Stomachion

venerdì 18 giugno 2021

Il codice della vita

Uscito quest'anno, Omega è l'ultimo lavoro degli Epica, che è indubbiamente, se non dal punto di vista musicale, ma sicuramente dei testi, un concetrato di molti dei temi cari alla band. E non fa eccezione, e anzi è emblematica Code of life, che ha un testo in questo senso significativo.
Innanzitutto c'è una sorta di visione del codice della vita come sostituto del destino, e quindi qualunque tentativo di modificarlo è un po' come sfidare il destino stesso, come si evince dal chorus:
Can we defy the code of life?
We try to be divine
It's the origin of human lies
Questo codice della vita sembrerebbe essere il DNA, come suggerirebbero i primi versi:
Standing before our great alteration
We all are lost in a power maze
Minds contemplating around saving and life's mutation
A un certo punto il testo si fa in un certo senso equivoco, visto il riferimento a una creazione che avrebbe stabilito la direzione da intraprendere, o quanto meno una sorta di nicchia tranquilla entro la quale proseguire la vita tra le braccia della nostra cara Madre Natura:
Why are we changing what's there by creation?
It's meant to be for eternity
Will we abandon the arms of our dear Mother Nature?
A spingere l'uomo verso questa direzione secondo gli Epica è qualcosa che potremmo definire come una sorta di complesso di Faust. La visione di una scienza arrogante, pur se mossa da buone intenzioni, è similare:
Seeking too deep in the glass of all wisdom
Seeing a wave in the sea of life
To cure the fallen, we pay the price of greater danger
Insomma: salvare le persone, se allontana dalla via, il codice della vita, e dalle braccia di Madre Natura potrebbe essere un rischio troppo grande da pagare. E così, alla fine, gli Epica hanno mostrato una visione un po' chiusa e ristretta, concentrata su quell'entità astratta che chiamano Madre Natura e su un non meglio specificato codice della vita. Il passaggio da una critica alla società così come è organizzata presente in altri lavori precedenti si completa e si sposta verso la scienza e la tecnologia, che certo non sono esenti dal discorso etico, ma non mi sembra nemmeno che ci sia, al momento, tutta quella arroganza così temuta dal testo della canzone.

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