Per l'occasione della visione in televisione (un po' di mesi fa) in un’unica soluzione dello sceneggiato televisivo in due parti
Dieci piccoli indiani, ho recuperato un volume con 4 romanzi di
Agatha Christie che attendeva da qualcosa come dieci anni per essere letto.
Definizione del noir
Prima di iniziare a esaminare i romanzi presenti nella raccolta di cui sopra, vorrei concentrarmi su una definizione di noir. La motivazione di tale scelta è dettata essenzialmente dal fatto che i romanzi presentati nelle pagine del volume sono, a mio giudizio, dei veri e propri
noir, a differenza, ad esempio, delle serie che coinvolgono
Miss Marple o
Hercule Poirot.
Il
noir viene considerato sottogenere dell'
hard boiled e spesso con esso confuso, tanto che molti romanzi
hard boiled sono classificati come
noir (sebbene negli ultimi anni si tende a utilizzare il termine
noir come sinonimo del più generico giallo, o del
thriller per usare il termine generico inglese). Per
noir si intende un romanzo di genere giallo che si concentra sul colpevole, sulla vittima, sull'approfondimento psicologico dei personaggi, sull'atmosfera, mentre per
hard boiled si intende essenzialmente il giallo d'azione. È una definizione che mi trova fondamentalmente d'accordo e in questo senso almeno due dei romanzi della raccolta sono squisitamente
noir, mentre gli altri due presentano dei forti elementi
noir, pur ricadendo anche nella categoria dei polizieschi grazie alla presenza delle autorità competenti.
Dieci piccoli indiani
Il romanzo si basa sulla filastrocca popolare statunitense
Dieci piccoli indiani (
Ten little indians) che nella versione della Christie diventa
Dieci piccoli negretti (
Ten little niggers). L'edizione statunitense cambia il titolo del romanzo in
And Then There Were None (
E nessuno ne restò), verso conclusivo della filastrocca.
La filastrocca è abbastanza semplice: otto persone vengono invitate da un personaggio misterioso, tale signor Owen, che non hanno mai visto, su un'isola, Nigger Island, presso la sua villa. All'arrivo gli otto trovano ad attenderli i due servitori assunti da Owen per l'occasione più o meno con le stesse misteriose modalità con cui ha invitato i suoi ospiti.
Dopo la spettrale cena inaugurale, dove una misteriosa voce su un disco del grammofono lancia precise accuse a ciascuno dei presenti, i dieci precari abitanti di Nigger Island iniziano a morire. Uno alla volta.
Come giallo
Dieci piccoli indiani non è particolarmente complicato e determinare l'identità del misterioso signor Owen è abbastanza semplice: sin dall'inizio i sospettabili non sono molti e man mano che le informazioni si accumulano, il quadro diventa sempre più chiaro. Gli elementi caratteristici del romanzo, invece, sono tipicamente
noir: la vicenda è narrata in un'atmosfera gotica, oscura e pesante, quasi opprimente, mentre la scrittrice scava nell'animo dei protagonisti, per alcuni con poche e semplici immagini, per altri approfondendone la storia nel corso di tutto il romanzo. In questo senso emergono, quasi come due opposti nella scala dei negativi, Philip Lombard, il personaggio più trasparente tra tutti, e Vera Claythorne, personaggio al limite della follia. La Christie, inoltre, si permette di giocare in un paio di occasioni con descrizioni
splatter o quasi, realizzando alla fine un romanzo che utilizza buona parte degli stili del genere omnicomprensivo del brivido.