
La storia è ricca di battute divertente che riescono a far ridere anche sul genere horror.
Il 3 luglio 1995 Alex Langer si toglieva la vita impiccandosi a un albero di albicocche a Pian dei Giullari, vicino Firenze. Un atto tragico, inaspettato, che pose fine a una vita ricca e generosa. E che privò la politica italiana di una delle sue menti più originali e brillanti.E' così che Ermete Realacci inizia il suo articolo in ricordo di Alexander Langer pubblicato sul numero di luglio-agosto di Nuova Ecologia. La rivista di Lagambiente, che mi è arrivata nella cassetta della posta giusto questa mattina, al suo interno dedica un piccolo speciale per ricordare lo storico ambientalista in occasione dei 30 anni dalla sua scomparsa.
Mi sento un po' a disagio. Devo ammettere che sento che è un onore e non sono sicura che non sia giustificato. D'altra parte c'erano molte altre persone coinvolte.
La paternità del tramezzino si deve ad Angela Demichelis e al marito Onorino Nebiolo, di origine torinese e di ritorno dall'America. I due decisero di acquistare il Caffè Mulassano di Piazza Castello a Torino nel 1925, a quel tempo in vendita, introducendo al suo interno il piatto in versione italiana del suo parente inglese, il piccolo tea sandwich fatto per essere consumato in un paio di bocconi all'ora del tè.La parte della storia legata al Veneto e alla Venezia non la riporto perché priva di fonti. In ogni caso possiamo tranquillamente concludere che il tramezzino è di origini torinesi e ispirazione britannica.
Nel luglio 1936, il giornale La Cucina Italiana scrive la prima ricetta ufficiale del tramezzino.