Con una copertina realizzata da
Giorgio Cavazzano che riprende la prima vignetta della storia d'apertura, ritorna sulle pagine di
Topolino il buon
Casty. Questa volta, però, non con una storia da autore completo, ma affiancato dal
clone ufficiale di Cavazzano,
Alessio Coppola.
Tutti all'isola della gioia
La storia presenta i tipici elementi
siegeliani rielaborati da Casty per i lettori di
Topolino del terzo millennio. La storia inizia con Clarabella e Orazion che propongono a Minni e Topolino di andare al posto loro a
Gioiosity per una vacanza calma e rilassante. Topolino, che ha diversi impegni, tra cui un campeggio con Pippo, non può partire, così va la sola Minni, che evidentemente non ha mai nulla da fare. L'imprevisto, però, è alle porte, è a conti fatti si rivela come una variazione sul tema di
Lost: gli isolani, infatti, si ritrovano isolati a causa di una tempesta e il giorno dopo la non avvenuta partenza si trasformano tutti in burloni impenitenti che iniziano a tormentarsi a vicenda e quindi a inseguire Minni e Topolino, nel frattempo giunto a Gioiosity con un piccolo
yacth, come una torma di
zombie, assetati di scherzi, però!
Forse la parte più inquietante della storia è che, ancora una volta, dietro tutta la vicenda non ci sia alcun cattivo (come ad esempio il
castyano Vito Doppioscherzo), ma ancora una volta un qualche genere di potere fuori controllo.