Stomachion

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sabato 6 settembre 2025

Superman scatenato!

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Nonostante un inizio di rapporto piuttosto entusiastico, dovuto al coinvolgimento iniziale di autori come Dan Jurgens su Superman e Grant Morrison su Action Comics, il Superman dei New 52 non è riuscito a catturarmi oltre. Più o meno smisi di acquistare gli albi di Superman dopo l'arrivo del secondo mensile dedicato all'azzurrone, che portava in Italia la miniserie in 9 albi Superman unchained.
La serie, scritta da Scott Snyder, ormai da diversi anni lo sceneggiatore di Batman, era in un certo senso l'equivalente di Per il domani per il Superman pre-Flashpoint, visto il coinvolgimento di Jim Lee ai disegni. Di fatto è la storia che meglio definisce questo Superman e ne costituisce la vetta narrativa. In particolare Snyder, per definire Superman, mette in campo un confronto serrato con il generale Lane, il padre di Lois, che in un certo senso ricorda molto da vicino il Thunder Ross che tormentava il buon Hulk nelle storie classiche del personaggio. Lane, infatti, rinfaccia all'azzurrone di non avere il coraggio di affrontare situazioni complesse, come deporre un dittatore o porre fine a una guerra sanguinosa.

sabato 30 agosto 2025

Superman: L'ultimo figlio di Krypton

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Come ricorda Fabio Licari nell'introduzione al settimo volume della collana Superman: Il primo eroe, in uscita abbinata a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera, Geoff Johns iniziò a lavorare nel mondo dell'intrattenimento con il cinema. Fu un'esperienza piuttosto breve, ma sicuramente intensa, interrotta dall'arrivo di un'opportunità che non poteva non cogliere: lavorare con i personaggi della DC Comics. All'epoca, il 1997, era impegnato con Ipotesi di complotto; film con julia Roberts e Mel Gibson, quando incontrò Eddie Berganza, che gli offrì l'opportunità di proporre nuove idee. Così, nonostante la fiducia del regista di quel film, Johns abbandonò il dorato mondo del cinema per gettarsi anima e corpo nel mondo del fumetto.
Possiamo solo immaginare quanto fu difficile abbandonare il set di Ipotesi di complotto, visto che a dirigere quel film c'era un regista diventato mitico anche per lo stesso Johns: Richard Donner.
Donner, infatti, aveva legato la sua carriera al film Superman del 1978 e al suo sequel del 1980, la cui regia però venne accreditata a Richard Lester, che concluse il girato dopo che Donner venne licenziato dalla Warner, probabilmente a causa degli alti costi di produzione, lievitati anche per via della scelta di Donner di girare Superman e il suo sequel in contemporanea. Il rapporto di Donner con Superman rimase, così, irrisolto, fino a che, nel 2006, dopo i 4 Arma letale e altri film di altrettanto successo, proprio Johns gli permise di chiudere i conti col personaggio, mentre la Warner gli consentì di recuperare la sua versione di Superman 2, con la Donner's Cut uscita nello stesso anno del primo dei cinque episodi di cui è costituito L'ultimo figlio di Krypton.

sabato 23 agosto 2025

Superman: Per il domani

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Dopo aver acquisito la Wildstorm, la DC Comics iniziò subito a coinvolgere Jim Lee nei processi creativi dell'editore. Lee divenne velocemente editor maximo della DC, senza però dimenticare la sua attività al tavolo da disegno. Che all'inizio fu piuttosto intensa. Visto il seguito di fan che Lee si era costruito negli anni, prima in Marvel e poi nella Image, la DC gli affidò i due pesi massimi dell'azienda, prima Batman, con Hush, saga scritta da Jeph Loeb, e quindi Superman, con For tomorrow, scritta da Brian Azzarello.
Pubblicata originariamente sui Superman #205-#215 e subito dopo in Italia su DC Universe, spillato da fumetteria della Play Press, è stata recentemente ristampata sia nella Superman Collection, sia nei (più o meno) tascabili DC Pocket (e recentemente anche nella collana da edicola Superman: Il primo eroe).

sabato 16 agosto 2025

Superman: Inferno - Un team italiano per l'azzurrone

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La serie The World della DC Comics, inaugurata nel 2021 con un volume dedicato a Batman e proseguita nel 2024 con un volume dedicato al Joker, prevede storie autoconclusive dedicate al personaggio cui è dedicato quel volume realizzate da team creativi di tutto il mondo. L'Italia era presente su entrambi i volumi e ha bissato la sua presenza anche per Superman: The World, affidando l'azzurrone a un team di autori che ben conosciamo sulle pagine elettroniche di questo blog: i due autori disneyani Marco Nucci alla sceneggiatura e Fabio Celoni ai disegni.
Devo ammettere che se non fosse stato per questa coppia di autori, il volume che ha pubblicato separatamente la storia, Superman: Inferno, avrebbe fatto la fine dei due precedenti: rimasto sullo scaffale della fumetteria. Certo: anche l'uscita del film di James Gunn ha giocato un ruolo nella decisione di acquistarlo, ma se devo proprio dare un peso a tutti gli elementi messi sul piatto, direi che gli autori coinvolti e il soggetto hanno giocato un ruolo molto più imortante.

lunedì 4 agosto 2025

Il fermacarte di Hubble

Nella ricerca delle immagini per completare il video dedicato a Superman e al telescopio spaziale Hubble (lo trovate alla fine di questo articolo), mi sono imbattuto in questa memorabilia appartenuta proprio a Pete Simmons, il responsabile della storia di Superman di cui parlo nel video:
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Non è l'unica immagine che alla fine non ho utilizzato. Per esempio c'è questa illustrazione con spiegazione tratta da un libro ignoto (trovata su nss.org):
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e infine una bella concept image dello Space Shuttle:
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Spero che questa divagazione su post di solito più densi di parole sia gradita, anche perché conto di pubblicarne altri di questo genere nelle prossime settimane!

martedì 22 luglio 2025

Il Superman di James Gunn: Non un semplice alieno

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Premessa fondamentale: per me il Batman di Matt Reeves è un film migliore. Può darsi che questo giudizio sia dovuto alla mia preferenza sul personaggio, ma devo anche dire che sono uscito dal cinema con addosso la sensazione di qualcosa che non tornava, nonostante nel complesso questo sia sicuramente un Superman migliore dai tempi di Richard Donner. E d'altra parte il tema di apertura del film è proprio quello della mitica serie con Christopher Reeve nel ruolo dell'azzurrone.
Altro riferimento alle pellicole di Donner è la Fortezza della solitudine, che incontriamo nei primi minuti del film. Questa stanza segreta di Superman, infatti, avev esordito proprio nella pellicola del 1978 ed era una variazione rispetto alla secret citadel apparsa nel 1942 su Superman #17 e al successivo Fort Superman apparso su Action Comics #241 del 1958.
La Fortezza la troviamo in Antartide, proprio dove venne posta nel 1989 a partire da Action Comics Annual #2, mentre la forma che vediamo è quella rappresentata da Jim Lee in Superman: For tomorrow.
All'interno della Fortezza della solitudine del film di Gunn, però, troviamo anche un particolare sistema di specchi in grado di concentrare i raggi del Sole, in particolare su una poltrona su cui Superman si stende per recuperare le energie e accelerare la guarigione dalle ferite. Che poi è quello che succede dopo essere stato pestato a sangue dal cosiddetto Martello della Boravia, un tizio in armatura proveniente da uno staterello introdotto nel lontano 1939 su Superman #2.
E visto che l'ho citato, passiamo al primo, vero elemento interessante della trama: Superman è stato pestato a sangue!

sabato 19 luglio 2025

Le stagioni di Superman

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Con l'uscita dell'attesissimo film di Superman di James Gunn, Panini Comics ha iniziato a ristampare diversi fumetti dell'azzurrone in tre collane differenti: la Superman Collection, la DC Pocket Collection e Superman. Il primo eroe.
In particolare quest'ultima è realizzata in collaborazione con Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera e ha pubblicato nelle sue prime 4 uscite, suddivisi su due volumi, All-Star Superman e Superman: For All Seasons. In particolare quest'ultima è realizzata dalla premiata ditta Jeph Loeb-Tim Sale subito dopo il successo roboante di The Long Halloween, e così come nel caso di Batman, anche con Superman i due autori sono andati a scavare nelle origini del personaggio, fornendo un'interpretazione diventata fondamentale negli anni successivi.

sabato 21 giugno 2025

DC Absolute: La via degli eroi

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Dopo il DC All In Special, sono arrivati anche i primi tre numeri 1 delle testate Absolute: Absolute Batman, Absolute Superman e Absolute Wonder Woman, ovvero la trinità DC Comics.
All'inizio non volevo acquistare nemmeno questi numeri uno: la mia intenzione, infatti, era attendere la pubblicazione in volume, come è accaduto con Ultimate Spider-Man (presto ne scriverò), ma poi alla fine, un po' vinto dalla curiosità, un po' da quel piccolo spirito collezionistico che è in me, alla fine ho acquistato queste prime uscite, trovandole comunque piuttosto interessanti.
Prima di immergerci, però, nei tre albi, alcune considerazioni generali.
Non chiamatelo Ultimate
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Molti commentatori statunitensi hanno inevitabilmente paragonato l'Absolute Universe con l'Ultimate Universe, in particolare con quello attuale. In qualche modo, infatti, le premesse sono simili: una Terra parallela la cui storia e realtà è stata plasmata da un deus ex-machina malvagio. Nel caso dell'Ultimate Universe è una versione malvagia di Mr. Fantastic, mentre nel caso dell'Absolute Universe abbiamo Darkside. Se vogliamo, però, entrambi questi universi narrativi hanno un antenato comune, che si trova proprio in casa DC Comics: Terra-3, ovvero la Terra con le versioni malvage della Justice League.
Certo: non stiamo parlando di una rappresentazione esattamente identica (anche se Grant Morrison con l'assistenza di Frank Quitely ai disegni ne diede una visione tremendamente simile a quelle dei due universi narrativi sopra citati), ma è fuor di dubbio che gli elementi di base dei due universi narrativi sono tutti lì.
Un altro elemento che, però, si tende a dimenticare è la premessa di entrambi gli universi: fornire delle nuove versioni dei supereroi classici. E spesso la memoria difetta e si pensa che sia proprio l'Universo Ultimate a costituire il punto iniziale di tutto, cosa che sappiamo essere abbastanza errata visto che questa operazione è alla base della nascita della silver age, quando la DC Comics iniziò a presentare delle, appunto, nuove versioni dei suoi personaggi golden age, iniziando con Flash e Lanterna Verde. Che non a caso sono i due supereroi che hanno seguito Batman, Superman, e Wonder Woman.
Se a questo uniamo il fatto che Darkseid non sta influenzando in maniera esplicita questa Terra parallela, a differenza di quanto avviene con Terra-Ultimate, possiamo ben dire che sì, forse ci sono elementi in comune tra i due universi narrativi (d'altra parte DC Comics e Marvel si sono sempre "influenzate" a vicenda), ma il bakground storico-fumettistico di partenza era comunque originario all'interno della DC Comics.
Fatta questa doverosa precisazione, possiamo passare agli albi veri e propri.

lunedì 23 settembre 2024

Vite di scienza #12: Jerry Siegel

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Tecnicamente Jerry Siegel non è uno scienziato, ma volevo da tempo dedicare una puntata di Ritratti. Vite di scienza a un personaggio che, sebbene non direttamente collegato con la scienza, ne è stato in qualche modo ispirato, proprio come l'aneddoto astronomico che è alla base delle origini di Superman. L'episodio, quindi, è diventato una specie di crossover con La scienza con i supereroi, di cui spero sia una specie di prologo ai prossimi video in arrivo (uno non sarà sul mio canale: iscrivetevi alla newsletter per sapere qualcosa di più!).
Piccola nota: mentre montavo il video ho scoperto alcune inesattezze in un paio di articoli che ho dedicato a Siegel e che hanno fatto da fonte per il video. Le parti incriminate le ho, ovviamente, eliminate dal video stesso, però conto di dedicare alla faccenda un post aggiuntivo nel prossimo futuro.
Per ora vi lascio alla nuova puntata di Ritratti:

sabato 27 luglio 2024

E' un uccello!

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Definirla la storia piu' bella di Superman senza Superman forse è un po' riduttivo o fuorviante, visto che Supes in qualche modo c'è, ma d'altra parte è anche una storia inconsueta, se consideriamo che a pubblicarla è stata una delle major del fumetto statunitense, la DC Comics.
It's a bird, giunta in Italia come E' Superman, è a un primo livello la storia di come Steven T. Seagle è diventato lo scrittore di Superman.
Sceneggiatore di diverse testate supereroistice sia per DC sia per Marvel, nonché di alcuni piccoli capolavori Vertigo (tra l'altro It's a bird è uscito originariamente proprio sotto questa etichetta) come il Sandman Mistery Theatre, ha sceneggiato la testata principale dell'azzurrone, Superman, per una manciata di numeri dal 2003 al 2004. Alla fine di questa esperienza, è tornato sulle circostanze che lo hanno condotto a questo importante traguardo proprio con It's a bird, che lo ha visto affiancato da un ottimo Teddy Kristiansen, più noto per i suoi lavori sul Sandman di Neil Gaiman, che ha curato anche i colori acquarellati.

sabato 18 febbraio 2023

Superman: Il mondo di Krypton

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Di tutte le storie extra Superman realizzate da John Byrne nel corso della sua permanenza come autore principale del personaggio nell'era post-Crisis, a venire ristampata sul 21.mo e ultimo numero dell'albo che raccoglie la sua era supermaniana è la miniserie World of Krypton, pubblicata tra dicembre 1987 e marzo 1988 su quattro numeri disegnati da Mike Mignola. Ve ne "parlo" solo ora dopo messi dall'uscita dell'albo, datato settembre 2022, perché, visto che era l'ultimo, ho atteso le vacanze natalizie 2022 per leggere la miniserie. Iniziamo, dunque.
Prima di Byrne
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Quella di Byrne non è la prima opera a fumetti dedicata a Krypton. Oltre al racconto delle origini e a successive storie che ne hanno definito meglio tale racconto, gli autori di Superman sono tornati diverse volte su Krypton, un po' con storie immaginarie un po' con storie che ricostruivano con vari stratagemmi il mondo d'origine di Superman. Nel 1971, però, con Superman #233, iniziò una serie di backup story a periodica dal titolo The fabulous world of Krypton in cui vari autori approfondirono aspetti del pianeta natale di Kal-El, proponendo ai lettori storie dal più puro gusto fantascientifico. Stiamo parlando di 8 storie di 8 pagine l'una, l'ultima delle quali uscita nel 1977 su Superman Family #182. Quest'ultima storia era stata disegnata da uno dei miei fumettisti preferiti, Marshall Rogers, che quello stesso anno si stava occupando di Batman Family e Detective Comics in particolare. Il Marshall Rogers di Superman Family non era per nulla paragonabile con quello di Detective Comics: sebbene la composizione della pagina fosse analoga, dal punto di vista del tratto si adattò a una storia più fantasy in qualche modo (o più peplum) come quella scritta per l'occasione da Paul Kupperberg.

sabato 17 settembre 2022

Superman: La saga di Supergirl

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Con il 20.mo volumetto del Superman di John Byrne, le storie dell'autore canadese realizzate per le serie regolari del primo dei supereroi giungono a conclusione. In particolare il volumetto ristampa Adventures #444, disegnato da Jerry Ordway e Superman #22, realizzato come autore completo: sono gli ultimi due episodi della Supergirl Saga, l'ultima saga realizzata da Byrne per il personaggio. Completano il volumetto le due storie pubblicate sull'Annual #2, Il progetto Cadmus, che dobbiamo considerare come la prima grande storia di uno degli autori che prese in mano l'eredità di Byrne, Roger Stern, affiancato ai disegni da un kirbyano Ron Frenz, e Pene d'amore... "vite private", storia dello stesso Byrne su Maggie Sawyer e Dan Turpin.
Non è questo, però, l'ultimo volumetto dedicato al Superman di Byrne, visto che a fine mese uscirà il 21.mo dedicato a The world of Krypton, dopo di che si potrà solo sperare che Panini Comics decida di proseguire la serie con il Superman dei suoi eredi. Non sarebbe, in ogni caso, quello l'ultima storia di Byrne con il personaggio, visto che l'autore ha successivamente realizzato una delle opere più interessanti all'interno degli Esleworlds: Generazioni. Non so se, invece, Panini non deciderà di realizzare un'edizione economica sempre in questa collana. Vedremo. Ora, invece, concentriamoci sull'ultima storia di Byrne per il Superman regolare.

sabato 20 agosto 2022

Superman: Irrompe Supergirl

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Il 19.mo volumetto della raccolta del Superman di John Byrne si apre con una storia a metà strada tra un mini-crossover e un team-up con la Doom Patrol. La storia inizia sull'albo del supergruppo più scalcinato dei supereroi, Marvel inclusa. La storia scritta da Paul Kupperberg e disegnata da Eric Larsen, vede la Doom Patrol incrociare la sua strada con Metallo per un qualcosa di simile a un disguido nella spedizione di pezzi che il criminale ha illegalmente introdotto all'interno della Lexcorp. Dopo questa prima parte, dove Superman entra in gioco solo nel finale (e per fortuna, visto quanto poco ho gradito il tratto di Larsen per la maggior parte dei lineamenti dei personaggi), si passa sulle pagine di Superman #20, interamente realizzato fda Byrne. Oltre a una evidente differenza qualitativa nel tratto e nelle movenze dei personaggi, molto più plastici, anche la storia ne guadagna, visto che a gestire i riferimenti alla sottotrama si Supergirl è lo stesso Byrne. Si trovano infatti alcune incongruenze tra la storia uscita su Doom Patrol #10 e il resto degli albi di Superman. Poca cosa, in ogni caso, soprattutto considerando la maggior parte delle storie come una specie di fill-in fino alla storia conclusiva.

sabato 6 agosto 2022

Superman: Ritorno a Krypton

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Ero riuscito più o meno a riallinearmi, e poi eccomi di nuovo in ritardo, non con la scrittura dell'articolo, ma proprio con la lettura. Poi ho recuperato sia il 18.mo, sia il 19.mo volumetto della raccolta da edicola del Superman di John Byrne e così eccomi qui per "parlare" del primo di questi due volumetti, quello in cui l'autore canadese riporta il primo dei supereroi sul suo pianeta natale. O qualcosa del genere. Prima, però, di immergerci nella storia byrniana, torniamo un po' indietro nel tempo.
Desideri e storie immaginarie
Era il 1994. La Play Press aveva in mano le licenze per la pubblicazione dei supereroi DC Comics e, per riproporre alcuni classici di questi personaggi, aveva sperimentato con Superman una miniserie in tre albi dal significativo titolo de Le più grandi storie di Superman, tratto dal più o meno omonimo progetto originale. Era una raccolta antologica di storie provenienti da varie epoche del personaggio e di quei tre albi sono riuscito a recuperarne solo due, tra cui proprio il primo numero contenente due storie particolari in cui, in modi differenti, Superman si ritrova su Krypton.
La prima storia, La ragazza d'acciaio di Otto Binder e Dick Sprang pubblicata su Superman #123 del 1958, vede l'esordio di Supergirl, anche se tecnicamente è più una sua proto-versione. Questo equivalente femminile di Superman, infatti, è generato da un totem magico in possesso di Jimmy Olsen in grado di esaudire tre desideri del suo possessore. E il primo desiderio di Jimmy è proprio dare a Superman una Supergirl in grado di aiutarlo.
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sabato 25 giugno 2022

John Byrne e George Perez: L'appuntamento del secolo

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Più o meno contemporaneamente all'inizio del Superman di John Byrne, un altro grande fumettista iniziava a curare come autore completo l'altra colonna della trinità DC Comics. Nel 1987, infatti, dopo aver magistralmente disegnato Crisis on Infinite Earths George Perez prendeva in mano la serie dedicata a Wonder Woman, che, come Superman, ripartiva dal primo numero.
I due personaggi si sarebbero incontrati, sostanzialmente per la prima volta nell'era post-Crisis nel corso del crossover Legends durante il quale Darkseid prova a prendere il controllo della Terra e a distruggere la reputazione dei suoi campioni. Perez, ad ogni modo, non affronta il tema del rapporto tra Wonder Woman e Superman fino a Wonder Woman #15, che si apre con un sogno di Diana in cui Superman compare come una sorta di dio, ammantato di una luce così forte da squarciare le nubi, mentre il mantello drappeggia intorno a lui come il mantello di Hermes (non l'ho scelto a caso). Il sogno finisce con i due che si baciano e Diana che si sveglia di soprassalto. Perez in quel periodo si fa assistere al disegno da altri artisti: realizza il soggetto e il layout delle pagine, mentre (evidentemente realizza in forma disegnata) la sceneggiatura è affidata a Len Wein, ma in particolare proprio questa scena iniziale Perez decide di realizzarla in prima persona. Capiremo a breve come mai.
Ad ogni modo su questo e sul successivo #16 inizia una storia in due parti con la sfida contro Silver Swan, versione post-Crisis di un personaggio ideato da Roy Thomas e Curt Swan nel 1982 sulle pagine di Wonder Woman #288. Alla fine della storia in due parti Perez in qualche modo chiude il cerchio raccontando di come la giovane Diana ottiene un primo appuntamento con Superman. L'ultima pagina dell'albo, però, mostra un Olimpo sotto attacco, mentre Hermes svolazza tra le colonne evitando i colpi. Almeno fino a che non viene abbattuto da uno di essi e cade sul suolo olimpico privo di sensi.
Per capire cosa è successo a Hermes e all'Olimpo e, soprattutto, come andrà il primo appuntamento tra Superman e Wonder Woman bisogna andare su una delle testate a fumetti più longeve del panorama supereroistico: Action Comics #600.

sabato 11 giugno 2022

Scherzare con Superman

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Più che in ritardo con la recensione sono proprio in ritardo con la lettura. Infatti il 16.mo numero della raccolta del Superman di John Byrne ho finito di leggerlo solo dopo aver acquistato il 17.mo numero, rendendomi conto in quel momento che non avevo ancora finito quello del mese precedente! Per cui cercherò di essere quanto più breve e veloce possibile, visto anche che ormai questo 16.mo numero può essere recuperato solo come arretrato.
Il sommario si apre con l'esordio nella silver age di Prankster, un tipetto assurdo, quasi surreale. Dietro questo nome si nasconde Oswald Loomis, conduttore della televisione per bambini prossimo a essere allontanato perché il suo programma ha meno successo delle nuove proposte dell'epoca, tipo i Masters of the universe, cui fa riferimento lo stesso Loomis con la battuta:
Cartoni che sono solo pubblicità di giocattoli!

sabato 23 aprile 2022

Superman: Salvare la Terra

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Il 15.mo volume della ristampa del Superman di John Byrne non presenta alcuna storia tratta dal serial principale, ma segna il quasi esordio in era post-Crisis di uno storico avversario di Superman e un lungo speciale con un disegnatore ospite fondamentale per la storia del personaggio. Andiamo, però, con ordine, partendo da Adventures #438, disegnato come sempre da Jerry Ordway, con l'arrivo della versione byrniana di Brainiac.
Il fumettista canadese, sempre in veste di sceneggiatore su Adventures, propone una versione particolare dello storico avversario di Superman: sempre uno scienziato megalomane proveniente dal pianeta Colu, ma in questo caso il suo viaggio nello spazio viene apparentemente realizzato come pura coscienza. E giunge sulla Terra in questo modo, infestando la mente di un mentalista e illusionista, MIlton Fine, Lo stupefacente Bariniac, artista da circo. La presa della mente aliena di Brainiac, però, diventa così forte che Milton non può fare a meno di scatenare i suoi poteri mentali, e così Superman è costretto a intervenire. La sfida, però, è in un certo senso impari e non sarà Superman a concluderla, elemento già di per sé piuttosto inusuale. Inoltre il finale inquietante promette l'arrivo sulla Terra del Brainiac che ormai conosciamo bene, quello con l'impianto cerebrale sulla testa.
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sabato 22 gennaio 2022

Il primo amore di Superman

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E' quasi una storia per cultori, quella che compare su Superman #129 del 1959. The girl in Superman's past, scritta da Bill Finger (creatore non accreditato di Batman) e disegnata da Wayne Boring, era la terza storia del numero e presentava ai lettori un nuovo personaggio femminile giunto direttamente dal passato di Clark Kent, la bella Lori Lemaris, il primo vero amore di Superman.
La storia racconta dell'incontro di un Clark Kent giovane studente universitario con Lori, anch'essa studentessa, ma costretta su una sedia a rotelle. Il suo amore, per altro ricambiato, era però contrasraro da alcune limitazioni che all'inizio erano ben chiare alla sola Lori ed erano indipendenti dal suo handicap: Lori era un'atlantidea.
Come molti personaggi minori della silver age, sia presenti in storie ufficiali sia in storie immaginarie (quelli che in DC Comics vengono oggi chiamati elseworlds), Lori non fece altre apparizioni fino al 1987 quando John Byrne riprese il personaggio sul 12.mo numero del suo Superman. La storia era stata ideata da Byrne per rendere omaggio proprio a Boring, morto nel febbraio di quello stesso anno, e raccontava, attualizzandola ai tempi moderni (potremmo considerarla ambientata giusto agli inizi degli anni Ottanta) tutta la storia di Lori e Clark/Superman. Byrne, però, oltre a rendere omaggio a Boring ribadisce anche un concetto: è Lois Lane la donna destinata a Superman.
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sabato 11 dicembre 2021

Superman: tempo di Annual

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Per l'albo che ristampa il Superman di John Byrne è giunto il tempo di affrontare gli Annual, gli albi speciali annuali delle testate supereroistiche. In particolare sull'11.mo volumetto della ristampa Panini Comics propone gli annual di Action Comics e Superman. Ad affiancare l'autore canadese troviamo ai disegni rispettivamente Arthur Adams e Ron Frenz. Entrambi sono sostanzialmente all'inizio della loro carriera: il primo mostra un tratto relativamente influenzato dalla nuova linea introdotta da Todd McFarlane, con un tratto rotondo che da un lato è particolarmente efficace nella rappresentazione delle figure femminili e delle atmosfere horror dell'episodio.
Frenz, invece, che collabora anche alla storia, ha un tratto ancora un po' distante da quello che gli avremmo visto sfoggiare negli anni Novanta. Sono, comunque, evidenti le due principali fonti ispirative del disegnatore, Wal Simonsons e Jack Kirby.
Anche le due storie, come i due autori, sono quanto di più diverso possiamo trovare. L'annual di Action Comics, proseguendo lo stile team-up della testata, propone l'accoppiata Superman-Batman che deve affrontare una vampira bella e affascinante. Tra l'altro la cosa è pure annunciata nella copertina dell'albo (e poco può farci Panini, visto che è così già con l'annual originale), svelando così il gioco di Byrne nella prima parte della storia in cui cerca di mantenere l'equivoco intorno alla vera natura della ragazza, soprannominata Zanzara. Come notato da Giorgio Lavagna nei redazionali, l'episodio è costruito come un omaggio (a voler essere buoni come Lavagna) a Swamp Thing #40 di Alan Moore, Stephen Bissette e John Totleben. Non mi spingo a fare un confronto tra le due storie (non voglio così male a Byrne, e poi la storia è decisamente molto godibile), ma c'è una frase di Lavagna che mi ha un po' stupito:

sabato 13 novembre 2021

Superman: Città di Luthor

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Nonostante sul 10.mo numero della ristampa del Superman dell'era Byrne sia presente uno dei nemici più assurdi dell'azzurrone, il vero antagonista del volume è, invece, Lex Luthor. Il volumetto, infatti, presenta la conclusione di Guerra di bande con gli ultimi due capitoli, usciti originariamente su Adventures of Superman #433 e #434.
Non è semplice riuscire a realizzare storie di gusto urbano con un personaggio come Superman, ma Marv Wolfman e Jerry Ordway riescono nell'intento con efficacia. La storia, iniziata sul numero precedente, racconta del problema delle bande giovanili a Metropolis, in particolare nel quartiere di Suicide Slum. La trama in pratica riprende un filo narrativo già seminato nelle storie precedenti grazie a Jerry, il figlio ribelle del direttore del Daily Planet, Perry White.