Nel 20.mo volume dedicato alla teoria dell'informazione, Maurizio Codogno aveva semplicemente sfiorato il tema dell'entropia all'interno della teoria sviluppata da Claude Shannon. E ora Giovanni Chesi e Leonardo Vaglini la integrano all'interno del loro interessantissimo volume sulla crittografia, cui è dedicata la prima parte, e il ruolo giocato dall'entropia dell'informazione all'interno delle tecniche crittografiche.
Se la prima parte risulta indubbiamente più scorrevole e accessibile, la seconda, pur se "appesantita" da molta più matematica, è altrettanto interessante, se non più: le informazioni che i due autori raccontano, infatti, generalmente vengono poco raccontate daiu blog di divulgazione (come quello che state leggendo), che infatti si concentrano molto di più sulla parte della crittografia e della decrittazione. Non nascondo, infatti, che ho accarezzato l'idea di scrivere queste righe utilizzando un qualche codice, ma alla fine ho pensato che il gioco, per quanto simpatico, forse potevo ripeterlo in altra occasione: all'incirca 4 anni fa avevo pubblicato un post cifrato e la sua soluzione.
I giochi di Maurizio, invece, dedicati al pensiero laterale, sembrano un po' raschiare il fondo del barile, ma visto che la cosa era già successa in altre occasioni, non è poi così preoccupante.
Veronica Giuffré, invece, racconta la storia di Stefan Banach, famoso per gli spazi che portano il suo nome e per il "paradosso" scoperto con il connazionale Alfred Tarski di cui mi sono occupato nella seconda parte dell'articolo Quella sagoma di Arlecchino: magari estraggo quella parte e la trasformo in un post indipendente!
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