Stomachion

martedì 30 giugno 2020

La scuola come costruzione sociale

Sempre dal solito, vecchio archivio di articoli che ho sparsi qua e là, oggi tiro fuori un papero interessante che, anche a scuola chiusa, potrebbe fornire qualche interessante spunto di riflessione, soprattutto considerato lo strano anno scolastico online che insegnanti e studenti sono stati costretti a vivere. D'altra parte l'articolo di Camilla Gobbo e Marta Girardi parla proprio dell'introduzione a scuola delle nuove tecnologie digitali, che nel "lontano" 2006 erano ancora relegate ai soli laboratori di informatica.
Gli aspetti più interessanti, ad ogni modo, sono un paio: innanzitutto c'è una maggiore propensione all'autoaggiornamento da parte degli insegnanti che risultano più competenti nelle così dette ICT; inoltre la visione costruttivista risulta più comune in quest'ultimo gruppo di insegnanti.
La visione costruttivista, d'altra parte, prevede che sia lo studente a crearsi da solo le competenze, con la semplice guida dell'insegnante che, in qualche modo, rinuncia al ruolo di "infusore delle nozioni". Inoltre il primo genere di insegnante (quello costruttivista) è in grado di sfruttare al massimo sia la fase di apprendimento "solitario", sia quella di apprendimento "collaborativo", cosa che risulta più difficile per l'insegnante "infusore".
C'è da dire che la scuola italiana non sembra sia cambiata molto: le idee costruttiviste stanno entrando molto lentamente e non sembra che la didattica online sia stata sfruttata, se non in rari casi, per andare in quella direzione.
Peraltro la diffusione di progetti come astroedu sono il segno che la richiesta di approcci costruttivisti nel mondo è piuttosto alta e forse la scuola italiana non può permettersi di trascurare questo modo di fare didattica. Per fortuna ci sono in giro insegnanti interessati a tali approcci, ma la strada per indirizzare la scuola verso un nuovo modo di concepire l'insegnamento sembra ancora lunga. Anche perché in fondo la scuola non è altro che lo specchio della società italiana.
Gobbo, C., & Girardi, M. (2001). Teachers' beliefs and integration of information and communications technology in Italian schools. Journal of Information Techology for Teacher Education, 10(1-2), 63-85. doi:10.1080/14759390100200103

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