Eravamo rimasti con Ding Liren che diventava il campione del mondo di scacchi, primo cinese della storia e successore del dominatore Magnus Carlsen, che comunque continua a restare lo scacchista più forte del mondo e uno dei più forti di tutti i tempi. Il campione cinese, dopo quella difficile vittoria contro Nepo era praticamente scomparso dai tornei, facendo delle rare comparsate qua e là, mostrando però una tenuta mentale piuttosto bassa: molte delle sconfitte o dei pareggi rimediati nell'ultimo anno, infatti, nascevano o da richieste di patta esageratamente anticipate, o da errori improvvisi.
Nel frattempo il giovane talento indiano Gukesh era riuscito a vincere il torneo dei candidati, un po' grazie alle sue qualità, ma anche grazie all'incapacità di Fabiano Caruana di chiudere la sfida decisiva contro Nepo, essenzialmente per una cattiva gestione del tempo.
Dopo quella vittoria, tutti erano convinti che Gukesh sarebbe diventato campione del mondo, e le prestazioni di Ding Liren in questi mesi non avevano fatto altro che rafforzare questa convinzione. Non solo: penso che quasi tutti ritenessero che la vittoria di Gukesh sarebbe stata una classica "passeggiata". E anche io ero tra questi. E invece il campione cinese è letteralmente risorto dando vita a una sfida particolarmente equilibrata conclusasi all'ultima partita della serie di 14 per \(7 \frac{1}{2}\) a \(6 \frac{1}{2}\) a favore di Gukesh. E pensate che Ding Liren era anche andato subito in vantaggio nella serie vincendo la prima partita.
Tra l'altro la prima mossa di ogni partita di questa sfida è stata fatta da una personalità differente: per esempio la prima mossa della prima partita è stata assegnata a Demis Hassabis, fresco vincitore del Nobel per la Chimica 2024, mentre nell'ultima sfida la prima mossa è stata assegnata a Hsu Li Yang, presidente della federazione scacchistica di Singapore, che ha ospitato la finale.
E così come tutta la serie è stata segnata da un grande equilibrio, anche quest'ultima sfida decisiva è stata estremamente equilibrata. La partita si è mantenuta patta fino alla mossa 54. Poi, quando è venuto il momento della 55.ma mossa, Ding Liren ha commesso un errore, consentendo a Gukesh, che aveva un pedone in più, di cambiare le torri. E così il campione cinese, in una situazione difficilmente difendibile, ha deciso, alla 58.ma mossa, di rendere gli onori al suo giovane successore, diventato il più giovane a vincere il titolo di campione del mondo degli scacchi ad appena 18 anni.
L'appuntamento, ora, è al 2026, con un Gukesh che sarà sicuramente più confidente nelle sue qualità. E' molto probabile, però, che a sfidarlo troveremo un suo connazionale, vista la forza che gli scacchisti indiani hanno dimostrato alle Olimpiadi di scacchi di quest'anno.
Nessun commento:
Posta un commento