Stomachion

giovedì 25 luglio 2019

Lontano da casa

Dopo Homecoming, secondo reboot cinematografico per il personaggio dell'Uomo Ragno, che lo porta ufficialmente all'interno del Marvel Cinematic Universe dopo l'apparizione durante Cap America: Civil War, ecco arrivare al cinema Far from home, secondo capitolo dello Spider-Man interpretato da Tom Holland.
Rispetto alle due precedenti incarnazioni, questo nuovo Uomo Ragno recupera la caratterizzazione adolescenziale, anche grazie all'aspetto molto giovanile dell'attore protagonista, basandosi molto sull'Ultimate Spider-Man di Brian Michael Bendis. In particolare in questo secondo film ecco arrivare come alleato prima e avversario poi il temibile Mysterio. Proveniente da una Terra alternativa, a suo dire, è giunto sulla nostra per sconfiggere 4 elementali, quelli dell'aria, dell'acqua, della terra e del fuoco che hanno distrutto il suo pianeta d'origine. La storia, indubbiamente, non è originalissima, visto che le nuove origini della Justice League dopo Crisi sulle Terre infinite (su Justice League: Year one del 1998) avevano visto il supergruppo DC Comics affrontare come primo grande avversario proprio questi 4 elementali (in effetti una loro versione aliena, con l'aggiunta di qualche altro mostro gigante: le versioni originali, comunque erano del 1962).
A parte questo, il film è veloce e gradevole, mostra un Peter Parker particolarmente geniale e come sempre ottimista e fiducioso verso il prossimo e non eccessivamente logorroico, come mostrato nelle sue apparizioni precedenti. Jon Watts, poi, sfruttando appieno la tecnologia digitale, realizza delle bellissime scene di combattimento psicologico contro Mysterio, che intrappola l'Uomo Ragno dentro le sue illusioni quasi fosse un novello Spaventapasseri, il tutto completato dalla sontuosa interpretazione di Jake Gyllenhaal.
Il tema portante del film, però, è racchiuso in una battuta di Mysetrio nel momento della sconfitta:
La gente ha bisogno di credere, e al giorno d'oggi crede a qualsiasi cosa.
Ah! Delle due scene aggiuntive, la prima è in realtà il vero finale del film. In qualche modo entrambe queste due scene lasciano perplessi, intanto perché di film di Spider-Man per i prossimi due anni non ne sono stati annunciati, né si sa se il personaggio sarà presente e in quale titolo su qualcuna delle pellicole annunciate, e poi perché proseguire con questa serrata continuity interna rischia di essere controproducente. Vedremo se la Warner con i personaggi Dc Comics saprà rispondere a partire dal Joker interpretato da Joaquin Phoenix.

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