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Prima, però, di scendere nei dettagli, iniziamo con la seconda e ultima puntata de Le onde Skerz:
Effetto farfalla
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La storia, come abbastanza intuibile sin dalla prima puntata, si basa su una scoperta scientifica dai risvolti imprevisti per gli scopritori e dalle applicazioni pratiche limitate, in questo caso commerciali. In particolare è l'imprevisto della bufera che costringe vacanzieri e personale a restare sull'isola di Gioiosity a generare il contagio di scherzite acuta che travolge gli isolani.
Alessio Coppola, che ha disegnato la storia, riesce a rendere nel modo migliore possibile le situazioni ideate da Casty, risultando alla fine un'ottima scelta.
Il torneo delle Cento Porte
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Ribbling, però, nella sua ingenuità, pensa che i contendenti, Paperone, Rockerduck, Cuordipietra, Filo Sganga e i Bassotti, non abbiano alcun secondo fine se non la passione per il calcio. A quel punto, per cercare di salvare il centro sportivo pubblico delle Cento Porte i nipotini prima cercano di convincere Ribbling a cancellare il torneo, quindi partecipano con una loro squadra guidata da Paperino e Paperoga. La saga, ideata da Marco Nucci con il supporto ai disegni di Donald Soffritti, che per l'occasione ha ingentilito il suo tratto, presenta una piccola chicca interessante: i nipotini interessati al calcio sono solo due, come nella recente riscrittura proposta da Bruno Enna.
Oltre a questo riferimento a saghe precedenti, che permette di costruire un legame anche con il lettore più fedele della testata, la storia presenta anche tutti gli elementi giusti per appassionare: gli intrighi dei partecipanti, la passione per il calcio, la sfida della squadra di Paperino contro i colossi dei tre magnati presenti nel torneo. Ciò che forse è un po' mancato è proprio il gioco: il racconto della partita d'esordio del 313 team è molto sintetico e forse, essendo il primo episodio, ci si poteva dilungare un po' di più. Si spera che nei prossimi episodi i due autori siano riusciti ad equilibrare meglio le due anime della saga, che ovviamente non inventa niente, riprendendo temi tipici di molti prodotti sportivi fumettistici e cinematografici.
Ovviamente il benniano che è in me non poteva non pensare alla pallastrada!
In volo con Paperone
Paperon de' Paperoni deve andare in un lungo tour affaristico, quindi prima tormenta la città con i lavori per, apparentemente, spostare il suo denaro in un luogo più sicuro, quindi coinvolge i nipoti in questo viaggio intorno al mondo a bordo di un aggeggio tipicamente ciminiano: una lumaca gigante in grado di volare, camminare, scalare e andare sott'acqua.La storia, nata dalla vulcanica mente di Fabio Michelini, si sviluppa tra gag divertenti che coinvolgono i Bassotti e spunti interessanti come la fattoria subacquea di Paperone, che ha generato un piccolo thread su twitter grazie a uno spunto di Amedeo. Disegnata da Maurizio Amendola, ha una struttura classica, forse un po' scontata, ma comunque una lettura gradevole e divertente.
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Silenzio, c'è Paperoga!
Anche questa settimana faccio l'eccezione per una delle storie brevi del numero, in questo caso Sulla vecchia ferrovia di Enrico Faccini. Per poco non è stata la storia scelta per uscire sul Cappellaio Matto, ma alla fine ho optato per altro. Il motivo della possibile scelta è essenzialmente dovuto alla situazione in cui si trova Paperoga: una buca di potenziale.In pratica il buon Paperoga guida un carrellino lungo un binario che ha un inizio a una data altezza e una fine, alla stessa altezza, mentre il percorso prevede una discesa fino a un livello in basso e quindi una salita. In caso di assenza d'attrito, Paperoga sarebbe stato destinato a muoversi in eterno tra l'inizio e la fine, ma la situazione era molto più realistica, così il nostro squinternato eroe è stato costretto a subire le conseguenze di un urto ad alta velocità in discesa e le fatiche di una dura salita, che alla fine si è conclusa con una rovinosa scivolata sul fondo della buca di potenziale!
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