E subito dopo mi sono detto: perché non provo a chiedere a Gemini di immaginare la trama di questo ipotetico film? Quello qui sotto è il risultato (che ho modificato in alcuni punti)!
Anno 2099. La prigione di Cold Mountain è stata sostituita da un'entità tecnologicamente avanzata chiamata The Cube, un complesso carcerario posto su un'orbita geostazionaria.
I protagonisti
- John Coffey, mutante. Il suo corpo, un intricato groviglio di circuiti bio-sintetici e muscoli organici, è un generatore di energia vitale in grado di assorbire le patologie altrui, ma anche di curare. È stato condannato per l'omicidio di due gemelline cyborg e ora si trova nel blocco E, il braccio della morte di The Cube.
- Paul Edgecombe, un nexus operator (l'equivalente dei secondini della nostra epoca). La sua divisa, una specie di costume da supereroe che si connette direttamente alla sua pelle, gli permette di monitorare in tempo reale i parametri vitali di ogni detenuto. È un uomo consumato dal rimorso e dal senso di colpa, che cerca di fare la cosa giusta in un sistema corrotto.
L'arrivo di Coffey
The Cube è un luogo di sorveglianza totale, dove ogni azione, parola, emozione è registrata e analizzata. Il braccio della morte, la Sezione E, è un luogo in cui i condannati vengono "de-compilati", ovvero smembrati fisicamente per poi trasferire la loro coscienza in una rete neurale in stato vegetativo, in attesa di essere riassegnata a nuovi corpi-golem.Paul, un veterano del sistema, è stanco, e soffre di un'artrite cronica che lo consuma. La sua rassegnazione viene interrotta dall'arrivo di John Coffey, un omone gigante: parla in modo strano, con una cadenza arcaica, quasi un codice obsoleto. Sembra spaventato dal buio e il suo sguardo si perde nell'abisso delle stelle che si possono osservare dalle finestre del braccio della morte.
Coffey ha la capacità di percepire i flussi di dati e di energia che scorrono nel carcere. Paul si accorge del suo potere quando, sfinito dal dolore dell'artrite, si tocca il braccio e Coffey, che lo sta osservando, si avvicina a lui. L'uomo posa la sua mano sulla sua, e un'ondata di energia elettrica scorre nel corpo di Paul, cancellando il suo dolore. Allo stesso tempo, i circuiti biosintetici di Coffey brillano e i suoi occhi diventano per un istante verdi. Paul si accorge che il suo corpo, il suo dolore, hanno un sapore diverso. È come se Coffey avesse bevuto il dolore.
L'escalation
Da questo momento, Paul si fa prendere dalla curiosità. Decide di voler capire come il sistema sia arrivato alla conclusione che John sia colpevole. Le due bambine, infatti, sono state ritrovate in un fosso, i loro circuiti cerebrali erano stati fusi. L'accusa si basa su una registrazione in cui la voce di Coffey è stata captata mentre pronunciava le parole L'ha fatto a loro....C'è, però, qualcosa che non torna. Paul Edgecombe scopre che in realtà la registrazione è stata alterata. Coffey non ha ucciso le bambine, ma ha tentato di curarle. Invece di L'ha fatto a loro..., la frase completa era L'ha fatto a loro, io volevo solo aggiustarle.
La decisione finale
Paul decide di provare a dimostrare l'innocenza di John, ma il tempo stringe. Il giorno della "de-compilazione" si avvicina. Paul, con l'aiuto di alcuni dei suoi colleghi, cerca di accedere ai server principali di The Cube, quelli che contengono le prove originali. Dopo aver scoperto i file, Paul deve prendere una decisione: la prova, infatti, è un video corrotto, in cui si vede John che cura le due bambine, ma i suoi superpoteri sono troppo potenti, e l'energia rilasciata finisce per distruggere le menti delle due gemelle.Coffey non è un assassino: ha curato le bambine, ma allo stesso tempo le ha uccise. Il suo potere, un dono e una maledizione, è troppo forte per questo mondo. Non c'è modo di dimostrare la sua innocenza.
Alla fine, Paul deve affrontare la dura verità. Il sistema, pur non avendo tutte le informazioni, ha emesso la sentenza giusta. La "de-compilazione" di Coffey è l'unica soluzione per garantire la sicurezza del mondo. E Paul, anche se a malincuore, è costretto a premere il pulsante che decreta la fine della vita di John.
Osservazione interessante: il norme del carcere è una citazione al primo film di una serie fantascientifica del 1997 di Vincenzo Natali, The Cube, ambientata in una struttura cubica continuamente cangiante che si rivela essere proprio un carcere!
L'ambientazione nel 2099, invece, è dovuta al mio amore verso Marvel 2099, un'etichetta di una ventina di anni fa che proponeva versioni futuristiche dei supereroi della Marvel.
Infine eccovi il pompt che ho utilizzato con Gemini per produrre il testo di cui sopra:
Scriviamo una versione cyberpunk della trama di "The Green Mile" ambientata nel 2099 mantenendo gli stessi protagonisti: John Coffey, condannato per l'omicidio di due bambine e dotato di superpoteri di guarigione, e Paul Edgecombe, il secondino che vorrebbe provare a dimostrare la sua innocenza.
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