Stomachion

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venerdì 16 aprile 2021

Fino alla fine del tempo

Ho scoperto i Magic Opera grazie a Leonardo Petrillo, che tempo addietro avevo introdotto nel mondo del metal, in particolare il power metal. In particolare la band italiana si inserisce nel filone del symphonic power metal dove abbiamo un'altra band di un certo spessore, i Rhapsody of Fire. E in effetti The golden pentacle, album di debutto della band di Marco Garau è un concept album di genere fantasy. Ambientato in un reame fantastico, il regno di Amtork, ruota intorno all'eterna lotta tra bene e male, tra pace e armonia da un lato, avidità e distruzione dall'altro.
I Magic Opera, però, non si limitano al semplice compito dello sviluppo di un album di genere puro e semplice, ma inseriscono anche elementi di death metal in alcuni dei pezzi del sommario, aggiungendo una dinamicità dovuta al dialogo tra i due stili musicali distinti. Da amante di entrambi i generi, non posso che apprezzare la scelta, ma non sono qui semplicemente per raccontarvi l'album (che comunque vi invito a sostenere, anche perché ci sono diverse chicche musicali molto interessanti), ma per prendere spunto dalla traccia conclusiva, Until the end of time, titolo utilizzato da diversi musicisti in generi completamente differenti. Come immaginabile dai miei lettori usuali, in questo caso andrò a soffermarmi proprio sul titolo e sulle sue implicazioni scientifiche.