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sabato 28 dicembre 2024

Zelda: Un Link col passato

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La fortunata serie dei videgiochi The legend of Zelda iniziò con l'omonimo titolo rilasciato nel 1988. Il terzo titolo della serie, A link to the past, uscì nel 1991, introducendo il concetto di una dimensione parallela, il Mondo Oscuro, da cui proveniva la minaccia cui si deve opporre Link, il protagonista della storia.
Per meglio supportare il gioco, la nota società che lo produceva e commercializzava affidò a Shotaro Ishinomori la realizzazione di un manga in dodici puntate pubblicato originariamente sul mensile della ditta, Nintendo Power, a partire dal gennaio 1992.
Il manga, completamente pubblicato a colori, ricalca la trama e il ritmo del videogioco, introducendo però alcune variazioni con l'obiettivo di stupire i lettori/giocatori, mantenando così alta l'attenzione. Ishinomori, anche grazie all'uso del colore, riesce a realizzare una serie di illustrazioni spettacolari, quasi surreali (in particolare quelle ambientate nel Mondo delle Tenebre, come è chiamato nel volume) che si affiancano allo stile alla Tezuka mostrato dall'autore.
Anche dal punto di vista narrativo l'influenza di Osamu Tezuka è abbastanza evidente grazie, per esempio, alla forte enfasi sui valori positivi, che permettono all'eroe di controllare e sconfiggere la parte più oscura del suo stesso animo. A questo si aggiunge anche la tradizione cavalleresca rappresentata da Link, il protagonista, rappresentante dell'ultima generazione dei difensori del bene sul male.
Una bella trasposizione per gli amanti del titolo.

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