Stomachion

giovedì 7 agosto 2025

Paralipomeni di Alice: Tutti in salotto!

20250724-balbus-dragon
Proseguiamo con le soluzioni tratte dai racconti matematici che costituiscono A tangled tale di Lewis Carroll. Nel secondo nodo abbiamo incontrato un rompicapo in qualche modo vacanziero: tre amici, infatti, hanno trovato 4 alloggi interessanti che si affacciano su una piazza quadrata. L'idea è scegliere uno di questi 4 alloggi come soggiorno, in particolare quello che li costringe a camminare di meno.
Per procedere con la soluzione mi sono detto: perché non utilizzare i messi moderni, come per esempio geogebra?
Ciò su cui bisogna fare maggiore attenzione è posizionare correttamente le porte, ricordando che queste sono 20 e suddividono il quadrato in 21 parti uguali. Avendo in mente ciò, e ricordando che le stanze visitate sono ai numeri 9, 25, 52 e 73, graficamente avremo una soluzione del tipo:

martedì 5 agosto 2025

Il mugnaio urlante

20250805-mugnaio-urlante-cover
Come in Un uomo felice, anche ne Il mugnaio urlante Arto Paasilinna racconta la storia di un uomo che si traferisce dal sud verso il nord della Finlandia e, a causa dei suoi comportamenti ritenuti in qualche modo sopra le righe, viene ostracizzato fino al punto da essere dichiarato pazzo e mandato in manicomio, e questo solo perché mima le gru e ulula alla Luna!
Date queste premesse ci si potrebbe aspettare di essere di fronte a un classico romanzo ricco di humor e risate, ma in effetti si ride poco, anche se di ironia ce n'è a carrettate. Soprattutto, però, c'è anche un grande amore per la natura, come emerge dalle vivide descrizioni della seconda parte, nel corso della quale Paasilinna manda il suo protagonista, Gunnar Huttunen, a nascondersi nei boschi mentre mezzo paese lo cerca per riportarlo nel manicomio.
In effetti è proprio sul senso di "normalità" che il romanzo vuole invitarci a riflettere, e su quanto, spesso solo per via di una profonda diffidenza, si ritiene troppo facilmente folle qualcuno che è semplicemente diverso da noi.

lunedì 4 agosto 2025

Il fermacarte di Hubble

Nella ricerca delle immagini per completare il video dedicato a Superman e al telescopio spaziale Hubble (lo trovate alla fine di questo articolo), mi sono imbattuto in questa memorabilia appartenuta proprio a Pete Simmons, il responsabile della storia di Superman di cui parlo nel video:
20250804-fermacarte-hubble
Non è l'unica immagine che alla fine non ho utilizzato. Per esempio c'è questa illustrazione con spiegazione tratta da un libro ignoto (trovata su nss.org):
20250804-hubble-space-telescope-image
e infine una bella concept image dello Space Shuttle:
20250804-space-shuttle-concept
Spero che questa divagazione su post di solito più densi di parole sia gradita, anche perché conto di pubblicarne altri di questo genere nelle prossime settimane!

domenica 3 agosto 2025

Topolino #3636: In vacanza solo storie serie!

topolino3636-estratto-cover
E' raro riuscire a ideare un titolo che metta insieme tutte le storie di un numero, anche quando sono solo quelle di cui voglio scrivere. In questo caso, però, mi ci sono avvicinato abbastanza, anche se restano fuori due storie. Andiamo con ordine e iniziamo con la storia d'apertura, un giorno di festa di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano.
Topolino e Pippo si trovano a Boreriver per un giorno di vacanza, mentre la città è in festa. L'umore particolarmente malmostoso di Topolino esalta, per contrasto, ancora di più la verve comica di Pippo, mentre l'imprevisto è dietro l'angolo: qualcuno ha bucato ben due ruote dell'auto di Topolino. Da qui inizia una storia divertente, la classica commedia degli equivoci all'americana in cui Faraci è maestro. Non proprio all'altezza, invece, i disegni di Cavazzano, quanto meno non in tutte le vignette, ma la cosa è più che naturale, vista la lunga carriera del Maestro, che nel complesso, comunque, è ancora in ottima forma.

sabato 2 agosto 2025

Fantastici Quattro: Gli inizi e la fine

20250802-fantastici-quattro-inizi-fine-estratto-cover
Per festeggirare l'arrivo del film dei Fantastici Quattro targato marvel Studios, Panini Comics ha pubblicato una specie di vattelappesca che mette insieme cinque storie della superfamiglia Marvel.
Le due storie d'apertura sono tratte da un albo celebrativo particolare, Fantastic Four Anniversary Tribute del 2021, che celebrava i sessant'anni dell'esordio del quartetto pubblicando due storie significative nella loro vita editoriale reinterpretate da una cinquantina di fumettisti diversi. Sia Fantastic Four!, la storia d'esordio pubblicata sul numero 1 della rivista, sia Bedlam at the Baxter Building!, pubblicata nel 1965 sul terzo annual della rivista, entrambe di Stan Lee e Jack Kirby, sono state ridisegnate assegnando ciascuna pagina a un diverso disegnatore.

venerdì 1 agosto 2025

Riscritti dalle macchine

20250801-video-killed-radio-star-cover
Era l'1 agosto del 1981 quando MTV iniziava le sue trasmissioni nell'etere televeisivo. E il primo video ad andare in onda fu Video Killed the Radio Star dei The Buggles. Questa era una band della new wave londinese degli anni Settanta. Fondata nel 1977 da Trevor Horn e Geoff Downes, debuttarono nel panorama musicale proprio con Video Killed the Radio Star, singolo rilasciato nel 1979 e incluso nel loro album d'esordio, The Age of Plastic del 1980. La canzone, scritta dai due componenti del gruppo insieme con Bruce Woolley, è, almeno stando a quanto ricordano gli autori, ispirata al racconto The Sound-Sweep di J. G. Ballard, pubblicato nel 1960 sulla rivista Science Fantasy.
Il racconto è, in qualche modo, una specie di distopia musicale. Il protagonista è un ragazzo muto che ha il potere di aspirare i suoni vaganti in un mondo senza musica. Questi fa amicizia con una cantante lirica che vive in uno studio di registrazione abbandonato. La cantate si barcamena come può, poiché ella e la musica che rappresenta è ormai diventata obsoleta a causa della "musica ultrasonica" di quell'epoca futura.

giovedì 31 luglio 2025

La nascita di un nuovo sistema solare

20250731-hops-351-eso2512a
Un'immagine di HOPS-315 con il suo disco di formazione catturata da ALMA
Come scrivevo un po' di tempo fa nell'introduzione a un lungo post sul modello di Nizza, il primo modello sulla formazione del Sistema Solare, il modello di Kant-Laplace, suggeriva che il nostro sistema planetario si fosse formato a partire da una nube densa e massiccia di gas molecolare costituito soprattutto da idrogeno. E' all'interno di questa nube che sarebbe avvenuta la formazione dei pianeti con il più o meno lento addensarsi della materia. In particolare il modello supponeva che i pianeti giganti si siano formati su orbite circolari e coplanari. All'interno di questa descrizione, tutti i pianeti si sono sostanzialmente formati nella posizione attuale.
Ovviamente tutto ciò non siamo in grado di osservarlo, a meno di non riuscire a ricevere informazioni da altri sistemi solari in formazione. Cosa che effettivamente è avvenuta a metà mese. L'ESO, infatti, ha raccontato in un comunicato stampa che grazie alla combinazione di osservazioni provenienti da ALMA, Atacama Large Millimeter/submillimeter Array, combinati con osservazioni provenienti dal James Webb Space Telescope, un team di astronomi è stato in grado di osservare i primissimi istanti di formazione planetaria intorno a una stella lontana lontana.
Stiamo parlando di HOPS-315 (che magari dopo questa scoperta potrebbe guadagnare un nome un po' più accattivante!) nella costellazione di Orione. Nel disco di polveri e gas intorno alla stella, i dati sembrano indicare che il monossido di silicio sta iniziando a solidificarsi, dando il via a un processo in cui si uniranno uno all'altro fino a formare pianeti rocciosi come la Terra o il nucleo di pianeti gassosi come Giove.
Studiare il sistema in formazione di HOPS-315, quindi, potrebbe permetterci di capire qualcosa di più su quegli stessi processi che hanno portato alla nascita del nostro Sistema Solare.

mercoledì 30 luglio 2025

Lo squalificato

20250730-lo-squalificato-cover
Avevo già acquistato il manga di Junji Ito, trasposizione del romanzo di Dazai Osamu, per cui non potevo non acquistare anche il romanzo originale.
Lo squalificato racconta le peripezie di un giovane aspirante artista, Oba Yozo, dall'infanzia e fino all'età adulta. Il racconto, in prima persona, quasi un'autobiografia, viene aperto e chiuso da alcune pagine in terza persona relative al ritrovamento di questa specie di diario ricco di riflessioni sulla natura umana, il senso della società, l'idea di una vita adulta che il protagonista non sembra mai afferrare.
Oba Yozo, infatti, si sente fuori dal mondo, impossibilitato a comprenderlo appieno:
In sostanza, ancora oggi io non ho idea di come funzioni l'essere umano. L'ansia generata dalla profonda differenza che sembra esserci tra il mio concetto di felicità e quello di tutti gli altri mi fa rigirare nel letto gemendo, mi fa uscire di senno. Ma io, sono felice? Fin da bambino mi hanno sempre ripetuto che sono fortunato, eppure per me è stato un inferno, incomparabilmente peggiore rispetto alle vite di quanti me lo andavano ribadendo. Ho perfino pensato che mi fosse stata imposta dalla sorte una buona decina di sventure, una sola delle quali sarebbe stata sufficiente a trasformare chiunque altro in un assassino.
E quindi ecco l'epifanica visione di se stessi:
Ecco cos'ero: un rospo. A prescindere dall'essere tollerato o escluso dalla società. Ero una bestia inferiore a un cane o un gatto. Un rospo. Solo un rospo che si spostava lento.