Un giro di autori
Per superare la scomparsa di Tim Sale, The Last Halloween viene realizzato da un diverso disegnatore per ciascun numero. Ad aprire le danze troviamo Eduardo Risso, famoso negli Stati Uniti in particolare per l'hard boiled 100 Bullets su testi di Brian Azzarello. Nonostante il tratto e lo stile di Risso siano fortemente influenzati da Frank Miller e dagli artisti sudamericani (e quindi, in maniera indiretta, dal "nostro" Hugo Pratt, che ha avuto una forte influenza sia su Miller sia sugli artisti sudamericani), le prime pagine dell'albo ricordano molto proprio Tim Sale, quasi facendo pensare di essere di fronte a del materiale incompiuto del compianto disegnatore.Subito dopo, però, la costruzione della pagina tipica di Risso prende, evidentemente, il sopravvento e ci ritroviamo immersi nelle atmosfere della sua Gotham: Risso, infatti, e proprio in coppia con Azzarello, ha disegnato una manciata di albi batmaniani, senza dimenticare che le atmosfere di The Long Halloween e dei suoi seguiti sono molto hard boiled, né che stilisticamente Azzarello ricorda molto proprio Jeph Loeb.
E lo sceneggiatore, da parte sua, ha riportato il lettore nelle atmosfere intricate della prima serie: il ritorno di un assassino che sembra un emulatore di Festa, o Holiday come viene ri-nominato nelle nuove traduzioni Panini, che si intreccia con altre due trame che promettono di essere altrettanto intricate. Prima di tutto abbiamo la scomparsa del figlio di Jim Gordon, James, che probabilmente è un riferimento al rapimento del bambino avvenuto anni prima e raccontato nel corso di Anno Uno di Miller e Dave Mazzucchelli. E quindi l'attacco ai danni dei Dent di un gruppo di criminali con indosso la maschera di un pagliaccio, che però non ricorda esattamente il Joker.
Probabilmente dietro questo attacco c'è quello che al momento chiamerei come l'emulatore di Holiday ed è legato al segreto dei Dent, che si sono suddivisi gli omicidi attribuiti all'epoca proprio a Holiday.
E', però, probabile che The Last Halloween punterà ad approfondire in particolare Gilda Dent, visto che Harvey/Due Facce è stato molto ben approfondito in The Long Halloween. Mi spingo a prevedere la scomparsa finale di Gilda, che porterà definitivamente Harvey Dent ad abbracciare l'identità di Due Facce.
L'albo si completa con l'intervista a Risso, alcune pagine con le tavole originali di quest'ultimo e un articolo di approfondimento di Elena Pizzi, che guida il lettore meno avvezzo alla lunga storia di Batman tra i riferimenti inseriti da Loeb nella sua sceneggiatura.
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