Stomachion

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domenica 14 settembre 2025

Topolino #3642: Il ritorno di Pippo Holmes

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Dopo Una salsa in rosso, pubblicata sui numeri 3572 e 3573, Bruno Enna e Paolo Mottura tornano con una nuova parodia dal canone holmsiano. Per l'occasione scelgono Il mastino dei Baskerville che viene trasformato ne Il gattino dei Bauskerville. Le due parti in cui viene suddivisa la vicenda vengono tutte pubblicate su questo numero.
Prima di affrontare la parodia vera e propria, facciamo però qualche chiarimento sul romanzo originale di Arthur Conan Doyle.
La maledizione del successo
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Il mastino dei Basrkerville
nell'interpretazione di Sidney Paget - via commons
Dopo il successo di Uno studio in rosso, pubblicato in volume nel 1887, seguì Il segno dei quattro, uscito in volume nel 1890, e Le avventure di Sherlock Holmes, una raccolta di racconti autoconclusivi usciti nel 1892.
Doyle iniziava a sentire il peso del successo della sua creatura, così decise di porre fine alle sue avventure con la raccolta Le memorie di Sherlock Holmes del 1894, in cui L'ultima avventura, nota anche come Il problema finale, pose fine alla vita del famoso detective a causa della caduta dalle cascate di Reichenbach, in Svizzera.
La pressione dei lettori e dell'editore, però, fu tale che Doyle decise di raccontare una nuova avventura di Holmes, che era proprio Il mastino dei Baskerville. Uscita in volume nel 1902, era ben specificato che questo era un caso risolto da Holmes prima della sua tragica scomparsa. Il romanzo, che tra l'altro fu la mia prima lettura holmesiana, era infatti datato 1889, 4 anni prima del Problema finale (il racconto era uscito nel 1893 sullo Strand Magazine). Dal punto di vista cronologico Il mastino dei Baskerville precede Il segno dei quattro all'interno dei romanzi: è quindi chiaro che Enna ha scelto di seguire la cronologia interna invece di quella di pubblicazione.
Torniamo al romanzo, probabilmente uno dei più particolari di tutta la saga di Holmes. Doyle, infatti, grande appassionato di soprannaturale, decise di puntare sulle atmosfere tipiche del romanzo gotico, oltreché su una narrazione abbastanza esplicitamente ispirata da quel genere. Per buona parte del romanzo, infatti, fino a che Holmes non getta la classica luce di razionalità su tutta la vicenda, il lettore viene spinto a credere all'esistenza di veri elementi soprannaturali.
Dopo questo romanzo Holmes sarebbe ritornato nel 1903 ne L'avventura della casa vuota, successivamente ristampata nel 1905 nella raccolta Il ritorno di Sherlock Holmes.
Tra variazioni e omaggi all'originale
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Fatte salve le peculiarità di Pippo Holmes e la necessità di edulcorare un po' le vicende, Enna propone, come evidente sin dal titolo della parodia, Il gattino dei Bauskerville, una prima grossa variazione: sostituire il mastino con un gattino. Da holmesiano di ferro, conoscendo anche il precedente barksiano, The Hound of the Whiskervilles (Il mastino dei Whiskerville, uno dei nomi con cui la storia è conosciuta), ho avuto qualche difficoltà a digerire la sostituzione, che in qualche modo rende la leggenda alla base del romanzo un po' più annacquata, quasi ridicola, nonstante la grande capacità di Enna, simile a quella di Doyle, di gestire le atmosfere soprannaturali.
Al netto di questa e di altre piccole variazioni, come la scomparsa e non la morte dello zio di Charles (cosa che, ovviamente, non deve stupire), la parodia si mantiene fedele al romanzo nella sua trama generale, e presenta anche un primo esplicito riferimento al Problema finale, chiarendo al lettore che questo racconto arriva, come già quello originale, a dopo quei drammatici eventi.
Mi aspetto, però, che arrivi prima la parodia de Il segno dei quattro, ma, ovviamente, non ci resta che aspettare.
Nel frattempo, però, annunciandovi che dovrei riuscire a pubblicare, dopo un bel po' di tempo, un nuovo articolo con video di Disney Comics&Science, chiudo questa recensione con due parole sul Topolibro dedicato a Pluto, acquistabile con questo numero.
Il migliore amico del Topo
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Non credo che Pippo si offenda per questa definizione, ma d'altra parte, conoscendolo, non potrebbe che essere d'accordo. Come abbiamo visto settimana scorsa, Pluto ha compiuto i 95 anni d'età, e viene giustamente celebrato con un Topolibro a lui dedicato.
La storia d'apertura, La giornata super, è una divertente storia di Marco Gervasio in cui il cane di Topolino, affidato alle momentanee cure di Pippo, mangia per sbaglio una super-arachide, acquisendo, così, degli incredibili superpoteri.
La migliore storia del volume, però, almeno a mio giudizio, è L'invasione dei replicanti di Massimo Marconi e Massimo De Vita che, pur prendendo le mosse dai Gremlins, film uscito l'anno prima, risulta alla fine una parodia de L'invasione degli ultracorpi, con gli alieni che, però, prendono a modello Pluto, generando guai per il nostro eroe e non poca confusione per le strade della città.
Sono anche presenti una storia di Luca Boschi, Indovina chi viene a cuccia, divertente sequela di gag disegnata da Donald Soffritti, e una gustosa e altrettanto divertente storia di Maurizio Amendola, Un'avventura molto canina, una delle poche storie che il fumettista ha dedicato all'insolito trio di Paperino, Pippo e, appunto, Pluto!
Senza dilungarmi troppo sul resto del sommario, una bella selezione che spazia in diversi decenni fumettistici del personaggio, che ben celebra i suoi 95 anni.

sabato 22 giugno 2024

Paperinik #90: Controllo mentale

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Questa volta arrivo in tempo per la recensione del numero di Paperinik in edicola, il #90. D'altra parte in questo caso c'è forse poco da raccontare. Iniziamo con il nuovo episodio di Diary of a Wacky Knight, la serie che racconta le avventure fantasy di Sir Paperinik.
Con Il regno dell'oblio di Riccardo Pesce e Lorenzo Pastrovicchio, il gruppo di re Paperone si trova ad affrontare un avido ipnotizzatore che ha messo sotto scacco un intero paese per ritrovare una combinazione di segni che gli darebbe grandi ricchezze. Considerando che abbiamo 4 figure geometriche e 4 colori differenti, che possono essere ordinati, facendo un calcolo approssimativo e alla buona, in \(4! \times 4! = 576\) modi differenti, capite che il lavoro dei poveri abitanti del villaggio è piuttosto lungo e gravoso e solo la coercizione ipnotica permetterebbe al cattivo di provare la sua insana ricerca. Ovviamente interviene Sir Paperinik e potete immaginare come si conclude la parte autoconclusiva dell'episodio.

domenica 17 marzo 2024

Topolino #3564: Di amici e mitologia

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E' il filo dell'amicizia quello che lega le due storie d'esordio, iniziando dalla cover story, Il Bretella Gate, nuova storia della serie Papersera News di Corrado Mastantuono. In questo caso l'autore esplora l'amicizia, datata Klondike, come spesso nelle sue storie, con Roy Bretella, consulente finanziario e, apparentemente, trafficone al limite della legalità. Ed è proprio su questo che si gioca la storia, con Paperone che mette a rischio la sua amicizia di lunga data a causa di alcuni elementi che gli fanno dubitare dell'onestà dell'amico. Il sapiente incastro con i flashback del passato, poi, forniscono al lettore le basi per spiegare la diffidenza di Paperone. Non saremmo su Topolino se tutto non si risolvesse per il meglio, ma il punto interessante della storia è proprio il modo in cui i personaggi, Paperone e Roy, vengono raccontati nel corso delle pagine.
Per il secondo episodio de I pionieri del volo, Sergio Cabella e Luca Usai ci raccontano come La vita è un'acrobazia. Abbiamo sempre Topolino come provetto aviatore, ma a differenza di settimana scorsa, questa volta ad affiancarlo troviamo Gancio e, soprattutto, la storia è centrata sull'amicizia tra i due. E' infatti quest'ultima ad avere la meglio sulla visione di un Topolino praticamente infallibile sia nel calcio sia nell'aviazione, anche se i due autori non dimenticano di rappresentare il Topo come uno scavezzacollo, cosa che è coerente con il suo lavoro di pilota d'aerei.

domenica 14 giugno 2020

Topolino #3368: Riparte il campionato

Il calcio, si sa, è lo sport più amato in Italia, per cui era più che ovvio che l'editore che ha inventato le raccolte di figurine non ideasse un progetto multimediale come Il torneo delle cento porte. La multimedialità sta nel fatto che, insieme con la serie, lanciata dalla sempre ottima copertina di Andrea Freccero, viene diffuso anche un album dove attaccare le figurine dei calciatori che partecipano a questo grande torneo paperopolese.
Prima, però, di scendere nei dettagli, iniziamo con la seconda e ultima puntata de Le onde Skerz:
Effetto farfalla
Come fatto notare dal redazionale introduttivo alla storia, le farfalle energetiche che abbiamo visto settimana scorsa nella prima puntata della nuova storia di Casty, hanno portato letteralmente il caos sulla gioiosa isola vacanziera di Gioiosity.
La storia, come abbastanza intuibile sin dalla prima puntata, si basa su una scoperta scientifica dai risvolti imprevisti per gli scopritori e dalle applicazioni pratiche limitate, in questo caso commerciali. In particolare è l'imprevisto della bufera che costringe vacanzieri e personale a restare sull'isola di Gioiosity a generare il contagio di scherzite acuta che travolge gli isolani.
Alessio Coppola, che ha disegnato la storia, riesce a rendere nel modo migliore possibile le situazioni ideate da Casty, risultando alla fine un'ottima scelta.

domenica 1 marzo 2020

Topolino #3353: Paperinikland

Numero incredibilmente interessante e ricco di spunti questo Topolino #3353, dove la sorpresa in assoluto è la storia d'apertura, cui non avrei dato grandissimo credito.
Parco divertimenti
Lo scarso credito per la storia è, ovviamente, dovuto al nome dello sceneggiatore: Marco Gervasio. Fino a qui il suo Paperinik non mi aveva convinto, o conquistato, ma con questo Paperinikland sembra avere fatto un piccolo salto di qualità. Questo non è dovuto solo all'introduzione di un nemico dall'esterno della solita cerchia paperopolese, il magnate Red Duckan, ma anche ai dialoghi che si sono considerevolmente asciugati dalle influenze martiniane, incluse le interazioni tra i personaggi.
Motore della storia, come mostrato nel prologo di settimana scorsa, è l'apertura del nuovo parco giochi paperopolese a tema Paperinik, ideato e progettato proprio da questo Red Duckan. A mettere i bastoni tra le ruote a Paperino, che pensa già a un modo per reagire alla "provocazione" ci pensa anche il caso, nella forma delle nuove caramelle cancellin di Archimede, che l'eroe in incognito ingurgita per sbaglio. In questo spoiler, però, è presente anche il problema principale della storia: è piuttosto telefonata, visto quanto questa direzione narrativa stava diventando scontata man mano che la storia procedeva fino all'apertura dell'armadietto da parte di Paperino con all'interno queste nuove caramelle.
Ovvio, non tutto può funzionare nel modo migliore, ma la storia è sufficientemente ben scritta da creare l'attesa per il prossimo episodio. Inoltre è magistralmente disegnata da un Giorgio Cavazzano più in forma che mai.

domenica 31 marzo 2019

Topolino #3305: Un numero pieno di stelle

Come già scritto nell'intro alla recensione de Il restyling inventino, Topolino #3305 si rivela un buon numero sia grazie ai redazionali, sia grazie alle storie. Certo, c'è una questione di censura di cui scriverò un paio di righe, ma la qualità della confezione non viene intaccata, anche se tali atteggiamenti risultano piuttosto fastidiosi, sia per i lettori sia per gli autori. Ad ogni modo prima di iniziare ad esaminare un paio di storie di questo numero, mi permetto di segnalarvi l'intervista al direttore di Topolino, Alex Bertani fatta in quel di Cartoomics.
Pesce d'Aprile cosmico
L'esperto sceneggiatore Bruno Sarda mette in campo il trio più noto di cugini, Paperino, Paperoga e Gastone. A differenza di altre sue storiche e più valide storie, come ad esempio Il pendolo di Ekòl, in questo caso i tre cugini diventano antagonisti: Paperino e Paperoga, infatti, decidono di vendicarsi di un pesce d'aprile che Gastone ha combinato contro di loro l'anno prima, e per farlo ideano una strana storia di alieni persi nello spazio. I due cugini, però, tra una risata e l'altra, non riescono effettivamente a controbilanciare la fortuna di Gastone che alla fine porta a una incresciosa situazione per Paperino e Paperoga!
Sarebbe indubbiamente interessante provare a reintrodurre l'idea di giorni particolare in cui la fortuna di Gastone si spegne, ed effettivamente il primo d'Aprile potrebbe essere un ottimo giorno, ma per ora dobbiamo accontentarci di una storia come questa, godibile e divertente e molto ben disegnata da Marco Palazzi, che effettivamente, confrontandola con la precedentemente citata storia de Il pendolo di Ekòl, mostra uno stile influenzato proprio da Franco Valussi, disegnatore di quella mitica parodia.

domenica 23 settembre 2018

Topolino #3278: Ritorno a Topolinia 20802

Con Topolino #3278 la maledizione della copertina si può dire sconfitta. Tale maledizione ha colpito la prima e la terza delle storie celebrative, qualitativamente inferiori alla seconda e alla quarta. Invece Maratona con contratto di Fausto Vitaliano e Carlo Limido si è dimostrata decisamente all'altezza di storia d'apertura del numero.
Topolinia 20802
La serie Topolinia 20802, all'interno della quale si pone Maratona con contratto esordì nel 2009 su Topolino #2811. Ideata da Vitaliano, la storia venne sviluppata in quattro parti dallo stesso Vitaliano insieme con la collaborazione di Alberto Savini e Giorgio Salati ai testi e Casty, Giuseppe Dalla Santa, Marco Ghiglione e Lorenzo Pastrovicchio.
Evidentemente ispirata per filosofia e ambientazioni al Mickey Mouse Mystery Magazine, Topolinia 20802 aveva però anche alcune profonde differenze: Topolino non veniva spostato di città, ma solo di quartiere, passando dalla sicurezza di un'abitazione in periferia al caos del centro, costringendolo al contempo ad affittare un appartamento vicino al giornale dove trova impiego, il Topolinia Daily. Inoltre il suo comunque invidiabile curriculum (tra detective e giornalista) non gli rende la vita più semplice, ma anzi inizia dalla gavetta per dimostrare tutto il suo valore. Pur risultando, alla fine, un mix più equilibrato e accettabile per il lettore tradizionale disneyano rispetto a MMMM (gli amici di Topolino sono comunque presenti nella serie) ha ricevuto ben poco spazio sul settimanale arrivando a collezionare sei storie, inclusa quella uscita su Topolino #3278, di cui soltanto le prime due a puntate.

domenica 20 settembre 2015

Topolino #3121: Una divisa per Topolino

Recensione di #Topolino 3121 con storie, tra gli altri, di @jacopocirillo e @giorgiosalati
Con un po' di ritardo rispetto al solito, ecco con l'usuale (da un mese a questa parte) recensione dell'ultimo numero di Topolino, il #3121 in questo caso. Il ritardo è essenzialmente dovuto alla giornata di ieri, impegnativa, con in particolare l'incontro con Don Rosa al Museo WOW. Il cartoonist del Kentucky era in collegamento via Skype da casa sua in compagnia con Dan Shane che ha collaborato con lui per la storia Bassotti contro deposito realizzando i progetti pubblicati all'interno delle pagine di quella divertente avventura.
Visto che non so se scriverò un resoconto di quell'incontro, semplicemente vi anticipoi che Luca Boschi sta lavorando per proporre la ristampa di alcune storie di Don Rosa nel 2016 in Italia (molto probabilmente sarà una nuova edizione della Saga, e questo, evidentemente, per via delle particolarità del mercato italiano, dove gli editori sembrerebbero allergici alle cronologiche fatte bene...).
Detto ciò, passiamo alla recensione dell'ultimo numero di Topolino, che in questa versione estesa potrete confrontare con la già pubblicata brevisione:
Come intuibile dalla copertina di Carlo Limido (magari c'è un riferimento alla pur breve carriera da portiere di Paperino in Paperino ai mondiali di calcio di Romano Scarpa!) la prima storia è a tema calcistico. Scritta da Marco Bosco e disegnata dallo stesso Limido, presenta un Paperino e un Archimede particolarmente intraprendenti nel proporre a Paperone una sorta di campionato virtuale simulato al computer composto dalle grandi squadre del passato e da trasmettere sull'apposito canale tematico di PdP. In un crescendo di aggiunte di contorno alle partite che portano, all'inizio, a una passione sempre maggiore da parte degli appassionati, il giocattolo si rompe, fino alla soluzione finale che salva i nostri due eroi dall'ennesimo mezzo fallimento.
Una storia divertente e come al solito ben scritta da Bosco, dai tipici riferimenti europei assolutamente assenti su suolo statunitense (ma è una più che comprensibile concessione, visto l'inizio recente del camionato di calcio) e ben disegnata da Limido, che conferma la bontà del tratto dinamico già espressa nel numero precedente.

sabato 5 settembre 2015

Topolino #3119: il finale di Papere alla riscossa

Come da consuetudine delle ultime settimane ecco la recensione completa di Topolino #3119. Questa volta la recensione parte con il testo quasi integrale della brevisone dell'ultimo episodio di Papere alla riscossa, storia in cinque puntate di Marco Bosco e Silvia Ziche.
Come già scritto in occasione del primo episodio, Papere alla riscossa si distingue innanzitutto per la trama incentrata sul tema ecologico dello sfruttamento del territorio e della speculazione edilizia. Si comprende sin da subito che il tema è sentito dalla coppia di autori: le gag sono pressoché inesistenti, salvo alcune rare battute che al massimo strappano un sorriso, o quelle prettamente visive e ben interpretate da Ziche, come Nonna Papera provata dal lungo discorso fatto all'assemblea dell'Accademia delle Pannocchie per permettere la conclusione delle indagini.
La storia scritta da Bosco si suddivide, infatti, in due filoni narrativi ben distinti: quello di approfondimento ecologico-politico e quello investigativo. Mentre il primo è stato trattato in maniera efficace in ogni episodio, il secondo ha risentito della diluizione della storia in cinque puntate, riuscendo molto più efficace nell'ultima, anche grazie a un'ottima gestione della tensione narrativa e all'alternanza tra le scene nell'Accademia e nel covo dei criminali.
Forse, nel complesso, avrebbe giovato a una storia tutto sommato buona concedere uno spazio maggiore a ciascun singolo episodio rispetto alle 20 pagine che sono state utilizzate su ciascuno dei cinque Topolino.