Stomachion

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venerdì 19 settembre 2014

Bassa e gialla

La bassa, gialla
Luna sopra la casa
Calma illuminata da una lampada

Jack Kerouac, The low yellow
Illustrazione di B. E. Pike tratta da The Wonderland of Science di J. C. Sanford, via nemfrog

sabato 2 agosto 2014

Cerchio perfetto

Cerchio perfetto rotondo
la luna
Nel centro del cielo

Jack Kerouac via JoAnne Growney
Illustrazione di B. E. Pike tratta da The Wonderland of Science di J. C. Sanford, via nemfrog
P.S.: non frequentando spesso Google Plus, mi ero perso una notizia che, invece, è perfetta abbinata a questo haiku di Kerouac (letta la recensione de I sotterranei di mia sorella?). Su Il Sole 24 Ore, infatti, Leopoldo Benacchio riferisce che la forma della Luna non è sferica ma piuttosto quella di un limone! Si ringrazia Marco Cameriero per la segnalazione.

venerdì 28 giugno 2013

Corsi estivi

Attenzione: post aggiornato dopo la sua prima pubblicazione con l'aggiunta dei link e della formattazione
Questa settimana ho ricominciato l'attività scolastica con i corsi di recupero in due delle tre scuole in cui sono stato durante l'anno scolastico appena concluso.
Uscendo oggi dal liceo "Majorana" di Rho mi sono venuti in mente questi tre versi, che non ho però controllato se rientrano in una sistemazione tradizionale degli haiku:

Corsi estivi:
le cornacchie gracchiano
sulla scuola
Nell'immagine, uno scorcio del centro di Rho modificato con l'applicazione Paper Camera

martedì 7 agosto 2012

Poesia al limone

Stavo gustando un bicchiere di acqua al limone (fatta con granita di limone e aggiunta di acqua, rigorosamenye "da muntagna") quando mia zia (una delle tante) dice:
Gianlui'! E prenditela tutta in una volta! Sembra che ci stai facendo una poesia!
In effetti gustare un bicchiere di acqua al limone, un cucchiaino alla volta, fino a che la granita non e' diventata meno dell'acqua ed ecco! siamo pronti a sorseggiare quel che e' rimasto, riempiendo la bocca del gusto del limone... ecco! tutto questo, in effetti, e' un po' una poesia...
O un haiku:

Fresco ristoro,
uno alla volta un lento cucchiaino,
limone temperato con l'acqua

martedì 1 maggio 2012

Festa del lavoro

A scuola c'è l'Enkai(1)
Riderai, piangerai...
E a un ichi-man en(2) addio dirai!
(di Bill Robinson da Autostop con Buddha di Will Ferguson, trad. Claudio Silipigni)
(1) Enkai: festa del lavoro
(2) Ichi-man en: banconota da diecimila yen, circa centoquindici dollari.

mercoledì 13 luglio 2011

Keplero aveva un gatto nero

More about Giovanni Keplero aveva un gatto neroDa dove iniziare? E' sempre difficile raccontare un libro bello, ricco di spinti, intelligente e anche divertente. E allora, forse, il modo migliore è iniziare con la definizione del limerick:
Il pittore e, possiamo dirlo, poeta Edward Lear ideò un componimento poetico dalla struttura AABBA che, come ben scrive l'autore nell'introduzione tecnica, si basa non già sul numero delle sillabe ma sul ritmo. Non sto qui a spiegarvi tutto sulla struttura del verso (c'è Wikipedia, o c'è l'introduzione del nostro invincibile autore!), però un esempio ve lo voglio proporre, tratto proprio dall'introduzione.
Betsy Devine e Joel Cohen nel 1992 proposero questa simpatica cinquina:
Integral of zee-squared dee zee
From 1 to the cube root of 3,
Times the cosine,
Of 3 pi over 9,
Is the log of the cube root of e.
che nella traduzione del nostro diventa
L'integrale di z, se al quadrato è,
da uno alla radice cubica di 3
per il coseno preciso
di tre pigreco, per nove diviso,
è il logaritmo naturale della radice cubica di e.
che altro non è se non la seguente formula matematica:
\[\int_1^{\sqrt[3]{3}} z \, \text{d} z \cdot \cos \left ( \frac{3\pi}{9} \right ) = \ln \sqrt[3]{e}\]
Altro componimento interessante presente nella raccolta è il clerihew, che prende il nome dal suo inventore, che torva uso soprattutto nella presa in giro di personaggi reali, come nel caso del Keplero del titolo:
Giovanni Keplero
aveva un gatto nero
che storceva le vibrisse
se sentiva cerchio e non ellisse.
Se vogliamo, lettori moderni, un ottimo riferimento, sempre moderno, sono le famosissime biografie essenziali.
Un altro componimento interessante è il fib, che si basa sulla serie di Fibonacci: ogni verso ha un numero di sillabe corrispondente alla cifra della serie abbinata a quella riga, quindi primo verso 1 sillaba, secondo verso 1 sillaba e così via, con stanze di 5 o 6 versi, come ad esempio questa dedicata al bosone di Higgs e dal titolo Nell'attesa del boom borsistico:
Ma
tu
ci sei?
Esisti?
Rotto lo specchio,
potremo mai ricomporlo,
osservando la massa degli intermediari?
che, obiettivamente, è una buona domanda...
Componimenti apparentemente minori ma non per questo meno importanti sono gli italiani incarrighiana e i versi maltusiani.
Il primo è un componimento satirico suo malgrado, visto che l'inventore, Ferdinando Ingarrica, non sembra che l'intento satirico fosse nelle sue intenzioni, ma intanto tutta Italia (come si disse ai tempi dell'uscita dei primissimi, mitici numeri di Rat-Man Collection) gli ha riso dietro.
I versi maltusiani, invece, sono ideati all'interno del movimento dei futuristi per prendere in giro Thomas Malthus, economista sostenitore della castità (non è un caso se gli oani, la razza dei Guardiani dell'Universo DC Comics, casti, sono originari del pianeta... Malthus!), e anche loro avevano un intento leggero e scherzoso.
Al di là, comunque, dei toni, appunti, leggeri e scherzosi che riescono a trasformare in gioco argomenti altrimenti ostici, sono abbastanza d'accordo con quanto scritto da .mau. su anobii
i suoi maltusiani non hanno il ritmo che mi aspetterei da loro: anche l'orecchio vuole la sua parte.
In effetti estenderei il giudizio anche agli incarrighiani, che mi richiamano troppo alla mente quel deficiente di Cattivik (mi farò molti nemici, ma proprio questo personaggio non riesco a sopportarlo!).
Quindi, se sono riuscito a interessarvi, correte a procurarvi Giovanni Keplero aveva un gatto nero di Marco Fulvio Barozzi, in arte Popinga.

P.S.: in effetti l'ho trovato per sbaglio, mentre non lo stavo cercando, nel piano scientifico della libreria Hoepli qui a Milano. Ovviamente non sono uscito solo con quel libro, ma degli altri ci sarà modo e tempo di parlarne dopo che li avrò letti!

venerdì 26 febbraio 2010

Haiku

More about HaikuL'haiku è una composizione poetica sintetica, in tre versi, classicamente dalla struttura 5/7/5 (numero di sillabe di ciascun verso), nata in Giappone. Come racconta nell'introduzione Leonardo Vittorio Arena, l'haiku nasce dal waka, composizione in 5 versi dalla struttura 5/7/5/7/7, attraverso il renga, una variazione del secondo composta da due mani differenti.
Esempio di renga è la composizione poetica presenta da Popinga in Contraintes matematiche e poesia, dove costringe Masaoka Shiki e Yosa Buson a comporre Fuori a fumare:
Basso sopra i binari
il volo dell'anatra selvatica.
Notte di luna velata:
qualcuno è fermo
tra i peri del giardino

mercoledì 17 febbraio 2010

Gli Haiku di Hulk

Gli haiku sono un particolare componimento poetico giapponese, molto breve e sintetico, che contiene anche perle di saggezza. Uno dei più improbabili compositori di haiku dell'era moderna si è rivelato essere Hulk durante la storia Word War Hulk - La resa dei conti di Chris Giarruso. Ispirato dal recente articolo poetico-matematico di Popinga, in cui utilizza alcune strutture matematiche per manipolare e combinare tra loro due haiku differenti, torniamo alle atmosfere giapponesi grazie ai componimenti di Hulk:

1
Niente haiku!
Io non scriverò haiku!
Io combatterò!


2
Levami quella faccia di dosso.
Levami subito quella faccia di dosso.
Immediatamente


Ovviamente la definizione di haiku non deriva dal sottoscritto, ma dagli altri protagonisti del racconto di Giarruso.
In chiusura vorrei, comunque, ricordarvi che in giro c'è il 22.mo Carnevale della Matematica: dateci un'occhiata, vi conviene. Altrimenti Hulk si arrabbia!