Stomachion

martedì 31 dicembre 2024

Particelle e geometria: la soddisfazione del 2024

E' raro che scriva dei cosuntivi dell'anno passato. Quest'anno, però, vorrei salutare il 2024 con un post che in qualche modo potrebbe rientrare dentro questa categoria. E' un modo per salutare un anno, il 2024, che mi ha lasciato per alcune cose un po' di amaro in bocca: ci sono state cose che avrei voluto fare, e che per vari motivi non ho fatto; cose che che avrei voluto dire, e che non ho detto. Però c'è stato qualcosa che mi ha dato una grande soddisfazione: ne ho scritto su Doc Madhattan, qualche mese fa, e ora lo ri-scrivo qui, perché mi sembra il modo migliore per salutare il 2024.
Tutto inizia all'incirca una decina di anni fa, con Giovanni Guido. Ero il suo supplente e l'avevo conosciuto perché era passato da scuola, uno dei pochi (direi l'unico) che aveva voluto conoscermi di persona. All'epoca già bazzicavo, in maniera piuttosto gratuita, intorno all'Osservatorio Astronomico di Brera, e diciamo che questo dettaglio fu quello che diede a Giovanni l'occasione per farmi una proposta particolare. Aveva, infatti, sviluppato un particolare modello per descrivere le particelle e le interazioni tra esse.

Quarkonio. Toponio.

20241229-toponium
Dalla serie di preprint che vi ho segnalato nel post dedicato, ho escluso Discriminating between Pseudoscalar Higgs and Toponium States at the LHC and Beyond, dove si discute su come distinguere tra due ipotetiche particelle teoriche, un tipo di bosone di Higgs previsto da alcune particolari estensioni del modello standard da un lato, e il toponio, o toponium, dall'altro.
Il motivo è che così posso fornirvi le classiche due righe sul toponium. Quest'ultimo, infatti, è un ipotetico mesone costituito dal quark top e dal suo anti-quark. E' un particolare tipo di quarkonio, o quarkonium, e si ritiene che prima o poi lo si dovrà trovare visto che gli altri "gusti" di quarkonium sono stati scoperti: lo (o meglio uno) charmonium nel 2005 dall'esperimento BaBar, e il bottomonium (o per meglio dire la prima particella che rientra in questa classe) nel 1977 al Fermilab. Tra l'altro la prima nuova particella scoperta all'LHC è stata proprio un bottomonium nel dicembre del 2011, ovvero qualcosa come sette mesi prima dell'annuncio della scoperta del bosone di Higgs.

lunedì 30 dicembre 2024

Paralipomeni di Alice: Dissezionare e ricomporre quadrati

Sul 45.mo volume della collana Matematica, Maurizio Codogno propone questo problema:
Come sapete, 81 = 64 + 16 + 1. Quindi la figura formata affiancando tre quadrati di lato 8, 4 e 1, può essere dissezionata e ricomposta sotto forma di un quadrato di lato 9. In quante parti come minimo dobbiamo suddividerla?
20241230-rompicapo-quadrati
Nelle soluzioni, quella specifica a questo problema è tagliata, per cui ho pensato bene di provare a proporre la mia soluzione qui sotto:

domenica 29 dicembre 2024

Topolino #3605: Topolino contro Topolino

topolino3605-estratto-cover
A differenza della mitica storia di Bill Walsh e Floyd Gottfredson del 1953 sulle striscie giornaliere e successivamente su Topolino quello stesso anno a partire dal #73, l'ultimo episodio del Il pianeta inosservabile, con cui si conclude l'intera operazione di Mirror Christmas, vede Topolino affrontare una versione specchiata e distorta di se stesso, prodotta dalle particolari particelle di cui è composto il pianeta ramingo rinominato come Claus-24.
L'aspetto che colpisce maggiormente di quest'ultimo episodio è come Marco Nucci abbia spinto sul lato comico in maniera molto più esagerata dei 3 episodi precedenti. La cosa è, in qualche modo, comprensibile visto il tema della storia: l'Insonne, ovvero il Topolino di Claus-24, e la sua fidanzata Minerva, la Minni di Claus-24, sono decisamente molto più pericolosi persino del "nostro" Macchia Nera. I due criminali, infatti, hanno intenzione di far esplodere la città, con tutto quel che ne consegue.

sabato 28 dicembre 2024

Zelda: Un Link col passato

20241229-zelda-link-past-estratto-cover
La fortunata serie dei videgiochi The legend of Zelda iniziò con l'omonimo titolo rilasciato nel 1988. Il terzo titolo della serie, A link to the past, uscì nel 1991, introducendo il concetto di una dimensione parallela, il Mondo Oscuro, da cui proveniva la minaccia cui si deve opporre Link, il protagonista della storia.
Per meglio supportare il gioco, la nota società che lo produceva e commercializzava affidò a Shotaro Ishinomori la realizzazione di un manga in dodici puntate pubblicato originariamente sul mensile della ditta, Nintendo Power, a partire dal gennaio 1992.

venerdì 27 dicembre 2024

Una dimensione oscura

20241227-dark-matter
Non so se il team di fisici teorici Miguel Montero, Cumrun Vafa e Irene Valenzuela sia costituito da appassionati lettori di Stephen King, ma è altamente probabile, visto che la loro proposta teorica relativa alla materia oscura è infarcita di immagini che sembrano uscire proprio da una saga di King, iniziando proprio dal titolo del'articolo, The Dark Dimension and the Swampland, che si potrebbe rendere come La Dimensione Oscura e la Terra delle Paludi, quasi un romanzo o un racconto ambientato nella saga de La Torre Nera di King. E in effetti proprio l'immagine della Dark Tower viene evocata nell'articolo di Quanta Magazine in cui questa proposta viene raccontata.
In breve i tre fisici teorici, prendendo spunto dalla teoria delle stringhe, suggeriscono che la materia oscura, l'elusiva materia oscura si nasconda in una dimensione (relativamente) grande. L'idea viene ripescata da Quanta Magazine proprio mentre la previsione delle dimensioni extra (oltre la 4.a) è messa in grande discussione, e io stesso la utilizzo come semplice introduzione a questo link post scientifico dedicato proprio alla materia oscura.
L'altro giorno, infatti, mentre mi apprestavo a usare Google Scholar alla ricerca di qualcosa di interessante su Babbo Natale (e, come spero avete letto, l'ho trovata), il motore di ricerca accademico mi ha suggerito una lunga serie di articoli recenti, per lo più preprint su arXiv, molti dei quali dedicati proprio alla materia oscura. La prima osservazione che ho fatto tra me e me su questa mole di lavori è come le osservazioni del James Webb Space Telescope che hanno insinuato non pochi dubbi sull'esistenza della materia e dell'energia oscure nell'universo, non hanno però bloccato le proposte teoriche. Per contro, però, proprio le osservazioni del JWST in un certo senso hanno ridato una spinta anche a versioni di materia oscura vicine all'essere scartate, questo perché è altamente probabile che le MOND non siano comunque sufficienti per spiegare tutte le osservazioni.

mercoledì 25 dicembre 2024

Topolibro: Il Natale insieme a Topolino

20241222-topolibro-natale-2024
Se quest'anno fossi stato in Calabria, probabilmente quest'oggi sarei riuscito a pubblicare la recensione del numero natalizio di Topolino. Questo perché in Calabria (e penso un po' in molte regioni del centro-sud), il settimanale disneyano viene distribuito nelle edicole di martedì e non di mercoledì, il giorno che è tradizionalmente quello dell'uscita di Topolino. Così per questo Natale 2024 ho pensato bene di scrivere alcune righe relative al Topolibro abbinato con il #3604 uscito settimana scorsa. Ovviamente nell'attesa di poter mettere le mani sul #3605 che spero di acquistare tra un paio di giorni. Tra l'altro, a proposito di quanto scritto poc'anzi, nel box sulla curiosità che precede la storia d'apertura, L'anticipo natalizio, si ricorda come lo sceneggiatore Marco Bosco abbia trovato il numero che la pubblicava, il #2719, con un giorno d'anticipo mentre si trovava all'aereoporto di Cagliari!

martedì 24 dicembre 2024

Il problema di Babbo Natale

20241224-santa-gift-bag
Nella notte di Natale, Babbo Natale sale sulla sua slitta per distribuire i regali intorno al mondo. Approfondito il problema della velocità della slitta e delle dimensioni del sacco di Babbo, c'è in effetti un altro problema, strettamente legato ai regali, che è stato affrontato nel 2006 in un importante articolo scientifico:
Babbo Natale ha \(n\) regali da consegrare tra \(m\) bambini. Ogni bambino assegna un valore arbitrario a ciascun regalo. Sia \(p_{ij}\) il valore che il bambino \(i\) assegna al regalo \(j\). L'obiettivo di Babbo Natale è distribuire i regali in modo tale che ogni bambino fortunato sia il più felice possibile, ovvero deve cercare di massimizzare \[\min_{i=1, \cdots, m} \sum_{j \in S_i} p_{ij}\] dove \(S_i\) è l'insieme dei regali ricevuti dall'\(i\)-esimo bambino.

lunedì 23 dicembre 2024

Matematica, lezione 45: Cybersecurity

20241223-matematica-lezione45-cybersecurity
La cybersecurity è un tema diventato sempre più importante nei nostri tempi e in parte legato alla crittografia. Con cybersecurity si intende l'insieme delle pratiche volte alla protezione dei sistemi informatici e dei dati degli utenti, quindi è utile sia per la protezione delle reti così dette aziendali, sia per quelle domestiche. Quindi sia a scopo commerciale sia personale.
La maggiore enfasi che spesso si fa rispetto a queste tecniche è per "opporsi" alle azioni degli hacker, che nella vulgata comune vengono spesso suddivisi in "buoni" e "cattivi". Chi ci sta nei "buoni" e chi nei "cattivi" dipende dal punto di vista di chi usa questa definizione. Per esempio per chi scrive qualunque atto di hacking volto a resituire il controllo dei dati ai singoli utenti o che agisce su dati "criminali" non può che essere considerato "buono". Se invece è volto a colpire i singoli utilizzatori, allora è indubbiamente "cattivo".
A parere di Alessandro Mazzoccoli, autore del volumetto La matematica della cybersecurity, gli hacker buoni sono quelli che lavorano per la sicurezza informatica aziendale. Quindi se un utente viene derubato dei suoi dati da parte di un'azienda, risulta praticamente impossibile dimostrare il dolo, a meno di non diventare un hacker cattivo.

domenica 22 dicembre 2024

Topolino #3604: Variazioni di Natale

topolino3604-estratto-cover
Prosegue Mirror Christmas, iniziata sul numero scorso. Nella storia principale, Il segreto del pianeta inosservabile, Marco Nucci, sempre coadiuvato ai disegni da Giuseppe Facciotto, svela ufficialmente questo segreto, neanche troppo nascosto, e soprattutto mette Topolino nella situazione di doversi confrontare con il suo più grande nemico, in una storia che in un certo senso è una variazione su un tema abbastanza caro a Nucci stesso.
Mentre questo episodio ha un che di claustrofobico, l'azione conclusiva, quella più drammatica, è rinviata al #3605 con la conclusione della storia principale e quindi di tutto il progetto. Ci si potrebbe chiedere se Nucci tirerà fuori un qualche escamotage per non far scomparire gli abitanti di Claus-24 e le loro storie, ma alla fine questo ha ben poca importanza rispetto al messaggio abbastanza esplicito presente in questo secondo episodio. La storia, infatti, ruota soprattutto intorno al confronto tra Topolino, Enigm e gli astronauti che li accompagnano con gli abitanti di Claus-24, che ricordo è la denominazione terrestre del pianeta.
E' evidente come Nucci voglia far riflettere il lettore su un concetto molto semplice: è facile diventare "alieni", "altri", ed essere messi sotto accusa solo per questo. Inoltre, poiché Claus-24 è, in un certo senso, uno specchio della Terra, è evidente anche un secondo messaggio: non ci sono poi così tante differenze con i cosiddetti "alieni", "altri". E non è un caso se alla fine della storia queste diffidenze vengono superate.

sabato 21 dicembre 2024

Bug Boy: Metamorfosi dell'incomprensione

20241221-bug-boy-estratto-cover
Una delle opere in cui l'orrore entra nel quotidiano per criticarlo è indubbiamente La metamorfosi di Franz Kafka. Il mestiere del protagonista, la sua situazione familiare, il modo in cui questi ultimi reagiscono alla sua mutazione, tutto viene congegnato per disturbare il lettore, ma anche per mettere in evidenza alcune dinamiche familiari e sociali in qualche modo distorte.
In un certo senso anche Bug Boy di Hideshi Hino fa la stessa cosa, e in maniera al tempo stesso più esplicita ed estrema, come da stile del mangaka giapponese.
Il protagonista è uno studente delle medie, Sampei Hinomoto, più interessato al mondo naturale, in particolari agli insetti, e molto meno al resto delle materie scolastiche. La scelta di queste inclinazioni da parte di Hino è, ovviamente, quella di indirizzare la storia verso ciò che generalmente ripugna di più gli esseri umani, gli insetti, appunto, ma ci si potrebbe anche leggere una certa scelta ambientalista, in qualche modo confermata anche dalla deriva splatter della seconda parte.

giovedì 19 dicembre 2024

Le stelle che uniscono... forse

20241219-estratto-cover-passenger-spazio
The Passegner è una rivista ma anche serie di libri edita da Iperborea a tema viaggi. Se andate a vedere il catalogo ci sono tutti luoghi geografici ben precisi. All'interno, però, trovate un volume apparentemente anomalo, che se girate per le librerie non lo troverete tanto facilmente, e questo non solo per l'anno di uscita (ho trovato volumi precedenti): Spazio. E' una raccolta di articoli molto interessanti di cui scriverò un po' più specificamente in futuro, però in questa sede vorrei citare velocemente Primo contatto di Ross Andersen, dedicato al radiotelescopio cinese, costruito esplicitamente per la ricerca di tracce di vita intelligente nell'universo. Di fatto prende il posto del radiotelescopio di Arecibo, letteralmente crollato sotto il suo stesso peso. L'articolo parte da una constatazione abbastanza sconfortate: gli Stati Uniti che hanno rinunciato a sostituirlo, mentre la Cina di fatto ne ha preso il posto.
Gli elementi interessanti dell'articolo, però, sono due: da un lato tutti gli aspetti legati al controllo e alle difficoltà che ufficialmente ci sono nella comunicazione tra gli scienziati cinesi e quelli occidentali, dall'altro la sensazione che questo radiotelescopio possa essere una specie di eccezione alla regola, visto che sembra sia entrato nel Seti (consideriamo, comunque, che l'articolo risale a 2 o 3 anni fa, all'incirca).

mercoledì 18 dicembre 2024

Rompicapi di Alice: Il problema del commerciante

Letteralmente sarebbe "merciaio", ma preferisco "commerciante". Originariamente, infatti, il rompicapo era stato chiamato da Henry Dudeney haberdasher's problem. Era stato lo stesso Dudeney a proporlo sulle pagine della sua rubrica, Puzzles and Prizes, il 6 aprile del 1902, per poi fornire una soluzione nel numero del 20 aprile di quello stesso anno.
Il rompicapo è abbastanza semplice da raccontare: trovare un modo per suddividere un triangolo equilatero in modo tale che possa essere successivamente ricomposto per formare un quadrato. Dudeney diede una risposta in 5 sottofigure, ma affermò che tale C. W. McElroy di Manchester aveva trovato una soluzione in quattro pezzi:

martedì 17 dicembre 2024

Ecomafia: quando la strada ti crolla sotto i piedi

20241217-ecomafia-legambiente-estratto-cover
Quando avevamo in tasca le mille, centomila, cinquecentomila lire, riuscire a concepire numeri di questa portata non era così difficile. Bastava, appunto, citare queste monete che, magari non per tutti, circolavano in giro. Magari le riuscivi a vedere una volta o due. Con l'avvento dell'euro prima e la sempre maggiore digitalizzazione poi, anche delle transazioni del denaro, già riuscire a concepire un numero dell'ordine del migliaio è diventata cosa piuttosto complessa.
In questo l'astornomia ha comunque un vantaggio, visto che si riescono a trasformare le distanze enormi in misure di tempo: il tempo che impiega una sonda per raggiungere un pianeta, come i 10 anni o poco meno impiegati da New Horizons per raggiungere Plutone, o quelli necessari alla luce proveniente da una stella come Alpha Centauri per raggiungerci, qualcosa come 4 anni luce.

lunedì 16 dicembre 2024

Matematica, lezione 44: Problemi inversi

20241216-matematica-lezione44-problemi-inversi
Per meglio identificare l'idea del volume, prendo in prestito una delle immagini utilizzate da Maria Lazzaretti: l'indagine scientifica per risolvere un crimine, come per esempio gli omicidi in CSI. In questo caso, infatti, si conoscono gli esiti del crimine, ma non come il crimine è stato commesso o il colpevole. Allo stesso modo ci si trova spesso di fronte al dover ricostruire ciò che ha generato una determinata collezione di dati. Un altro esempio che in qualche modo è altrettanto chiarificatore sono gli esami medici, in particolare le tomografie. Queste prevedono, infatti, la raccolta di dati che non sono informazioni luminose propriamente dette, ma dati relativi all'energia (o per essere più precisi allo scattering) delle particelle che interagiscono con il corpo che viene esaminato. Questi dati vanno poi trasformati in una "foto" da cui i medici possono ricavare le informazioni e proporre al paziente una diagnosi.
Per portare a termine questo processo con la dovuta efficacia gioca un ruolo fondamentale la matematica, in particolare il formalismo della geometria algebrica e matriciale, combinata con un approccio statistico e probabilistico. Il problema è che questo processo non è certo esente da errori, e dunque una parte non trascurabile della trattazione è dedicata proprio alla determinazione delle tecniche migliori per ridurre gli effetti di questi errori.
Il volume viene completato come al solito dalla biografia di Veronica Giuffré, che in questo caso si concentra su Karl Weierstrass, riuscendo a tracciare un ponte ideale con la sua allieva più illustre, Sofia Kovalevskaja, raccontata sul 33.mo volume. E quindi ecco i giochi matematici di Maurizio Codogno sempre dedicati al pensiero laterale, ma in questa occasione decisamente più interessanti, essendo tutti matematici!

domenica 15 dicembre 2024

Topolino #3603: What if natalizi

topolino3603-estratto-cover
Post modificato dopo la prima pubblicazione: aggiunta di link, sistemazione della formattazione e modifica dell'immagine di apertura.
Dopo la lampada bisestile dello scorso anno, pubblicata sui numeri #3550. #3551 e #3552, Marco Nucci propone un nuovo crossover disneyano con premesse simili: cambiare le situazioni e in parte i caratteri dei personaggi disneyani.
Con Mirror Christmas Nucci di fatto permette agli autori di Topolino di affrontare una serie di what if...? piuttosto interessanti, il tutto con una cornice che rispetto allo scorso anno mi sembra più efficace. Andiamo, però, con ordine e partiamo dalla storia principale, Il segreto del pianeta inosservabile, disegnata da Giuseppe Facciotto, di cui compaiono in questo numero i primi due episodi.

sabato 14 dicembre 2024

Gli incubi di Halloween di Batman

20241214-last-halloween-00-estratto-cover
Panini ha iniziato a pubblicare quasi in contemporanea con gli Stati Uniti (ci sono all'incirca un paio di mesi di differenza), The Last Halloween, L'ultimo Halloween, maxiserie in 10 episodi seguito della fortunatissima The Long Halloween, Il lungo Halloween (o La lunga notte di Halloween come da prima edizione italiana).
La serie, in effetti, arriva con un paio di anni di ritardo: era, infatti, stata preceduta da uno speciale in un certo senso esplorativo pubblicato su The Long Halloween Special qualche mese prima della scomparsa di Tim Sale, avvenuta il 16 giugno del 2022. Scomparsa che diede uno stop al progetto, come spiega lo stesso Jeph Loeb nell'intervista che chiude il #0 della mnuova serie. E questo numero introduttivo della serie è stato pensato come omaggio proprio al grande artista prematuramente scomparso, proponendo una ristampa dell'albo che fosse quello che doveva essere in origine: il prologo della nuova storia del dinamico duo Loeb-Sale.

Matematica in vacanza #3: novembre-dicembre 2024

20240412-birthday-party
Dopo la seconda edizione estiva di questa serie di link post, è venuto il momento anche di una edizione invernale con la quale, come nelle due edizioni precedenti, vi segnalo i post matematici usciti nel corso dell'ultimo mese. Proprio perché l'edizione è, però, una specie di tappa buchi per via dell'assenza del Carnevale della Matematica a dicembre, aggiungerò anche i post più propriamente scientifici: li troverete alla fine. Nel mezzo, invece, una selezione a mio semplice gusto di due o tre post matematici provenienti dagli altri matematti.

venerdì 13 dicembre 2024

Il più giovane campione del mondo degli scacchi

20241213-gukesh
Eravamo rimasti con Ding Liren che diventava il campione del mondo di scacchi, primo cinese della storia e successore del dominatore Magnus Carlsen, che comunque continua a restare lo scacchista più forte del mondo e uno dei più forti di tutti i tempi. Il campione cinese, dopo quella difficile vittoria contro Nepo era praticamente scomparso dai tornei, facendo delle rare comparsate qua e là, mostrando però una tenuta mentale piuttosto bassa: molte delle sconfitte o dei pareggi rimediati nell'ultimo anno, infatti, nascevano o da richieste di patta esageratamente anticipate, o da errori improvvisi.
Nel frattempo il giovane talento indiano Gukesh era riuscito a vincere il torneo dei candidati, un po' grazie alle sue qualità, ma anche grazie all'incapacità di Fabiano Caruana di chiudere la sfida decisiva contro Nepo, essenzialmente per una cattiva gestione del tempo.

giovedì 12 dicembre 2024

L'arte della matematica

20241212-arte-matematica-cover
L'1 settembre del 1939 iniziava ufficialmente la seconda guerra mondiale. A quel tempo il matematico francese André Weil si trovava in Scandinavia e invece di rientrare subito in Francia per entrare, da bravo cittadino, nell'esercito francese, rimase in Scandinavia ancora per qualche mese, fino a che non venne arrestato in Finlandia, sospettato di spionaggio, per poi ritornare in Francia a gennaio del 1940 dove rimase detenuto nel carcere di Le Havre per renitenza alla leva.
All'inizio l'unica compagnia possibile per André, che attendeva qualche libro, magari di matematica, e della carta per completare alcuni testi, furono le lettere che gli inviava la sorella Simone Weil, filosofa e anarchica, che nel corso di queste lettere lo invitava a eseguire un esercizio non esattamente banale, come ci ha insegnato un episodio analogo accaduto un'ottantina di anni prima al norvegese Sophus Lie: spiegare il proprio lavoro in matematica avanzata a qualcuno che non è uno specialista.

martedì 10 dicembre 2024

Ritratti: Augusta Teller

Probabilmente perché egli stesso si identificava con il classico mad scientist, John von Neumann è stato spesso accostato al Dottor Stranamore, protagonista dell'omonimo film di Stanley Kubrick interpretato dal sempre magistrale Peter Sellers. In realtà i due scienziati che sono stati presi come principali riferimenti per la caratterizzazione del personaggio furono Wernher von Braun e un collega di von Neumann al Progetto Manhattan: Edward Telller.
Ancora oggi noto come il padre della bomba a idrogeno, Teller, nato il 15 gennaio del 1908 a Budapest, all'epoca ancora parte dell'impero austro-ungarico, si era trasferito negli Stati Uniti nel 1935 su invito di George Gamow, con il quale collaborò fino al 1941 presso la George Washington University. E a partire dall'anno successivo venne coinvolto nel Progetto Manhattan proprio da Robert Oppenheimer. Grazie alle ottime condizioni che quest'ultimo era riuscito a spuntare al governo, insieme a Edward entrò nel Progetto anche la moglie Augusta "Mici" Teller.

lunedì 9 dicembre 2024

Matematica, lezione 43: Crittografia ed entropia

20241209-matematica-lezione43-crittografia
Nel 20.mo volume dedicato alla teoria dell'informazione, Maurizio Codogno aveva semplicemente sfiorato il tema dell'entropia all'interno della teoria sviluppata da Claude Shannon. E ora Giovanni Chesi e Leonardo Vaglini la integrano all'interno del loro interessantissimo volume sulla crittografia, cui è dedicata la prima parte, e il ruolo giocato dall'entropia dell'informazione all'interno delle tecniche crittografiche.
Se la prima parte risulta indubbiamente più scorrevole e accessibile, la seconda, pur se "appesantita" da molta più matematica, è altrettanto interessante, se non più: le informazioni che i due autori raccontano, infatti, generalmente vengono poco raccontate daiu blog di divulgazione (come quello che state leggendo), che infatti si concentrano molto di più sulla parte della crittografia e della decrittazione. Non nascondo, infatti, che ho accarezzato l'idea di scrivere queste righe utilizzando un qualche codice, ma alla fine ho pensato che il gioco, per quanto simpatico, forse potevo ripeterlo in altra occasione: all'incirca 4 anni fa avevo pubblicato un post cifrato e la sua soluzione.
I giochi di Maurizio, invece, dedicati al pensiero laterale, sembrano un po' raschiare il fondo del barile, ma visto che la cosa era già successa in altre occasioni, non è poi così preoccupante.
Veronica Giuffré, invece, racconta la storia di Stefan Banach, famoso per gli spazi che portano il suo nome e per il "paradosso" scoperto con il connazionale Alfred Tarski di cui mi sono occupato nella seconda parte dell'articolo Quella sagoma di Arlecchino: magari estraggo quella parte e la trasformo in un post indipendente!

domenica 8 dicembre 2024

Topolino #3602: Connessioni

topolino3602-estratto-cover
Con Il tocco della medusa, sesto e ultimo episodio di 500 piedi di Bruno Enna e Davide Cesarello, si conclude l'intricata vicenda in cui Topolino, Orazio e i loro amici sono stati coinvolti, una missione di salvataggio per due visitatori dallo spazio profondo, una specie di bio-astronavi senzienti. Abbiamo già visto nell'episodio precedente come le formiche evolute siano in qualche modo una metafora degli esseri umani intenti a sfruttare gli altri esseri viventi e più in generale le risorse del pianeta per mantenere la propria posizione di dominio.
L'elemento più interessante di questo episodio, però, non è legato ad alcuno spunto socio-politico, come negli episodi precedenti, ma nel legame tra Topolino e i suoi amici, su tutti Minni e il co-protagonista, Orazio.
La saga si conclude in maniera un po' dolce-amara, nonostante tutto si sia concluso per il meglio, ma alla fine è anche giusto così.

sabato 7 dicembre 2024

La rinascita di Flash

Tra le letture supereroistiche che non feci in occasione della loro prima pubblicazione italiana, c'era sicuramente Flash: Rinascita, la miniserie di Geoff Johns e Ethan Van Sciver che esplorava le prime conseguenze del ritorno di Barry Allen dalla forza della velocità avvenuto nel corso di Crisi Finale di Grant Morrison (e vari disegnatori).
Johns, che era stato a lungo anche sceneggiatore della testata Flash, sulla quale dalla metà degli anni Ottana era protagonista Wally West, il Kid Flash originale, da buon conoscitore della mitologia dei velocisti scarlatti, ha in pratica rimesso in piedi la famiglia storica dei velocisti, riportando in vita anche Max Mercury, il mentore di Bart Allen, Impulso e poi il secondo Kid Flash, e rimettendo il costume da velocista a Jesse Quick. Ovviamente il tutto senza dimenticare il Flash originale, Jay Garrick.
Al di là dei dettagli di trama, la storia riprende le atmosfere alla Mark Waid, probabilmente lo scrittore che nella modern age ha maggiormente incarnato lo spirito dei velocisti scarlatti, ottimamente supportato da un Van Sciver in grandissima forma, anche migliore rispetto a Green Lantern: Rebirth, grazie a un tratto al tempo stesso potente, cosa che è paraltro una sua cifra stilistica, ma anche plastico e agile, perfetto proprio per incarnare le caratteristiche dei velocisti scarlatti.
L'elegante confezione della Panini, poi, completa il tutto per un acquisto che è immancabile per qualunque appassionato di Flash e della sua mitologia.

venerdì 6 dicembre 2024

Matematica, lezione 42: Computer

42 è la risposta fondamentale alla domanda fondamentale. Il problema è che la domanda è andata perduta e va dunque ritrovata. Su questo caposaldo umoristico si fonda Guida galattica per autostoppisti di Douglas Adams, diventato un mantra, più che un meme, per tutti gli appassionati di questa saga. Grande protagonista di questa ricerca fondamentale è Pensiero Profondo, il computer preposto a trovare la risposta. Ma, appunto, non la domanda.
Allo stesso modo il nuovo volume di Paolo Caressa è dedicato al rapporto tra la matematica e il computer e chissà, magari la scelta di far uscire proprio questo titolo come 42.ma uscita della collana è proprio ispirato a questo legame con il 42. A usare questo legame pop, però, non è Caressa nel suo testo, ma il buon Maurizio Codogno, che nei giochi matematici prosegue con quanto iniziato sul volume precedente, ovvero la spannometria. Veniamo, però, al testo principale di Caressa.

Le grandi domande della vita: Scienza o religione.

Tra le molte valutazioni che sto facendo relativamente a posti dove, quanto meno, portare i post che vorrei comunque pubblicare su Doc Madhattan ma senza il problema del certificato di sicurezza scaduto c'è anche Quora. Così, facendo un giro su quel poco che ho scritto negli anni lì sopra, sono incappato in un commento, che avevo completamente rimosso, sotto alla risposta di un tizio che alla domanda sul perché ancora nell 2017 c'era gente che seguiva la religione. Anche se con un ritardo pazzesco rispetto alla sua pubblicazione sul social, ripropongo quelle domande e le mie corrispondenti risposte all'interno di questa rubrichetta, senza modificarle, visto che sostanzialmente non la penso in maniera così differente da allora. Ovviamente ciò non esaurisce l'argomento, nè vuole essere un modo per convincere nessuno.

mercoledì 4 dicembre 2024

Cerimoniale notturno

20241204-cerimoniale-notturno-cover
Dopo le letture decisamente piacevoli dei libri di Gerard Prevot e Jean Ray, avevo riposto grandi aspettative sulla raccolta di racconti Cerimoniale notturno di Thomas Owen. Dietro questo nome anglosassone, però, si nascondeva lo scrittore belga Gerald Bertot, che ha utilizzato come pseudonimo per i suoi racconti di paura il nome del suo personaggio più noto della produzione investigativa. E in effetti in alcuni racconti la sua propensione al "giallo" diventa evidente, riuscendo in qualche modo a recuperare alla piacevolezza racconti che altrimenti non sarebbero stati all'altezza dei tre libri di cui ho precedentemente parlato, sempre nella collana Bizzarre della Alcatraz.
Il grosso problema è che tra queste pagine di terrore e paura ce n'è ben poco (certo, per un amante del genere che per spaventarsi ce ne vuole, questo fatto sembrerebbe all'ordine del giorno, però il terrore e l'orrore direi che un po' li so riconoscere). I racconti migliori in assoluto sono quello che da il titolo alla raccolta, molto breve ma particolarmente interessante, e Il piccolo fantasma, venato da quella stessa ironia presente ne Il fantasma di Canterbury di Oscar Wilde. Per il resto, a parte alcuni racconti che comunque riescono a risultare un po' gradevoli, in particolare i due vampirici, siamo di fronte a racconti senza personalità, che sembrano più un esercizio di stile in funzione del finale che non un vero tentativo di far insorgere la paura all'interno del lettore.
Il culmine, in negativo, però, la raccolta lo raggiunge con Straniero a Tabiano, che occupa una settantina di pagine e che si stenta a classificare come storia del terrore. Oscillante tra fantasy e politica, nonostante alcuni spunti interessanti, è una lettura noiosa che si stenta a capire dove voglia andare a parare. Anche dopo averne concluso la lettura.

martedì 3 dicembre 2024

Matematica, lezione 41: Simulazione e statistica

20241203-matematica-lezione41-simulazione-statistica
Dopo il volume dedicato alla statistica, e il suo seguito sulla statistica inferenziale, Alessandro Viani prosegue con la serie dedicata alla disciplina raccontandoci del ruolo delle simulazioni nella statistica.
Le simulazioni in generale giocano un ruolo fondamentale nella scienza moderna, poiché permettono di farsi un'idea sui possibili esiti di un esperimento. Allo stesso modo in statistica è importante poter simulare un campione per poter testare le ipotesi di lavoro, ma anche per poter trovare il modo ottimale per scegliere il campione sul campo. Inoltre, ribaltando la questione, una simulazione statistica ha importanza anche in scienze sperimentali, come la fisica, per esempio quando si progettano esperimenti che non solo devono testare teorie consolidate, ma anche fornire possibili scoperte previste nella teoria e non ancora osservate.

lunedì 2 dicembre 2024

Topolino #3601: Siamo formiche!

topolino3601-estratto-cover
Con il #3601 arriva la nuova parodia supereroistica disneyana con Minni che interpreta Capitan Marvel. In effetti sono gli anni di Carol Danvers come Ms. Marvel, ma di queste cose ne ho discusso nell'articolo uscito sul Cappellaio. Per cui non mi dilungo oltre e passo al quinto episodio di 500 piedi di Bruno Enna e Davide Cersarello.
In effetti l'identità degli avversari di Topolino era in qualche modo intuibile sin dalla puntata precedente, grazie a una particolare vignetta di Cesarello, ma ho preferito puntare su altri insetti per avere la possibilità di inserire una citazione supereroistica. La puntata, però, rpesenta diversi spunti interessanti, partendo dalla visione in qualche modo distruttiva delle formiche, ben evidenziata dal titolo dell'episodio, Piccole, laboriose e fameliche. Generalmente nella classica favola di Esopo della formica e della cicala, le formiche emergono come figure di riferimento per il bambino. QUesti piccoli insetti, infatti, vengono raccontati come interessati al lavoro, a non sprecare nemmeno un momento per futilità e a raccogliere quanto serve per superare l'inverno, a differenza della cicala che vive alla giornata e si ritrova senza risorse per affrontare la neve.

domenica 1 dicembre 2024

AIDS Day: Un grafico per vedere come sta andando

Sarà perché negli anni passati ne ho scritto a singhiozzo, ma quest'anno ho pensato di scrivere un doppio post per l'AIDS Day. In un certo senso la necessità nasce dalle sempre maggiori news legate al sesso non protetto che sta tornando a diffondersi tra le giovani generazioni. Mentre sul Cappellaio Matto uscirà in serata un articolo all'interno de La scienza con i supereroi, qui ho pensato di pubblicare un grafico sull'andamento della pandemia (è ancora oggi considerata una pandemia): Il grafico raccoglie i dati tra il 1990 e il 2019 e, per mettere in evidenza gli andamenti e poterli confrontare, divide per 10 i dati relativi alle persone che vivono senza problemi con l'HIV. Infatti dopo il picco di contagi nel 1997 e il picco di decessi tra 2004 e 2005 stanno diminuendo sempre più velocemente, in particolare quelli dei nuovi contagi, il che suggerisce che le politiche di prevenzione stanno funzionando sempre di più. Il lavoro da fare è, comunque, ancora tanto, non solo per la ricerca di un vaccino, che sembra ancora lontana dalla conclusione, ma anche se consideriamo il dato relativo alle cause dei decessi: nel mondo l'HIV/AIDS causa il 5.1% delle morti (dati presi da Wolfram Alpha). La cosa che mi ha stupito di più è vedere l'Italia con un tasso sostanzialmente irrisorio, lo 0.15%, in parte spiegabile con l'alta età media della popolazione italiana: evidentemente nonostante la forte presenza della chiesa cattolica, da sempre contraria all'uso dei preservativi, quesi sono ampiamente utilizzati sul nostro territorio. Certo: i nuovi contagi sono comunque dell'ordine delle migliaia, ma possiamo comunque considerarla una buona notizia!

P.S.: In effetti avevo preso in considerazione di pubblicare un grafico aggiornato, ma sono riuscito a realizzarne uno in scala logaritmica che non aggiunge nulla al grafico che alla fine vi ho proposto, ma che a differenza di questo non mette così bene in evidenza l'andamento delle tre curve.