Stomachion

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domenica 7 giugno 2020

Topolino #3367: E' tutto uno scherzo

Con una copertina realizzata da Giorgio Cavazzano che riprende la prima vignetta della storia d'apertura, ritorna sulle pagine di Topolino il buon Casty. Questa volta, però, non con una storia da autore completo, ma affiancato dal clone ufficiale di Cavazzano, Alessio Coppola.
Tutti all'isola della gioia
La storia presenta i tipici elementi siegeliani rielaborati da Casty per i lettori di Topolino del terzo millennio. La storia inizia con Clarabella e Orazion che propongono a Minni e Topolino di andare al posto loro a Gioiosity per una vacanza calma e rilassante. Topolino, che ha diversi impegni, tra cui un campeggio con Pippo, non può partire, così va la sola Minni, che evidentemente non ha mai nulla da fare. L'imprevisto, però, è alle porte, è a conti fatti si rivela come una variazione sul tema di Lost: gli isolani, infatti, si ritrovano isolati a causa di una tempesta e il giorno dopo la non avvenuta partenza si trasformano tutti in burloni impenitenti che iniziano a tormentarsi a vicenda e quindi a inseguire Minni e Topolino, nel frattempo giunto a Gioiosity con un piccolo yacth, come una torma di zombie, assetati di scherzi, però!
Forse la parte più inquietante della storia è che, ancora una volta, dietro tutta la vicenda non ci sia alcun cattivo (come ad esempio il castyano Vito Doppioscherzo), ma ancora una volta un qualche genere di potere fuori controllo.

domenica 9 giugno 2019

Topolino #3315: Ridi, Paperino, è il tuo compleanno!

L'atmosfera che si respira sul Topolino #3315 dedicato all'85.mo compleanno di Paperino, escludendo la storia d'apertura, ultima puntata de Il grande gioco geniale (a breve Al Caffé del Cappellaio Matto), è molto simile a quella di Ridi Topolino. Il che per alcuni versi è un bene, per altri un po' meno.
Che confusione, Paperino!
Fausto Vitaliano gioca con le molte identità di Paperino, creandogli una vera e propria crisi d'identità. Il nostro eroe, infatti, inizia a confondere le sue molte attività come Paperinik, Double Duck, QuQu7 e Pk, così si rivolge ad Archimede per avere una mano. Se già questo accavallamento di personalità ha un che di surreale, l'invenzione che Archimede utilizza per risolvere la questione rende l'atmosfera ancora più surreale, visto che le quattro identità segrete di Paperino vengono estratte dall'invenzione e trasformate in esseri di carne e piume.
Inizia, così, una dinamica storia, a tratti esilarante, in cui Paperino cerca di tenere sotto controllo le sue identità che iniziano a competere una con l'altra, generando così caos per la città, poiché nessuna riesce a risolvere le minacce che solitamente si trovano nelle loro storie. In un certo senso Vitaliano realizza una parodia di ciascuna di queste identità segrete, divertendosi e divertendo il lettore proprio per l'intento di leggerezza dietro la storia. Nessuno dei personaggi, principali o secondari, viene risparmiato dalla vena satirica dello sceneggiatore, nemmeno lo stesso Archimede, permettendo alla fine al solo e unico Paperino di emergere con tutte le sue qualità.
Il tratto spigoloso e lo stile dinamico di Emilio Urbano, infine, si adattano perfettamente ai toni surreali della sceneggiatura, riuscendo a rendere in maniera efficace le gag che costellano le due parti della storia.

sabato 12 settembre 2015

Topolino #3120: il ritorno dei milioni di Paperone

E a quanto pare continuo a brevisionare Topolino. Questa volta inizia una nuova saga (o continua, dipende dai punti di vista!) e come nelle settimane precedenti, con le opportune modifiche, il testo per la brevisione su LSB (che dovrebbe uscire lunedì 14, un paio di giorni prima del nuovo numero) viene integrato con le osservazioni relative alle altre storie presenti sul #3120.
Dopo la raccolta in volume delle prime quattro storie della serie Tutti i milioni di Paperone, torna sulle pagine di Topolino Fausto Vitaliano con il racconto dell'undicesimo milione.
Questa volta Vitaliano si concentra sull'epica della posta aerea: Paperone, infatti, inizia una attività di consegna della posta su un'isoletta nei pressi del Circolo Polare Artico, con gran soddisfazione di quasi tutti gli abitanti. Purtroppo un sabotaggio complica la situazione e rende l'ultimo viaggio in aereo di Paperone piuttosto movimentato.
Il ritmo e il susseguirsi senza respiro delle gag in questa porzione della storia sono indubbiamente la parte meglio riuscita, all'interno comunque di una storia con un'ottima gestione dei personaggi, in particolare di un PdP grintoso e intraprendente che mostra gli aspetti positivi del libero mercato.
Ad affiancare Vitaliano troviamo Carlo Limido: il tratto rotondo alla Luciano Gatto si adatta perfettamente alle scene maggiormente action, mentre si mostra poi particolarmente efficace nella rappresentazione dei personaggi e soprattutto nella caratterizzazione grafica dell'antagonista di Paperone.
Piccola osservazione: la serie si caratterizza per un Paperone spaccone che raccontando le sue avventure di gioventù si accredita l'invenzione di alcuni prodotti più o meno famosi. Ovviamente Paperino, come accade nell'ultimo capitolo della Saga, non crede allo zio e potremmo dire che ogni volta fa bene, anche se in fondo tutto questo è parte del gioco decisamente efficace costruito da Vitaliano nelle storie di questa serie.
In questa occasione, comunque, lo scrittore propone come invenzione del giovane Paperone quella del ghiacciolo.