografie, ma mi srei aspettato almeno uno o due illustrazioni per capitolo. Questa assenza, però, viene in parte compensata dallo stile narrativo scelto dal botanico: in pratica Renato sceglie un modo romanzato di raccontare le piante e i loro segreti più utili per l'uomo. Scritto in prima persona, è una sorta di detective botanico che interroga le piante negli uffici della sua agenzia di investigazione, la Erba Volant. Questa scelta gli permette, così, di introdurre in maniera divertente e coinvolgente il lettore all'argomento di ciascun capitolo, ma in alcune occasioni lo spinge anche nella creazione di vere e proprie piccole scenette divertenti che coinvolgono e alleggeriscono la lettura. In definitiva, il modo migliore per conoscere le piante.