Stomachion

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sabato 12 settembre 2015

Topolino #3120: il ritorno dei milioni di Paperone

E a quanto pare continuo a brevisionare Topolino. Questa volta inizia una nuova saga (o continua, dipende dai punti di vista!) e come nelle settimane precedenti, con le opportune modifiche, il testo per la brevisione su LSB (che dovrebbe uscire lunedì 14, un paio di giorni prima del nuovo numero) viene integrato con le osservazioni relative alle altre storie presenti sul #3120.
Dopo la raccolta in volume delle prime quattro storie della serie Tutti i milioni di Paperone, torna sulle pagine di Topolino Fausto Vitaliano con il racconto dell'undicesimo milione.
Questa volta Vitaliano si concentra sull'epica della posta aerea: Paperone, infatti, inizia una attività di consegna della posta su un'isoletta nei pressi del Circolo Polare Artico, con gran soddisfazione di quasi tutti gli abitanti. Purtroppo un sabotaggio complica la situazione e rende l'ultimo viaggio in aereo di Paperone piuttosto movimentato.
Il ritmo e il susseguirsi senza respiro delle gag in questa porzione della storia sono indubbiamente la parte meglio riuscita, all'interno comunque di una storia con un'ottima gestione dei personaggi, in particolare di un PdP grintoso e intraprendente che mostra gli aspetti positivi del libero mercato.
Ad affiancare Vitaliano troviamo Carlo Limido: il tratto rotondo alla Luciano Gatto si adatta perfettamente alle scene maggiormente action, mentre si mostra poi particolarmente efficace nella rappresentazione dei personaggi e soprattutto nella caratterizzazione grafica dell'antagonista di Paperone.
Piccola osservazione: la serie si caratterizza per un Paperone spaccone che raccontando le sue avventure di gioventù si accredita l'invenzione di alcuni prodotti più o meno famosi. Ovviamente Paperino, come accade nell'ultimo capitolo della Saga, non crede allo zio e potremmo dire che ogni volta fa bene, anche se in fondo tutto questo è parte del gioco decisamente efficace costruito da Vitaliano nelle storie di questa serie.
In questa occasione, comunque, lo scrittore propone come invenzione del giovane Paperone quella del ghiacciolo.

sabato 29 agosto 2015

Topolino #3118: misteri misteriosi

Come da consuetudine delle settimane precedenti, ecco la del numero di Topolino attualmente in edicola, assemblata integrando al testo utilizzato per la brevisione su LSB (che dovrebbe uscire domani) i commenti sul resto del sommario, che inizia con Paperink e il nipote ribelle.
A differenza di quanto scritto nel titolo tale nipote non è Paperino, ma Felipe De Donlon y Pesetas, nipote di Dona Manuela Danarosa, introdotta da Marco Bosco, sceneggiatore de Il nipote ribelle, e Giorgio Cavazzano in Paperinik un eroe al casello.
La storia, veloce e divertente, ruota intorno a Felipe e al suo desiderio di tenersi lontano dagli affari della zia, cercando al contempo di avvicinarsi il più possibile alla genuinità della gente comune. Sulla sua presenza e soprattutto sulla sua assenza gioca Bosco per muovere Paperinik, il tutto illustrato da Lorenzo De Pretto, con un tratto rotondo che è ancora alla ricerca di una sua strada, visto che in alcuni punti ricorda Romano Scarpa e Valerio Held, in altri Roberto Marini, in altri ancora i fratelli Pastrovicchio.
Segue Papere alla riscossa sempre di Marco Bosco e ancora una volta con Silvia Ziche, che giunge al quarto e penultimo episodio della saga. Per l'occasione i due autori iniziano a sciogliere un primo nodo narrativo, quello della talpa all'interno dell'ufficio di Nonna Papera, che insieme alle sue amiche decide di passare all'azione con un'operazione di controspionaggio.
Se dal punto di vista grafico Silvia Ziche propone alcune inquadrature cinematografiche, la storia, che per soggetto ricorda Il rapporto Pelican (1993) di Alan J. Pakula, è il tipico episodio di passaggio necessario per preparare il terreno al finale della settimana prossima.