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lunedì 22 settembre 2025

Tra le sabbie di un cratere di Marte

20250922-perseverance-campaign
Il percorso della campagna di raccolta dei campioni di Perseverance
La notizia è stata rilanciata sia da ScienceDaily sia da Space.com: in alcuni campioni raccolti da Perdeverance nel cratere marziano di Jazero sono state trovate delle tracce di minerali che sono compatibili con l'esistenza, in passato, di condizioni abitabili. O detta in altri termini: sono stati trovati nuovi indizi che suggeriscono che su Marte, in passato, di sono state condizioni ambientali che avrebbero potuto favorire la comparsa della vota così come la conosciamo.
In particolare, nelle conclusioni dell'articolo uscito sul Journal of Geophysical Research: Planets troviamo scritto:
Novel identifications of some secondary mineral phases are important for fully understanding the history of Jezero crater, suggesting a variety of water-rich alteration scenarios that may have been habitable. We find phases such as greenalite, hisingerite, and aluminoceladonite, which suggest a higher temperature (>250°C), relatively acidic (pH 4–5) hydrothermal interaction. Minerals such as minnesotaite, clinoptilolite, and sepiolite form in lower temperatures (ambient up to ∼200°C) and more near-neutral pH (∼6–9) conditions, similar to habitable environments we know from Earth. These mineral indicators are probably outcomes of multiple, temporally distinct episodes of aqueous activity, suggesting some pulses of water input may have been more habitable than others.
In sintesi: i minerali trovati sembrano indicare una presenza nel cratere Jazero di condizioni variabili molto simili ad ambienti terrestri dove è possibile trovare tracce di vita.
Nulla è ovviamente conclusivo, soprattutto perché Perseverance non è dotato di strumenti altamente sofisticati, come invece sarà Rosalind Franklin. che dovrebbe essere lanciata alla volta di Marte nel 2028. Dopo di che ne sapremo un po' di più.

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