- Il mondo senza di noi di Alan Weisman:
Ne ho anche scritto la recensione, quindi più che altro cerco di sintetizzare al meglio. Il libro di Weisman risulta illuminante su ciò che stiamo facendo al nostro pianeta e sul fornire al lettore una visione del nostro ecosistema a più lungo periodo. - Armi acciaio e malattie di Jared Diamond:
Un classico della letteratura scientifica. Diamond fornisce una serie di strumenti molto più scientifici (la disponibilità delle risorse primarie) per leggere la storia del pianeta. In qualche modo è anche un libro naturalmente libertario, perché fornisce una serie di assist alle idee anarchiche. - Non è mica la fine del mondo di Francesca Riccioni e Tuono Pettinato:
Ho perso le tracce della recensione nel senso che ero convinto che fosse già stata pubblicata su LSB, ma così non è stato. Spero che si possa recuperare il più velocemente possibile (per quel che riguarda i miei compiti, spero di riuscire ad assolverli a breve). Recupero, in questa occasione, l'occhiello che ho scritto per quella ancora inedita recensione: Francesca Riccioni e Tuono Pettinato, con intelligenza e ironia esaminano il modo con cui stiamo sfruttando le risorse del pianeta partendo da una premessa semplice ma efficace: la Terra dopo la nostra estinzione. In qualche modo è legato alla prima scelta, ma questo mi sembra il periodo migliore per cercare di migliorare la nostra consapevolezza ecologica.
- Il professor Astro Gatto di Dominic Walliman e Ben Newman:
In realtà il consiglio non è su uno specifico volume (anche se personalmente ho recensito L'avventura atomica) di quella che è una serie di tre (l'ultimo è uscito da un paio di mesi). L'idea è questa: entrate in libreria o in fumetteria, cercate i volumi sul personaggio, dategli un'occhiata e sceglietene uno. Sono scritti molto bene, adatti ai bambini, ma anche agli adulti, ricchi di illustrazioni scientificamente precise e con dei personaggi molto ben definiti e chiari, quindi in generale libri di facile lettura che permettono di avvicinare i bambini alla scienza. E magari anche appassionarli!eina
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