Stomachion

sabato 27 luglio 2019

Gourmet: L'attitudine alla buona tavola

La prima volta che mi sono imbattuto in Jiro Taniguchi è stato proprio con Gourmet, che veniva ristampato nella primissima serie de I classici del fumetto di Repubblica. Così in questa edizione completa dell'opera di Taniguchi (che non sto acquistanto tutta, però), non potevo lasciarmi sfuggire proprio l'opera con cui avevo conosciuto per la prima volta questo grandissimo mangaka.
La storia, scritta da Masayuki Qusumi, narra le peripezie culinarie di un commesso viaggiatore, il signor Inogashira. I due autori lo spediscono in giro per il Giappone a provare prelibatezze varie, molte locali e nazionali, altre provenienti da vari paesi dell'asia. In questo modo è possibile apprezzare la ricchezza della cucina giapponese e asiatica, che risulta più varia di quella che ci propongono i ristoranti sushi e cinesi che possiamo generalmente trovare qui in Italia. D'altra parte, restando al solo Giappone, il sushi è solo una parte, anche piccola, della cucina nipponica e solo di recente, ad esempio, si sta scoprendo anche qui il ramen.
Sviluppate su due volumi, queste avventure culinarie non si concentrano solo sui piatti asiatici, ma anche sulle interpretazioni orientali dei piatti occidentali, come la pizza o l'hamburger. Entrambi questi piatti si trovano sul secondo volume e in particolare la pizza viene ordinata in un locale che permette di scegliere gli ingredienti da mettere sulla base, che può essere medium, ovvero con un diametro di 23 centimetri, o large, di 28 centimetri: prima di scegliere la grandezza della pizza, il commesso viaggiatore tira fuori un metro a nastro e constata con gli occhi le dimensioni dei numeri forniti dalla cameriera!
Relativamente agli ingredienti Inogashira sceglie salame, pomodoro e peperoni, questi ultimi su consiglio della cameriera, aggiungendo infine anche un po' di acciughe. Per completare il tutto una bella spruzzata di tabasco sopra e un pensiero confortante per il protagonista:
Dicono che in Italia non si usi il tabasco, ma mangiare mettendo il tabasco messicano in abbondanza e bevendo coca-cola americana, è lo stile giapponese.
Le peripezie di Inogashira si concludono in Francia, a mangiare cous cous in un ristorante algerino, non senza, però, aver concluso il pasto con un buon piatto di riso:
Per noi il piatto principale è il riso, poi ci sono condimenti e brodo! Se ci sono queste tre colonne portanti, sei in Giappone ovunque.
Inoltre i disegni di Taniguchi sono perfetti sia nella rappresentazione dei piatti mangiati dal protagonista, sia nella rappresentazione delle sue fantastiche espressioni.
Insomma: Gourmet è un inno non solo alla buona cucina, ma anche a chi, con coraggio e curiosità, intraprende l'esperienza di mangiare piatti nuovi in locali nuovi. In un certo senso, per riprendere l'immagine usata da Qusumi nella prefazione del primo volume, Gourmet è dedicato ai samurai della buona tavola!

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