Con l'occasione della rilettura del
manhwa (fumetto coreano) di
Hyung Min-woo affrontata in estate ho deciso di vedere, finalmente, il film ispirato a
Priest.
Il film presenta una serie di differenze fondamentali rispetto al fumetto, ma ha anche visto, almeno stando a quanto scritto dal fumettista nei
colophon dei vari volumetti, un attento contributo da parte dello stesso Hyung Min-woo. D'altra parte la storia che quest'ultimo ha elaborato (e lasciato in sospeso, purtroppo) per il
manhwa era piuttosto complessa. Alla trama di base, un prete maledetto, Ivan Isaacs, che va in giro per il
west americano a uccidere mostri di ogni sorta, si innesta un racconto più complesso di angeli caduti e prelati che si lasciano facilmente corrompere dal male.
L'artista coreano, però, suddivide i personaggi tra coloro che accettano il male per il gusto del potere, coloro che vi arrivano per i motivi sbagliati, e quelli che, in mezzo, subiscono la guerra tra questi due gruppi di anime. La visione di
Priest è, dunque, fortemente pessimista, ma viene attenuata e di molto nella pellicola.
Il film, rilasciato nel 2011, vede alla regia
Scott Stewart, mentre nel ruolo del protagonista troviamo
Paul Bettany (noto ai più soprattutto per il ruolo di Visione al cinema e su
Disney+). A differenza del
manhwa, la storia non è ambientata nel passato, ma in un lontano futuro, in cui gli esseri umani si sono per lo più rifugiati in gigantesche metropoli dopo una tremenda guerra contro dei supervampiri. Per sconfiggerli era stato istituito uno speciale ordine di preti combattenti, soldati letali dotati della preparazione morale, pratica, fisica e militare per affrontare e sconfiggere i non-morti. Il protagonista, senza nome, è proprio uno di questi preti, ormai accantonati dopo la vittoria nella guerra che ha portato i pochi vampiri sopravvissuti a essere rinchiusi in vere e proprie riserve.
La storia, però, inizia con un attacco di vampiri in uno dei tanti villaggi esterni, cosa che recupera l'ambientazione
western, e con la richiesta d'aiuto inviata proprio al protagonista, che a quel punto, mettendosi contro gli ordini ricevuti, si mette in viaggio per aiutare lo sceriffo che ha chiesto il suo intervento.