Stomachion

mercoledì 27 agosto 2025

SuperBits: Una strada per Jack Kirby

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Come riportato dalla Marvel, all'inizio di luglio, come evento di preparazione all'uscita della pellicola, è stato rinominato l'angolo tra Delancey ed Essex come Yancy Street, reso famoso dalle storie dei Fantastici Quattro di Jack Kirby, il creatore del quartetto e più o meno della maggior parte dei supereroi della Marvel (con qualche contributo di Stan Lee!).
La cerimonia, che ha visto la presenza delle eredi di Kirby e dello staff della Marvel, è stata raccontata con ampio corredo fotografico da Bleeding Cool.

martedì 26 agosto 2025

I racconti del whisky

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Dopo La giostra del maleficio, ecco una nuova raccolta di racconti del maestro del brivido e del terrore belga, Jean Ray.
La parte che da il titolo alla raccolta, i 18 Racconti del whisky, è costituita da storie del brivido raccontate tutte, invariabilmente, con l'accompagnamento di un buon bicchiere di whisky. L'ambientazione più utilizzata da Ray per i suoi racconti, che presentano anche alcuni personaggi ricorrenti, è il bar dell'Angolo Incantato del buon Cavendish, che ritroviamo spesso a versare whisky o altri liquori ai suoi avventori, su tutti i narratori delle oscure vicende.
Come succede in ogni raccolta che si rispetti, non tutti i racconti risultano ugualmente efficaci e sono soprattutto quelli più lunghi, in particolare nelle altre due sezioni della raccolta, a deludere un po' sia per un effetto del terrore poco marcato, se non addirittura assente, sia per una lunghezza che diluisce troppo la vicenda.
I riferimenti antisemiti, poi, non aiutano di certo, anche se è evidente che sono inseriti per spezzare la tensione, almeno laddove non risultano centrali per il racconto. Per fortuna, a differenza de La tana del serpente bianco di Bram Stoker, Agenzia Alcatraz aveva aggiunto una nota iniziale in proposito, per cui alla fine sono arrivato (abbastanza) preparato a ciò che mi aspettava.

lunedì 25 agosto 2025

WikiRitratti: Agnes Giberne

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Agnes Giberne, scrittrice e saggista britannica nata il 19 nuvembre del 1845, è stata istruita in casa dai genitori. Mentre la madre, Lydia Mary Wilson, curò gli aspetti letterari della sua formazione, il padre, il capitano Charles Giberne della Bengal Native Infantry, la introdusse alla scienza.
Il suo primo libro, un romanzo per l'infanzia, A Visit to Aunt Agnes, venne pubblicato nel 1864. Oltre ai libri per bambini, scrisse anche alcuni romanzi storici, ma è nota soprattutto per i suoi testi di divulgazione scientifica.
Nei suoi libri ha affrontato discipline come la geologia, la fisica, l'idrologia, la meteorologia, la storia naturale e molte altre. Essendo, però, un'astronoma dilettante, ha dedicato un'ampia porzione della sua produzione saggistica proprio all'astronomia. Non a caso il suo primo libro divulgativo, pubblicato nel 1879, aveva come titolo Sun, Moon and Stars: Astronomy for Beginners. Con l'introduzione di Charles Pritchard, scritta su sua iniziativa, senza che la stessa autrice lo richiedesse, il libro fu un grande successo, diventando il primo di una lunga serie.
A proposito di questo esordio, The Graphic, settimanale britannico illustrato, ebbe modo di scrivere:
Come introduzione a una scienza, non potrebbe essere più attraente, ed è il miglior libro del genere che abbiamo mai letto.
Nel 1890 ha contribuito a fondare la British Astronomical Association. Successivamente, nel 1899, l'astronoma Elizabeth Brown, che aveva contribuito a fondare la BAA insieme con Agnes Giberne, divenne direttrice dalla Solar Section dell'associazione.
Nonostante non abbia contribuito direttamente alla scienza, con gli oltre 120 libri scritti, molti dei quali a carattere scientifico, ha comunque contribuito alla sua diffusione tra la popolazione, migliorando quindi, almeno in Gran Bretagna, la percezione delle scoperte e delle innovazioni scientifiche.
Biografia che ripubblica quanto scritto nell'astrografica "Vite da raccontare"

domenica 24 agosto 2025

Topolino 3639: L'ultima colonia di Atlantide (e altre cose di scienza!)

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Avevamo lasciato i nostri amici catturati dalle lepri viola mentre il loro capo, lord Volpeker, ritrovava la memoria: lo smemorato Boh era, infatti, un personaggio di alto rango di questa avida associazione criminale che sta cercando i sgreti di Atlantide, ovviamente per i propri scopi. Se ci limitiamo al destino finale di Volpeker e a quello della colonia atlantidea di Zeta, siamo di fronte a un esito tutto sommato scontato ma l'obiettivo di Casty con Le vestigia di Z non era tanto questo, motivo per cui è un vero peccato che siano state utilizzate le due pagine successive alla storia per un'intevista all'autore relativamente all'uscita della Thriller Collection #10 con la ristampa della Spactralia Antartica.
A un livello superficiale si potrebbe dire che l'obiettivo dell'autore friulano sia sempre quello: far comprendere al lettore che esiste un modo non legato al profitto per vivere su questo pianeta. Il vero cuore della storia, però, si trova nella quinta pagina di questo terzo episodio, quando i nostri eroi, accompagnati da Volpeker, entrano nella sala che custodisce il vero tesoro di Z.

sabato 23 agosto 2025

Superman: Per il domani

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Dopo aver acquisito la Wildstorm, la DC Comics iniziò subito a coinvolgere Jim Lee nei processi creativi dell'editore. Lee divenne velocemente editor maximo della DC, senza però dimenticare la sua attività al tavolo da disegno. Che all'inizio fu piuttosto intensa. Visto il seguito di fan che Lee si era costruito negli anni, prima in Marvel e poi nella Image, la DC gli affidò i due pesi massimi dell'azienda, prima Batman, con Hush, saga scritta da Jeph Loeb, e quindi Superman, con For tomorrow, scritta da Brian Azzarello.
Pubblicata originariamente sui Superman #205-#215 e subito dopo in Italia su DC Universe, spillato da fumetteria della Play Press, è stata recentemente ristampata sia nella Superman Collection, sia nei (più o meno) tascabili DC Pocket (e recentemente anche nella collana da edicola Superman: Il primo eroe).

giovedì 21 agosto 2025

La strada: In viaggio verso la fine del mondo

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Il capolavoro post-apocalittico La strada di Cormac McCarthy racconta di una Terra finita in una irreversibile nuova era glaciale. Il mondo è immerso in una candida neve e i pochi superstiti che si muovono sulla superficie sono ridotti al limite, o, vinte le diffidenze iniziali, unendosi in piccoli gruppi che cercano di sopravvivere aiutandosi a vicenda, o in isolati "cani sciolti" che finiscono per assaltare e uccidere altri vagabondi e rubare loro quel poco che hanno raccattato lungo la via.
In questo mondo ormai arrivato alla fine si muovono i due protagonisti, un uomo che sa di essere vicino alla fine e un bambino, trascinati dal sogno di quest'ultimo di trovare un posto migliore. Magari vicino all'oceano.
La scrittura semplice e diretta di McCarthy, perfetta per l'hard boiled, si adatta splendidamente al mondo post-apocalittico nato, presumibilmente, da una guerra nucleare. La lettura (per quel che ricordo quanto è durata) è rapida e riesce a catturare l'attenzione, tenuti in piedi dalla speranza che anima il bambino. Si potrebbe dire che è una versione post-apocalittica di On the road di Jack Kerouac mescolato con Barbagrigia di Brian Aldiss, visto che in tutto il romanzo proprio il piccolo protagonista è l'unico bambino che incrociamo. A differenza del romanzo di Aldiss, però, manca quell'idea sottesa di voler reagire a quanto avvenuto al mondo. L'uomo, infatti, è animato quasi da una sottile rassegnazione, solo in parte mitigata dalla speranza rappresentata dalla sopravvivenza del figlio.

mercoledì 20 agosto 2025

Un tramonto lovecraftiano

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Gli strani colori di questo tramonto a Ragusa, in Sicilia, modificati dall'autrice della foto, Marcella Giulia Pace, mi hanno fatto pensare immediatamente a uno dei racconti della raccolta I miti di Lovecraft, in particolare La campana dell'orrore di Henry Kuttner, evidentemente per via del campanile sulla destra.
La foto è stata pubblicata su APOD a fine maggio 2025 e l'ho scovata mentre cercavo foto per la nuova galleria di Halloween 2025 (già! ci sto già pensando!) e, in effetti, senza la mia foto lunare di settimana scorsa, avrei pubblicato questa come prima foto "spaziale" che contavo di pubblicare nel corso di queste settimane.
"Detto" ciò: appuntamento alla prossima foto!

martedì 19 agosto 2025

La qualità dell'aria in Italia secondo Google Maps

Ho recentemente scoperto che su Google Maps hanno implementato non solo le previsioni del tempo, ma anche l'informazione sulla qualità dell'aria (il modo in cui viene elaborata lo trovate in questa pagina). Così ho pensato di vedere un po' quale era la situazione un po' in tutta Italia, e non solo nella zona in cui mi trovo (è il "puntino blu" nella mappa qui sotto), catturata all'incirca alle 19. Ovviamente si può notare la qualità dell'aria intorno a Milano e Torino, nonostante il periodo estivo che dovrebbe svuotare le città.
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