Visto il sommario, con ben due episodi di
Tre paperi in gioco e la quinta puntata di
Young Donal Duck, la scelta per la storia da raccontare sul
Caffè del Cappellaio Matto era abbastanza ridotta. Mi sono lasciato trasportare dalla passione per il genere giallo, sebbene
La voragine degli Allegrones non era per nulla migliore di
Topolino, colpevole! Inizierei, però, con
YDD, perché l'episodio non è per nulla banale come potrebbe sembrare a raccontarne la trama:
Primeggiare a ogni costo
Uno degli elementi di maggiore interesse in
Assasination classroom,
manga di
Yusei Matsui, è la neanche troppo nascosta critica al sistema ultra competitivo della scuola giapponese. E più o meno fa lo stesso anche
Squadra che vince..., quinto episodio di
Young Donald Duck.
La storia, ancora una volta scritta da
Alessandro Ferrari, che contribuisce al soggetto insieme con i due ideatori della saga,
Francesco Artibani e
Stefano Ambrosio, è presto detta: Paperino, per evitare di essere espulso dal
college, deve iscriversi a un'attività sportiva. Qualcosa del genere non sarebbe un grosso problema per un iperattivo come Paperino, che nella sua vita da adulto ha praticato diversi sport, dal basket al golf senza dimenticare il calcio, dove si è cimentato praticamente in tutti i ruoli, dalla porta all'attacco. Il problema di fondo è un altro: gli studenti della
Jeremy Ratt non fanno, semplicemente sport per tutti i motivi per cui è giusto farlo (tenersi in forma e divertirsi), ma
Vincono, signore! Sempre, signore! ricordano in coro gli allenatori della scuola. Ed è proprio questa necessità di primeggiare a ogni costo che impedisce a Paperino di riuscire ad aderire a un qualsiasi sport.
L'ingegnosa soluzione adottata da Paperino, alla fine, gli permette di evitare l'espulsione, ma soprattutto diventa un modo divertente degli autori di puntare il dito contro un modo di intendere la scuola eccessivamente competitivo.
Ottimi, anche in questo episodio, i disegni di
Marco Mazzarello, alle prese con sport differenti e con alcune vignette non semplici da gestire.