Stomachion

domenica 6 giugno 2021

Topolino #3419: A caccia di uno scarabeo

E finalmente un Paperinik diverso da quelli che ci sta proponendo in questi mesi Marco Gervasio. A scrivere la storia troviamo Riccardo Pesce coadiuvato ai disegni da un Giuseppe Facciotto dal tratto alla Perissinotto, ma anche molto supereoisico, come si nota dalle pose ragnesche del nuovo supercriminale introdotto da Pesce: lo Scarabeo mascherato.
La storia, che si potrebbe considerare come un sequel de Il doppio trionfo di Paperinik di Guido Martina e Massimo De Vita, ruota intorno allo scarabeo sacro di Ramsete, un oggetto che sembra possedere dei pericolosi poteri mistici. La storia, che si apre con una spalsh page che, come una sorta di poster cinematografico, riassume i personaggi principali della vicenda, si conclude con toni decisamente inquietanti e, soprattutto, propone finalmente un soggetto come non se ne leggevano da tempo con le storie di Paperinik.
Il resto del sommario, oltre alla nuova storia di Minni pret-a-porter si compone di una nuova avventura di Topolino: Le origini, Un tuffo nel passato. Giorgio Fontana, ancora una volta coadiuvato dal sempre ottimo Carlo Limido, coinvolge Topolino nella classica rimpatriata all'americana con gli ex-studenti del college. In questo caso Fontana ci racconta di un segreto di Topolino, ma soprattutto pone l'accento su un atteggiamento arrivistico da parte degli ex compagni di corso del nostro eroe. Tra questi spiccano in particolare Ronnie, ex compagno di stanza di Topolino, e Kim, di cui Ronnie è infatuato. La storia, indubbiamente interessante anche per come Ronnie viene sviluppato nel corso delle pagine, risulta alla fine chiusa un po' troppo sbrigativamente: si sentiva la necessità di avere almeno una pagina in più, anche solo per salutare degnamente Ronnie e Kim.
Il numero si chiude con Le ricchezze del Serenbir, storia di Bruno Sarda e Marco Palazzi che propone una nuova interazione avventurosa tra Paperone e Brigitta. Storia tutto sommato carina e neanche completamente scontata, anche se era abbastanza prevedibile il ruolo fondamentale di Brigitta nel finale. Ad ogni buon conto, l'occasione della storia mi permette di ricordarvi che il mese scorso ho partecipato a una live sui personaggi di Romano Scarpa.

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