Stomachion

giovedì 18 giugno 2020

Chirone, l'addestratore di eroi

Mettere a posto le costellazioni è piuttosto divertente: i testi di partenza, infatti, non sono sempre corretti, nonostante si possa pensare il contrario. E non è solo una verifica degli aspetti astronomici, che a volte devo riscrivere, ma anche di quelli mitologici, che spesso vanno sistemati quasi da zero. D'altra parte, da appassionato di mitologia, molte di quelle storie le conosco abbastanza bene (molte imparate nelle puntate di Pollon...), per cui mi salta subito al naso quando qualcosa non va. Nel caso del centauro Chirone il problema è sostanzialmente nella sua doppia identificazione, da un lato nella costellazione del Centauro, e dall'altro in quella del Sagittario. In quest'ultima, però, dovrebbe anche avere un arco teso pronto a scoccare una freccia, cosa che sembra strana a Eratostene, astronomo e matematico, che ci ricorda come l'arco non sia esattamente un'arma da centauri.
Del Sagittario scriverò più avanti, anticipando qualcosa della costellazione la cui uscita è prevista a luglio su Edu INAF, per cui andiamo subito su Chirone:
Tutti a scuola da Chirone
Nella mitologia greca, i centauri erano esseri con il corpo da cavallo e il busto da essere umano. Selvaggi, zotici e collerici, dediti all'alcool, non erano ben visti praticamente da nessuno, con l'unica eccezione del saggio Chirone.
La sua saggezza proveniva dai suoi natali: figlio di Crono e della ninfa marina Fillira, deve le sue sembianze ibride a causa del padre, che si tramutò in cavallo per fuggire dalle ire della moglie Rea, che ne aveva scoperto il tradimento con la ninfa.
Chirone, però, è famoso soprattutto per essere stato il maestro di alcuni dei più grandi eroi della mitologia greca, condottieri come Giasone, Achille e soprattutto Asclepio, figlio di Apollo, che secondo alcune tradizioni è rappresentato nella costellazione di Orione.
Esistono due versioni sulla sua ascesa tra le stelle, ma in entrambe questa viene causata da una freccia di Eracle intinta nel sangue velenoso dell'Idra che colpì Chirone per uno sfortunato incidente. A quel punto Zeus, per non farlo soffrire in eterno (dati i suoi natali divini, Chirone era immortale), decise di porlo nel cielo come costellazione.
L'altro centauro nel cielo, invece, non è esattamente un centauro, almeno non nella tradizione mitologica greca. La costellazione del Sagittario, infatti, è di derivazione babilonese e rappresenta il dio Nemrod, spesso imaginato come un centauro con le ali. Sempre secondo Eratostene la costellazione greca rappresenta invece il satiro Crotus, figlio di Pan e inventore dell'arco.
Ultimo dettaglio interessante: la costellazione del Sagittario, che è una delle costellazioni zodiacali, è tipicamente estiva. La si può iniziare a osservare già in questo mese di giugno, ma sarà sempre più alta sull'orizzonte fino al suo massimo ad agosto. A differenza di quel che si potrebbe pensare se si segue gli oroscopi: ennesima dimostrazione della loro inutilità.

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