Gargoyle di Gotham: Lame e falene

Mi spiace per la lunga attesa dopo il primo numero, ma ho letto molto in là rispetto all'uscita questo secondo volumetto. Se poi ci aggiungiamo che il terzo volume in originale è uscito a fine dicembre 2024, anche i tempi di produzione della miniserie non invogliano a una lettura immediata. D'altra parte Rafael Grampá, il fumettista brasiliano che sta realizzando la miniserie in 4 numeri, ha un tratto di un'eleganza e di un dettaglio più unici che rari nel panorama supereroistico moderno. Il tratto, poi, oltre a mostrare le influenze dei fumettisti brasiliani, mescola anche elementi provenienti dal manga (per esempio Katsuiro Otomo) ma anche da artisti europei come Moebius. Dal punto di vista narrativo, invece, questo secondo volume ci porta in una direzione ancora più crepuscolare del primo, quasi in atmosfere da gothic o doom metal.
Grampá, poi, continua a lasciare un po' in sottotraccia il tema delle proiteste popolari tra le strade di Gotham, ma si intuisce che avranno un ruolo importante nel seguito della vicenda, mentre preferisce concentrarsi su Bruce Wayne e la sua idea di voler "cancellare" la sua identità civile per lasciare solo Batman. D'altra parte l'indagine sembra coinvolgere lo stesso Bruce, cosa che quest'ultimo nei panni di Batman sembra voler in qualche modo ignorare.
Eccezionali gli avversari che invece l'artista brasiliano sta sviluppando anche solo con poche battute. Innazitutto quel Crytoon, catturato con modi decisamente spicci, che viene raccontato in maniera più approfondita di quanto non trasparirebbe dalle sue parole, lasciando nel lettore che esso stesso possa essere in qualche modo un prodotto di quel malessere che ha portato le fasce della popolazione povera di Gotham a protestare in strada. E poi altri tre avversari, tutti disturbati a modo loro, e tutti in qualche modo che richiamano alle atmosfere del Batman di Scott Snyder e Greg Capullo o ai personaggi di Clive Barker.
E' fuori di dubbio, quindi, che se il risultato finale è di questo livello, è un piacere attendere!