Con testo in inglese a fronte
La ragazza invisibile è una raccolta di quattro racconti scritti da
Mary Shellery, più nota per il romanzo
Frankenstein che per il resto della sua abbastanza poco nota produzione. Questo volume, dunque, ha un valore meritorio non foss'altro perché permette di recuperare altri testi della scrittrice, che si presenta al lettore con uno sguardo ampio su generi come il gotico, il romantico, ma anche la fantascienza.
Roger Dodsworth: l'inglese rianimato, racconta infatti le vicende di un inglese rimasto congelato tra i ghiacciai delle Alpi per qualcosa come un secolo o giù di lì. E come già in
Frankenstein, anche in questo breve racconto Mary Shelley costruisce un palusibile contesto scientifico relativamente alla conservazione sotto ghiaccio di un corpo vivente, per poi sfruttare il resto del racconto, un po' come
Robert Heinlein con
A noi vivi, per fare alcune considerazioni di ordine politico.
E se
Il figlio maggiore è una storia squisitamente romantica, gli altri due racconti,
La ragazza invisibile, che da il titolo alla raccolta, e
La fanciulla in lutto, che chiude il volume, sono sì in qualche modo romantici, ma soprattutto hanno una forte carica gotica, a confermare la vicinanza tra questi due generi.
Una raccolta imperdibile per tutti gli amanti di questi generi letterari, e che spero possa aprire la strada a una riscoperta dell'autrice oltre il suo romanzo più noto.
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