Benvenuti all'edizione n. 185 del
Carnevale della matematica, la manifestazione
on-line che raccoglie i
post matematici dei
blogger italiani che partecipano all'iniziativa.
Oggi, tra l'altro, è un giorno speciale: il
pi day, il
giorno del pi greco, ovvero la
Giornata internazionale della matematica. In questo giorno si organizzano molti eventi un po' in tutto il mondo, e
qui trovate gli eventi italiani. Qui su questo
blog, che ormai da anni ospita il
Carnevale della matematica proprio in occasione del
pi day, il tema portante sarà, come da tradizione, il
pi greco, che sviluppo all'interno del
post attraverso le
notizie pi greche. Questi
box, due o tre a edizione, si intercalano tra i contributi dei
matematti sviluppando il tema portante, mentre nell'introduzione vado a riassumere alcune delle proprietà del numero corrispondente all'edizione. Cosa da cui non sfuggiamo nemmeno quest'anno!
Le proprietà del 185
La
poesia gaussiana di
Marco Fulviuo Barozzi, in arte
Popinga, è una struttuta poetica generata in maniera abbastanza semplice. Partendo dal 2, il primo numero primo della lista, associa a ciascun numero primo un vorso costituito da una parola o da una combinazione di parole, mentre a ciascun verso associato a un numero non primo, i corrispondenti versi "primi" con le opportune ripetizioni in base, appunto, alla fattorizzazione di quel verso.
Questa semplice regola permette di ricavare il verso della poesia
gaussiana per ciascun numero naturale, a meno di avere un verso associato a ciascun numero primo. Il problema dell'estensione originale di
Popinga è che l'ultimo numero primo considerato è il 31, ma la fattorizzazione del 185, ovvero l'ordinale associato a questa edizione del
Carnevale della matenatica è
185 = 5 \times 37
per cui per generare il verso
gaussiano associato a questa edizione era necessaria un'estensione di quelli che chiamo i "versi primi", estensione che
trovate su questa pagina, ma che non è di mio pugno. A partire da questa estensione, il verso
gaussiano risulta quindi:
tra i cespigli gorgheggiando
Se poi facciamo la somma dei suoi divisori, otteniamo 43 che è minore di 185, il che rende quest'ultimo un
numero difettivo.
Una proprietà molto interessante del 185 è, però, quella di essere un
semiprimo. Un numero, infatti, appartiene a tale famiglia se può essere scritto come prodotto di due numeri primi, non necessariamente distinti. Si potrebbe allora dire di primo acchitto che tutti i numeri naturali sono semiprimi. In realtà non è così. Prendiamo il 4, la prima potenza di 2. Esso è semiprimo poiché
4 = 2 \times 2. Prendiamo la potenza di 2 successiva, 8. Possiamo scriverlo come prodotto di due numeri nel modo seguente
8 = 2 \times 4 = 4 \times 2, solo che l'unico primo è il 2 mentre il 4 non è primo, e quindi 8 non è semiprimo.
Anche il 581, ovvero il 185 scritto invertendo l'ordine delle sue cifre, è semiprimo, il che rende il 185 (e il 581) un numero
omirpimes.
Il 185, poi, è un numero 20-gonale, ovvero che può essere rappresentato attraverso un poligono di 20 lati opportuno, e fa parte delle seguenti terne pitagoriche:
(57, 176, 185), (60, 175, 185), (104, 153, 185), (111, 148, 185), (185, 444, 481), (185, 672, 697), (185, 3420, 3425), (185, 17112, 17113)
E a proposito di triangoli rettangoli l'ultima curiosità su cui voglio soffermarmi prima di lasciarvi ai contributi di questa 185.ma edizione è legata alla
spirale di Teodoro, così chiamata in onore del matematico greco
Teodoro di Cirene, il primo a realizzarla.
Tale spirale viene costruita a partire dal triangolo rettangolo isoscele con cateti pari a 1. Sull'ipotenusa di tale triangolo, si costruisce un nuovo triangolo rettangolo, in cui un cateto è l'ipotenusa del triangolo precedente, e l'altro è un cateto sempre di lunghezza 1. A partire dal triangolo così ottenuto se ne costruisce un altro nello stesso modo. E così via.
La spirale originale, che permette in questo modo di disegnare le radici quadrate dei numeri naturali, secondo quanto tramandatoci da
Platone, si ferma al 16.mo triangolo e, quindi, alla radice quadrata di 17. E se portiamo la spirale fino al quarto giro troviamo proprio 185 triangoli rettangoli.