Nell'ultimo decennio, però, proseguendo con il discorso intrapreso in Watchmen di Alan Moore, sono usciti nel panorama indipendente fumettistico statunitense una serie di fumetti che hanno spostato questo punto di vista. Principale autore di questo cambio di prospettiva è stato Mark Millar, irriverente sceneggiatore scozzese che ha dato "voce" a questa visione per la prima volta con Wanted, pubblicizzato come il Watchmen dei criminali. Questa visione ha ricevuto la sua consacrazione con Jupiter's Legacy, progetto sviluppatosi in cinque miniserie edite dalla Image Comics e che ora sono diventate una serie televisiva su Netflix.
Contrariamente a quello che state pensando, però, questa lunga introduzione non mi serve per parlare della serie Netflix (che non ho ancora visto), ma di un film del 2019, Brightburn di David Yarovesky.
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Qui gli autori sono molto bravi da un lato a giocare con la tensione sempre crescente e una regia tipica del genere horror, e dall'altro con la scrittura di una storia che sfuma le responsabilità della follia crescente di Brandon tra gli influssi del suo pianeta natale, veicolati dai messaggi inviatigli telepaticamente dall'astronave, e la rottura del patto di fiducia su cui credeva si basasse la sua vita con i Breyer. I due genitori, infatti, nonostante il sospetto che i cambiamenti in Brandon non siano di natura adolescenziale, non pensano minimamente di raccontare la verità al loro figlio adottivo, almeno fino a che la situazione non è diventata ormai irrecuperabile. Non è un caso che Brandon, una volta perso qualunque freno morale, continui ad accusare i suoi genitori di avergli nascosto la verità. In questo senso salta subito all'occhio la grande differenza con i Kent, i genitori terrestri di Superman, che sono riusciti a costruire un rapporto di fiducia con il bambino delle stelle.
Alla fine il film è sì di genere supereoistico, ma si inserisce decisamente nel filone del millarworld in cui gli esseri dotati di superpoteri non fanno altro che prendere il controllo sul mondo che li ospita. E' interessante osservare in chiusura come le informazioni sui possibili sequel sembrano presagire l'arrivo di una versione distorta della Justice League. Vedremo se il progetto, che vede James Gunn coinvolto come produttore, avrà un seguito.
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