Delva, P., Lodewyck, J., Bilicki, S., Bookjans, E., Vallet, G., Le Targat, R., ... & Lopez, O. (2017). Test of special relativity using a fiber network of optical clocks. Physical review letters, 118(22), 221102. doi:10.1103/PhysRevLett.118.221102 (arXiv)
Non voglio dilungarmi più di tanto, ma semplicemente riassumere un paio di concetti. Partiamo dalla relatività speciale: una delle sue assunzioni fondamentali è che le leggi della fisica debbono essere valide in tutti i sistemi di riferimento (invarianza di Lorentz). Sono molti gli esperimenti che hanno verificato tale principio e quello cui fa riferimento l'articolo linkato qui sopra è un test che utilizza una rete di orologi ottici utilizzati per misurare con la massima precisione la dilatazione del tempo. In particolare gli orologi sono stati posti in Francia, presso l'Osservatorio di Parigi, in Germania, presso il Physikalisch-Technische Bundesanstalt (l'istituto di metrologia) a Braunschweig, e in Gran Bretagna, presso il National Physical Laboratory a Teddington.E i risultati non hanno prodotto alcuna discrepanza significativa dal principio di Lorentz.
La faccenda la si potrebbe anche chiudere qui, allora, almeno fino a che non si ottengono alcune osservazioni particolari che innanzitutto suggeriscono che il tasso di espansione dell'universo non è esattamente uguale in tutte le direzioni, il che lascerebbe intendere che l'universo non è così isotropo come si vuol credere e che a una scala piuttosto grande il principio di Lorentz potrebbe non essere più tale. La cosa, però, è ancora tutta da verificare.
Migkas, K., Schellenberger, G., Reiprich, T. H., Pacaud, F., Ramos-Ceja, M. E., & Lovisari, L. (2020). Probing cosmic isotropy with a new X-ray galaxy cluster sample through the LX–T scaling relation. Astronomy & Astrophysics, 636, A15. 10.1051/0004-6361/201936602 (arXiv)
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