Stomachion

sabato 13 giugno 2020

Elma: Storia di un orso

Inizia un po' come Il libro della giungla: una bambina, nella foresta, che è stata cresciuta da un orso. Si alza al mattino e inizia a barrire, come un orso (all'incirca!). Elma è felice della vita tranquilla nella foresta insieme con Papà Orso, ma la storia inizia giusto un attimo prima che tutto cambi, quando l'Orso e la piccola Elma devono intraprendere un viaggio pericoloso per riportare la bambina dalla madre.
La svolta fantasy, quasi favolistica, della storia di Ingrid Chabbert e Léa Mazé diventa abbastanza presto evidente quando sembra che sia l'acqua stessa a rivoltarsi contro la piccola Elma e il suo protettore. Le due autrici realizzano il tipico viaggio di scoperta, di se stessi, dei segreti dietro le proprie origini. E' anche una storia sull'abbandano, ma anche sul ricominciare. E ovviamente è anche una storia su una maledizione da spezzare, ma questo in un certo senso fa da contorno al triangolo che viene raccontato tra l'Orso, Elma e la figura della madre che viene costruita mano a mano che ci si avvicina al finale.
I due volumi sono strutturati su una griglia ariosa, con poche vignette, che permette alla disegnatrice di realizzare delle splendide illustrazioni, molto evocative grazie al contrasto tra la colorazione più accesa tendende al rosso dell'ambiente naturale e quella blu dei personaggi, come l'Orso e Elma. Elma: A Bear’s Life ricorda molto da vicino Krishna di Abishek Singh (in Italia edito da Bao, e di cui non vi ho scritto nulla...), sia per stile narrativo sia per stile del tratto e impostazione generale. In due parole un'opera deliziosa.

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