
Stomachion
sabato 8 marzo 2025
Wonder Woman: i racconti classici

venerdì 7 marzo 2025
Guardarsi intorno: Galileo, materia oscura e spazi di Hilbert

giovedì 6 marzo 2025
Le grandi domande della vita: Pi e il problema della fermata

La costante di Chaitin, introdotta da Gregory Chaitin, è stata una delle protagoniste del bel volume Darwin alla prova, testo sull'evoluzione, ma anche sulla matematica, e successivamente ne ho scritto all'interno del post sull'immortalità quantistica.
Vale, però, la pena rivedere la sua definizione.
mercoledì 5 marzo 2025
WikiRitratti: Emma Haruka Iwao
Quando uscì l'Astrocuriosità di marzo 2024 non potevo immaginare che il record delle cifre decimali del pi greco sarebbe stato battuto di lì a poco, il 14 marzo del 2024, da Jordan Ranous, Kevin O’Brien e Brian Beeler, che poi avrebbero raddoppiato il numero di cifre pochi mesi più tardi, il 28 giugno, anche questa data significativa essendo il tau day. Tra l'altro già Ranous il 18 aprile del 2023 aveva replicato il record di 1014, ovvero 100 trilioni di cifre decimali del \(\pi\) raggiunto il 21 marzo del 2022 da Emma Haruka Iwao, che avevamo già incontrato in Universo pi insieme con i fratelli Chudnovsky.
martedì 4 marzo 2025
Pi day 2025: Tutti a raccolta!

Qui sotto un'immagine con l'indirizzo e-mail cui scrivermi. In alternativa potete scrivermi sia nel fediverso su mastodon.social, sia su instagram. Solito nick: ulaulaman.
Buona matematica a tutti!

lunedì 3 marzo 2025
Matematica, lezione 55: Teoria dei frame

Altro elemento interessante della teoria è il legame tra queste basi e le trasformate di Fourier, solo che questo, poi, suggerisce Vellucci nel voler raccontare il principio di indeterminazione di Heisenberg attraverso le trasformate di Fourier stesse. La cosa, di per sé, è interessante, ma visto che alla fine le basi non standard non rientrano nel discorso, non si coglie il legame con la teoria dei frame. Il che, forse, è un po' un peccato.
Per quel che riguarda i giochi, vellucci adotta lo stesso approccio di Maurizio Codogno per il suo ultimo libro per questa collana: trarre i problemi da una newsletter matematica, nello specifico quella della European Mathematical Society. Interessanti, non dico di no, ma poco aderenti allo spirito di matematica ricreativa che aveva accomunato i giochi matematici fin qui realizzati anche a partire dal 52.mo volume.
Infine, per la biografia, Veronica Giuffré ci racconta la vita di Claude Shannon, famoso per la teoria dell'informazione e per il suo interesse pionieristico, insieme con Alan Turing, per quella che oggi chiamiamo intelligenza artificiale.
domenica 2 marzo 2025
Topolino #3614: Carnevale a Venezia

Ne emerge un personaggio interessante che grazie a questa doppia visione e al bagno di umiltà che ne consegue, giunge alla consapevolezza della stato in cui versano i veneziani a causa dela sua "distrazione" nei confronti della condotta dei Bassotti.
Altro elemento non trascurabile è la storia delle origini delle Maschere, raccontata dalla viva voce di Paperino. Storia che si intreccia con uno dei principali compiti del far ridere: spingere le persone a riflettere sul mondo. E in particolare, tramite la satira, che è prettamente politica, sui comportamenti dei governanti. E questa serie si sta rivelando un modo molto intelligente per spingere i lettori a riflettere su questo tema, senza dover necessariamente porre espliciti riferimenti all'attualità politca.
sabato 1 marzo 2025
Beast World: Metafora del mondo moderno

Tom Taylor, scrittore della acclamata nuova serie con Dick protagonista (che ho inziato a leggere proprio in concomitanza dell'uscita di Beast World) e della nuova serie Titans, affiancato da Ivan Reis (e nel finale da altri validi disegnatori) ha costruito una storia che al tempo stesso rende protagonisti i Titans e il loro capo, ma che è anche un vero e proprio prologo al crossover successivo, ma di questo ne "parleremo" a tempo debito.
venerdì 28 febbraio 2025
Il governo del futuro

Essendo un testo di una cinquantina di pagine, non mi dilungo oltre, ma vi segnalo un link archiviato dove potete trovare la trascrizione della conferenza, e, sempre su archive.org, il file audio della stessa.
Buon ascolto!
giovedì 27 febbraio 2025
La parola al bardo: Una storia dagli abissi

Nel cuore della notte, tra le ombre contorte della sua dimora di Providence, Howard Phillips Lovecraft si accingeva a compiere un rituale proibito. Con le mani tremanti, tracciò un pentacolo sul pavimento polveroso, mormorando antiche formule tratte dal Necronomicon. L'aria si caricò di elettricità, e un bagliore verdastro illuminò la stanza.
"Cthulhu, servo degli Antichi, ascolta la mia chiamata!" esclamò Lovecraft, la voce rotta dall'emozione. "Ti invoco per chiederti ispirazione! Concedimi una visione, un orrore cosmico che possa alimentare la mia penna!"
Un rombo sordo scosse le fondamenta della casa, e una figura gigantesca emerse dal pentacolo. Cthulhu, il Grande Antico, si ergeva in tutta la sua mostruosa magnificenza, i suoi tentacoli guizzanti e gli occhi incandescenti.
"Lovecraft," tuonò Cthulhu, la voce un eco di abissi lontani. "Perché disturbi il mio sonno eterno? Non ho tempo per i tuoi miseri racconti."
"Ma, Grande Cthulhu," implorò Lovecraft, "le mie storie diffondono il tuo terrore nel mondo! Sono il tuo araldo, il tuo profeta!"
"Araldo?" sibilò Cthulhu, un ghigno mostruoso che gli deformava il volto. "Profeta? Tu sei solo un misero mortale, un insetto che si illude di comprendere l'orrore cosmico. Le tue storie sono pallide imitazioni della realtà, ombre sbiadite del vero terrore."
Lovecraft, ferito nell'orgoglio, si infuriò. "Come osi, Cthulhu? Le mie storie hanno terrorizzato generazioni di lettori! Ho creato un intero pantheon di orrori cosmici!"
"Pantheon?" ruggì Cthulhu, i suoi tentacoli che si agitavano furiosamente. "Tu hai creato solo una parodia, un circo di mostri ridicoli! I veri Antichi sono al di là della tua comprensione, al di là della tua immaginazione."
La discussione si trasformò in una furiosa lite. Lovecraft accusò Cthulhu di essere un critico ingrato, mentre Cthulhu lo accusò di essere un plagiarista mediocre. Volarono parole grosse, insulti cosmici e maledizioni ancestrali.
Alla fine, Cthulhu, esasperato, afferrò Lovecraft per il colletto della camicia e lo sollevò da terra. "Ascolta, misero mortale," ringhiò. "La prossima volta che oserai disturbarmi per le tue sciocchezze, ti manderò direttamente negli abissi di R'lyeh. Hai capito?"
Lovecraft, tremante di paura, annuì freneticamente. Cthulhu lo lasciò cadere sul pavimento, scomparendo nel pentacolo con un ultimo rombo.
Lovecraft rimase a terra, il cuore che gli batteva all'impazzata. Si rialzò lentamente, sentendosi umiliato e offeso. "Che creatura ingrata," mormorò. "Dopo tutto quello che ho fatto per lui..."
Ma poi, un lampo di ispirazione lo colpì. "Aspetta un momento..." pensò, un sorriso malizioso che gli illuminava il volto. "E se scrivessi una storia su un uomo che litiga con Cthulhu?"
Immagine di apertura generata con NightCafe
"Cthulhu, servo degli Antichi, ascolta la mia chiamata!" esclamò Lovecraft, la voce rotta dall'emozione. "Ti invoco per chiederti ispirazione! Concedimi una visione, un orrore cosmico che possa alimentare la mia penna!"
Un rombo sordo scosse le fondamenta della casa, e una figura gigantesca emerse dal pentacolo. Cthulhu, il Grande Antico, si ergeva in tutta la sua mostruosa magnificenza, i suoi tentacoli guizzanti e gli occhi incandescenti.
"Lovecraft," tuonò Cthulhu, la voce un eco di abissi lontani. "Perché disturbi il mio sonno eterno? Non ho tempo per i tuoi miseri racconti."
"Ma, Grande Cthulhu," implorò Lovecraft, "le mie storie diffondono il tuo terrore nel mondo! Sono il tuo araldo, il tuo profeta!"
"Araldo?" sibilò Cthulhu, un ghigno mostruoso che gli deformava il volto. "Profeta? Tu sei solo un misero mortale, un insetto che si illude di comprendere l'orrore cosmico. Le tue storie sono pallide imitazioni della realtà, ombre sbiadite del vero terrore."
Lovecraft, ferito nell'orgoglio, si infuriò. "Come osi, Cthulhu? Le mie storie hanno terrorizzato generazioni di lettori! Ho creato un intero pantheon di orrori cosmici!"
"Pantheon?" ruggì Cthulhu, i suoi tentacoli che si agitavano furiosamente. "Tu hai creato solo una parodia, un circo di mostri ridicoli! I veri Antichi sono al di là della tua comprensione, al di là della tua immaginazione."
La discussione si trasformò in una furiosa lite. Lovecraft accusò Cthulhu di essere un critico ingrato, mentre Cthulhu lo accusò di essere un plagiarista mediocre. Volarono parole grosse, insulti cosmici e maledizioni ancestrali.
Alla fine, Cthulhu, esasperato, afferrò Lovecraft per il colletto della camicia e lo sollevò da terra. "Ascolta, misero mortale," ringhiò. "La prossima volta che oserai disturbarmi per le tue sciocchezze, ti manderò direttamente negli abissi di R'lyeh. Hai capito?"
Lovecraft, tremante di paura, annuì freneticamente. Cthulhu lo lasciò cadere sul pavimento, scomparendo nel pentacolo con un ultimo rombo.
Lovecraft rimase a terra, il cuore che gli batteva all'impazzata. Si rialzò lentamente, sentendosi umiliato e offeso. "Che creatura ingrata," mormorò. "Dopo tutto quello che ho fatto per lui..."
Ma poi, un lampo di ispirazione lo colpì. "Aspetta un momento..." pensò, un sorriso malizioso che gli illuminava il volto. "E se scrivessi una storia su un uomo che litiga con Cthulhu?"
mercoledì 26 febbraio 2025
Le grandi domande della vita: Potenze di pi

Potenze su potenze
Giusto per iniziare leggeri (anche se la domanda originale chiedeva tutt'altro), utilizzando un qualsiasi sistema di calcolo a vostra scelta (come per esempio WolframAlpha) proviamo a vedere quanto vale:
\[\pi^{\pi^{\pi}} \approx 1.3402 \times 10^{17}\]
Un numero piccolo piccolo!Ovviamente questa è stata una questione di semplice calcolo, e in effetti potrebbe esserlo anche la faccenda successiva:
martedì 25 febbraio 2025
Burocrati e uomini d'affari

Il successo di un uomo d'affari dipende dalla sua intelligenza, dalla sua conoscenza, dalla sua capacità produttiva, dal suo giudizio economico e dall'accordo volontario di tutti coloro con cui ha a che fare: i suoi clienti, i suoi fornitori, i suoi dipendenti, i suoi creditori o investitori. Il successo di un burocrate dipende dalla sua influenza politica. Un uomo d'affari non può costringerti ad acquistare il suo prodotto; se commette un errore, ne subisce le conseguenze; se fallisce, subisce la perdita. Un burocrate ti costringe a obbedire alle sue decisioni, che tu sia d'accordo con lui o meno, e più è avanzato lo stadio dello statalismo di un paese, più ampi e discrezionali sono i poteri esercitati da un burocrate. Se commette un errore, ne subisci le conseguenze; se fallisce, trasferisce la perdita a te, sotto forma di tasse più pesanti.Ciò che Ayn Rand in questa citazione non ha preso in considerazione, è come nella realtà il successo degli uomini d'affari spesso si misura con la loro capacità di essere costantemente foraggiati dagli stati-nazione, che quindi trasferiscono le loro perdite nelle tasche dei cittadini tramite tasse più pesanti.
La cosa che trovo peggiore, però, è che proprio uno di questi uomini d'affari ha condiviso un estratto di questa citazione sul suo social.
Immagine d'apertura generata con NightCafe, non so, però, chi dei due sia il burocrate e chi l'uomo d'affari...
lunedì 24 febbraio 2025
Matematica, lezione 54: Sport

A differenza degli esempi che ho fatto poco sopra, però, il 54.mo volume della collana Matematica, che porta la firma del buon Paolo Alessandrini, non si occupa della struttura di gioco, bensì della composizione dei tornei, sia quelli all'italiana, o round robin (terminologia che, per esempio, ho imparato grazie alla Coppa America), sia quelli a eliminazione diretta. E anche in questa occasione giocano un ruolo fondamentale i grafi. Il tutto spiegato con una prosa scorrevole e chiara, ma che comunque non rinuncia, come giusto che sia per la collana, al formalismo matematico.
domenica 23 febbraio 2025
Topolino #3613: La piuma è più forte della spada

sabato 22 febbraio 2025
I gatti di Ulthar e altre storie

Col tempo l'editore ha anche realizzato dei volumi di grande formato, ma ho sempre fatto scelte di acquisto differenti, però, un po' per i protagonisti, I gatti di Ulthar, un po' perché sfogliandolo mi sono reso conto che anche l'edizione in tankobon singolo è decisamente di qualità migliore rispetto a quel primo manga che acquistati all'epoca, ho deciso di affrontare la lettura di questo volumetto.
venerdì 21 febbraio 2025
Verso l'Ig Nobel: La cottura perfetta dell'uovo

Come ben sintetizzato nel comunicato stampa dell'università, tuorlo e albume hanno due strutture sostanzialmente differenti, e quindi per cuocere al meglio avrebbero bisogno di due cotture differenti, cosa che ovviamente non è possibile. E allora ecco il sistema congegnato dai ricercatori:
giovedì 20 febbraio 2025
Un anello tra le stelle e altre facezie
Per questo nuovo link post, la selezione era pronta, quindi ero ormai prossimo a pubblicare, quand'ecco che Antonino La Barbera ci ha proposta una vignetta sugli anelli di Einstein, e così ho deciso di aggiungere la ricerca che ha ispirato quella vignetta in questo link post, dedicandogli addirittura l'apertura!
L'articolo cui mi riferisco, Euclid: A complete Einstein ring in NGC 6505 (potete leggere il comunicato stampa su MediaINAF), presenta le fantastiche foto che vi metto qui sotto.
La prima è relativa a NGC 6505, una galassia ellittica:
La seconda, invece, è l'anello di Einstein che è stato osservato da Euclid
Nonostante lo zoom, l'anello di luce, che in effetti è luce proveniente da un oggetto posto dietro al centro di NGC 6505, si vede molto bene, il che dovrebbe farci capire quanto sono buoni gli strumenti di raccolta delle immagini del satellite.
L'articolo cui mi riferisco, Euclid: A complete Einstein ring in NGC 6505 (potete leggere il comunicato stampa su MediaINAF), presenta le fantastiche foto che vi metto qui sotto.
La prima è relativa a NGC 6505, una galassia ellittica:


mercoledì 19 febbraio 2025
Le grandi domande della vita: Su Einstein e Hilbert
Per il solito strano caso della vita, qualche giorno più dopo aver pubblicato la puntata dedicata al rapporto tra fisici e matematici (argomento che, comunque, non potrebbe esaurirsi completamente in quelle poche righe), mi ritrovo a rispondere a una domanda sul rapporto tra David Hilbert e Albert Einstein, in particolare sulla leggendaria scarsa considerazione che il primo aveva del secondo, almeno al livello della matematica.
Prima, però, di affrontare questo mito, permettetemi di sfatare un altro mito, quello legato alle competenze matematiche scolastiche del buon Einstein.
Prima, però, di affrontare questo mito, permettetemi di sfatare un altro mito, quello legato alle competenze matematiche scolastiche del buon Einstein.
La pagella di Einstein
Tale mito è molto probabilmente originato da una lettura distratta della sua pagella:
martedì 18 febbraio 2025
Darwin, Nevada

lunedì 17 febbraio 2025
Matematica, lezione 53: Leggi del mercato

Confrontandosi con quel testo, ma anche con la figura raccontata da Veronica Giuffré nella sezione biografica, ciò che manca al testo di Viani è proprio una sorta di voce critica, solo parzialmente compensata dalla biografia di Bruno De Finetti.
Personalmente, nonostante la chiarezza espositiva, sono rimasto insoddisfatto. E questa insoddisfazione è proseguita anche nella sezione dei giochi, dove Viani non solo ha proposto due giochi già presentati da Maurizio in volumi precedenti, ma altri due giochi erano stati approfonditi in volumi precedenti di Paolo Caressa, e non come giochi. Di questi 4 forse solo uno è il più interessante, risultando una variazione alle estreme conseguenze di uno dei temi precedentemente trattati.
domenica 16 febbraio 2025
Topolino #3612: Le comete tornano sempre!

Al di là dell'effettiva realtà delle cose, la frase ha un che di epico, un po' come le classice Vendicatori per sempre o Titani uniti o altre frasi a effetto del mondo supereroistico (e non solo) diventate ormai iconiche per gli appassionati. Che poi è lo stesso effetto che genera nel lettore quando Dippo e gli altri giovani de Le isole delle comete pronunciano la frase di fronte a Flint jr., l'avversario di questa seconda stagione che, un po' per ossessione un po' per cercare di compiacere il padre, tormenta ciò che resta delle Comete per riprendersi un segreto che crede appartenere alla sua famiglia.
sabato 15 febbraio 2025
Gargoyle di Gotham: Lame e falene

venerdì 14 febbraio 2025
Scienza take away #6: gennaio-febbraio 2025

Piccolo dettaglio prima di iniziare: non c'è certezza, a differenza di quanto affermato nel pannello, che Gelasio I, accreditato di essere l'ultimo papa africano (sembra fosse nato in Algeria), abbia effettivamente abolito i Lupercalia, festività di origine romana, per sostituirli con il giorno di San Valentino.
Iniziamo, ora, con la serie di link partendo, questo mese, da EduINAF: il motivo è che l'11 febbraio si è celebrata la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza e andrò quindi a iniziare proprio con dei link a essa collegati:
giovedì 13 febbraio 2025
Arriva l'ultra-neutrino!

The KM3NeT Collaboration. Observation of an ultra-high-energy cosmic neutrino with KM3NeT. Nature 638, 376–382 (2025). https://doi.org/10.1038/s41586-024-08543-1
mercoledì 12 febbraio 2025
Darwin Day: Profumo senza tempo

Proseguendo con quanto iniziato con i due precedenti, Endless Forms Most Beautiful e Human. :II: Nature., la band guidata da Tuomas Holopainen continua a raccontare a modo suo la storia del pianeta e dei suoi abitanti. E questo è ben evidente proprio dall'inizio del video ufficiale in cui gli spettatori vengono invitati a riflettere su quanti sono stati i nostri antenati nei 400 anni che ci hanno preceduti. Concludendosi con una frase bella e significativa, che riecheggia della filosofia degli aborigeni australiani:
You are the dream of many ancestors.Concetto che viene successivamente ribadito nel testo della canzone:
martedì 11 febbraio 2025
Ritratti: Pandrosia
Versione, leggermente modificata, dell'introduzione del cielo del mese di febbraio su EduINAF.
C'è stato, per un po', qualche dubbio sul sesso di Pandrosion di Alessandria. Quando nel 1878 il filologo tedesco Friedrich Hultsch preparò la sua raccolta e traduzione degli scritti di Pappo di Alessandria, suppose che tutti i riferimenti femminili a Pandrosion fossero errati, per cui decise di tradurre il nome al maschile. La cosa proseguì fino a che nel 1988 Alexander Raymond Jones non portò nuove convincenti osservazioni che supportavano la "femminilità" di Pandrosion o, italianizzandolo, Pandrosia.
Ciò che sappiamo di lei e della sua scuola matematica ci viene dal terzo libro del trattato matematico di Pappo, che, un po' polemicamente, le ha dedicato l'opera. Il matematico alessandrino, in particolare, esamina due risultati ottenuti da due studenti di Pandrosia, ma con toni che fanno supporre che la matematica possa aver avuto un ruolo piuttosto importante nello sviluppo di questi metodi. Il primo metodo che Pappo critica è quello relativo alla duplicazione (approssimata) del quadrato, uno dei problemi più discussi dai matematici dell'epoca.
C'è stato, per un po', qualche dubbio sul sesso di Pandrosion di Alessandria. Quando nel 1878 il filologo tedesco Friedrich Hultsch preparò la sua raccolta e traduzione degli scritti di Pappo di Alessandria, suppose che tutti i riferimenti femminili a Pandrosion fossero errati, per cui decise di tradurre il nome al maschile. La cosa proseguì fino a che nel 1988 Alexander Raymond Jones non portò nuove convincenti osservazioni che supportavano la "femminilità" di Pandrosion o, italianizzandolo, Pandrosia.
Ciò che sappiamo di lei e della sua scuola matematica ci viene dal terzo libro del trattato matematico di Pappo, che, un po' polemicamente, le ha dedicato l'opera. Il matematico alessandrino, in particolare, esamina due risultati ottenuti da due studenti di Pandrosia, ma con toni che fanno supporre che la matematica possa aver avuto un ruolo piuttosto importante nello sviluppo di questi metodi. Il primo metodo che Pappo critica è quello relativo alla duplicazione (approssimata) del quadrato, uno dei problemi più discussi dai matematici dell'epoca.
lunedì 10 febbraio 2025
Le grandi domande della vita: Come cani e gatti

Matematici e fisici sono un po' come cani e gatti: di solito cercano di stare il più lontani possibile. I primi si mettono le mani nei capelli quando vedono come i secondi bistrattano e strattonano i concetti matematici per farli funzionale le loro ambiente; i fisici a loro volta non riescono a capire cosa ci sia di male nell'usare quei concetti in situazioni dove chiaramente funzionano senza doversi impelagare in casi evidentemente patologici che tanto non potranno mai verificarsi nel mondo. Il punto è che per i fisici la matematica è semplicemente uno strumento, e quindi prendono quello che serve quando serve, mentre i matematici studiano le strutture indipendentemente da quanto siano reali e utili, ma solo pe la loro bellezza intrinseca.Come scrive lo stesso Maurizio più avanti, questa è un'ingiusta e falsa semplificazione, soprattutto se consideriamo quanto, all'interno della fisica, sia ancora forte la discussione sull'interpretazione di Copenaghen della meccanica quantistica, e questo nonostante la maggior parte dei fisici teorici continua ad affermare di utilizzarla attivamente. Ho avuto la sensazione, essendo rimasto coinvolto in una discussione del genere qualche anno fa, che in materia il punto di vista del matematico (che poi è nel caso specifico anche il mio) sia quello sostanzialmente migliore: stiamo comunque parlando di un modello matematico (peraltro matematicamente pieno di buchi), e pretendere che esso sia perfettamente aderente alla realtà è qualcosa di esagerato. O da esagitati!
A parte questa diatriba, che spero di riprendere con un post ad hoc, c'è un altro passo dell'introduzione molto interessante:
Molti concetti matematici sono nati perché la fisica ne aveva bisogno: e anche quando essi erano già stati studiati, l'approccio del mondo fisico fa scoprire nuove strade.A me verrebbe da fare come esempio la collaborazione tra Albert Einstein e Tullio Levi Civita, che forse ha generato il falso mito delle non eccelse competenze matematiche di Einstein, il che la dice lunga non tanto su Einstein, ma sulla conoscenza anche solo superficiale di fisica e matematica di chi questo mito lo condivide. Questa, però, è un'altra storia.
domenica 9 febbraio 2025
Topolino #3611: Omaggio alle case infestate

La storia, ambientata nella vecchia magione di ALgernon de Pippis, vede Pippo, alla ricerca dell'ispirazione, e Topolino esplorarla seguendo le situazioni da brivido apparentemente inspiegabili, cui il buon Topolino prova a dare una lettura razionale. La storia, quindi, La lunga notte dello sghignazzatore, diventa una sorta di paralipomeno de I mercoledì di Pippo, cui i due sceneggiatori, Marco Nucci e Niccolò Testi, fanno riferimento in maniera abbastanza esplicita con la battuta di Pippo:
(...) tu sei il mio lettore preferito, Topolino!Bello, divertente e ricco di dettagli il tratto rotondo di Andrea Maccarini che riesce a integrare perfettamente all'interno di alcune scene particolarmente oscure e inquietanti, gestendo in maniera ottima tutti fli sbalzi di umore presenti nella storia: un omaggio divertente e ironico al genere e a Blackwood.
Esperimenti di condivisioni automatiche: mastodon

Incrociamo le dita!
Update: Effettivamente il workflow ha mandato su mastodon sempre l'ultimo post uscito su uno specifico blog e non l'ultimo post appartenente all'unione dei tre feed, quindi dovrò ancora raffinare un po' la comprensione della faccenda. Per cui ho disabilitato il mergine e rimesso online il workflow che manda su mastodon i post solo di DropSea.
sabato 8 febbraio 2025
Grandi autori: Sergio Asteriti

Nato il 13 febbraio dl 1930 a Venezia, esordì nel mondo del fumetto nel 1949 per poi approdare, dopo molti anni come illustratore pubblicitario, sulle pagine di Topolino con il #420 del 1963. Uno dei disegnatori dallo stile più riconoscibile, come ce ne sono pochi al giorno d'oggi, ha realizzato quasi esclusivamente storie di topi, a parte un paio di eccezioni. E dunque nel volume a lui dedicato Topolino è il principale protagonista delle storie selezionate da Alberto Brambilla, che ha curato con puntualità anche i ricchi redazionali del volumetto.
La selezione, in effetti, non viene presentana in ordine cronologico, ma tematico, sviscerando però in ogni caso la carriera dell'autore attraverso i temi cari come il Topolino classico, quello di Floyd Gottfredson, quello detective e, infine, quello fantastico, fabulatorio. E in effetti quest'ultimo tema è stato anche quello che ha sfruttato di più per le storie da autore completo o per i soggetti da lui ideati e poi sviluppati da altri sceneggiatori, come appunto nelle tre storie di quest'ultima categoria presentate: La magica lettura, Il regno delle due spade e Lo straordinario mondo del toc, sua ultima storia su Topolino sceneggiata, come quella precedentemente citata, da Augusto Macchetto.
Il volume è altamente consigliato, sia per chi non ha mai letto le storie di Asteriti, sia per chi le ha lette, essendo uno dei maestri disneyani meno ristampati. Personalmente sono molto legato a Il mistero dell'ozono, storia scritta da Giorgio Pezzin che affronta, appunto, in toni da ecofantascienza catastrofista il problema della fascia dell'ozono. E' stata solo una delle tante storie realizzate in coppia con Pezzin, ma per il tema trattato è stata piuttosto significativa e, in qualche modo, visto il nuovo progetto in cui sono coinvolto, continua a restarlo tuttora.
venerdì 7 febbraio 2025
Matematica, lezione 52: Teoria dei gruppi e rappresentazioni proiettive
Visto che il libro è disponibile per l'acquisto online, anche se alla mia edicola di fiduca, dove sto acquistando tutti i numeri della collana, non è arrivato nemmeno stamattina, ho deciso comunque di pubblicare il post dedicato.
Inizio a scrivere queste note tra l'uscita del 42.mo e quella del 43.mo volume, più o meno il periodo temporale in cui ho consegnato tutto il materiale relativo al libriccino con cui ho contribuito, per un piccolo pezzo, al lungo percorso della collana Matematica, curata da Maurizio Codogno. Ovviamente, anche se la classifico all'interno delle "recensioni", non può essere considerata una vera e propria recensione, ma più un qualcosa a metà strada tra una guida alla lettura e un backstage.
Inizio, quindi, dall'unica parte che non ho scritto, la biografia matematica, scritta come ormai da alcuni mesi da Veronica Giuffré e in questo volume dedicata a Galileo Galilei, coincidenza che ho trovato molto gradita!
Veniamo, però, agli inizi e a quella e-mail che mi arriva chiedendomi con urgenza la disponibilità per scrivere un volume per la collana. Che per poco non potevano essere due, ma nel frattempo che ragionavo sul secondo volume quelli appartenenti a questo nuovo e ultimo prolungamento erano stati assegnati tutti, così sono rimasto sulla primissima proposta: la teoria dei gruppi e le rappresentazioni proiettive. Il titolo del volume le vede al contrario per un mio disguido, ma ha poca importanza, visto che comunque, anche se non nell'ordine con cui vengono trattate, le due discipline sono entrambe presenti.

Inizio, quindi, dall'unica parte che non ho scritto, la biografia matematica, scritta come ormai da alcuni mesi da Veronica Giuffré e in questo volume dedicata a Galileo Galilei, coincidenza che ho trovato molto gradita!
Veniamo, però, agli inizi e a quella e-mail che mi arriva chiedendomi con urgenza la disponibilità per scrivere un volume per la collana. Che per poco non potevano essere due, ma nel frattempo che ragionavo sul secondo volume quelli appartenenti a questo nuovo e ultimo prolungamento erano stati assegnati tutti, così sono rimasto sulla primissima proposta: la teoria dei gruppi e le rappresentazioni proiettive. Il titolo del volume le vede al contrario per un mio disguido, ma ha poca importanza, visto che comunque, anche se non nell'ordine con cui vengono trattate, le due discipline sono entrambe presenti.
giovedì 6 febbraio 2025
Era tutto pronto, e alla fine...

I prossimi anni negli scacchi si prospettano decisamente molto interessanti, anche considerando le cose che succedono intorno agli scacchisti, ma fuori dagli scacchi!
Immagine in apertura generata con Nightcafe
mercoledì 5 febbraio 2025
Un nuovo circolo Legambiente in città

Mi raccomando: cerchiamo di avere cura di questo pianeta, è l'unico che abbiamo.
martedì 4 febbraio 2025
Rompicapi di Alice: La spirale di Ulam
Mentre Stanislaw Ulam stava aspettando l'inizio di una conferenza presso i laboratori di Los Alamos, per passare un po' il tempo disegnò una griglia di linee orizzontali e verticali su uno dei fogli di appunti che si era portato dietro. Ulam, che era anche uno scacchista, all'inizio pensò di ideare un problema scacchistico, poi la sua mente andò in un'altra direzione e iniziò a scrivere all'intersezione delle linee un numero intero, partendo da 1 posto al centro della griglia.
Iniziò a disporli nella forma di una spirale e poi, una volta completata la griglia, iniziò a cerchiare i numeri primi, osservando come questi sembravano disporsi lungo linee dritte. Gli venne, così, in mente di capire cosa sarebbe successo riuscendo a realizzare una struttura con molti più punti all'interno della griglia.
Per fortuna di Ulam ai laboratori di Los Alamos erano dotati di un nastro magnetico (all'epoca i dati si registravano su delle bobine di pellicola dette nastri magnetici) su cui erano registrati i primi 90 milioni di numeri primi. Inoltre i ricercatori avevano a disposizione un supercomputer (super per l'epoca, ovviamente), MANIAC. Così, insieme con Myron Stein e Mark Wells, scrisse un programma per visualizzare sullo schermo del computer una spirale con tutti i numeri primi compresi tra 1 e 65000. Il risultato lo vedete nell'immagine qui sotto, tratta da The remarkable lore of the prime numbers di Martin Gardner, pubblicato nella sua rubrica dei Mathematical games su Scientific American 210:
Iniziò a disporli nella forma di una spirale e poi, una volta completata la griglia, iniziò a cerchiare i numeri primi, osservando come questi sembravano disporsi lungo linee dritte. Gli venne, così, in mente di capire cosa sarebbe successo riuscendo a realizzare una struttura con molti più punti all'interno della griglia.
Per fortuna di Ulam ai laboratori di Los Alamos erano dotati di un nastro magnetico (all'epoca i dati si registravano su delle bobine di pellicola dette nastri magnetici) su cui erano registrati i primi 90 milioni di numeri primi. Inoltre i ricercatori avevano a disposizione un supercomputer (super per l'epoca, ovviamente), MANIAC. Così, insieme con Myron Stein e Mark Wells, scrisse un programma per visualizzare sullo schermo del computer una spirale con tutti i numeri primi compresi tra 1 e 65000. Il risultato lo vedete nell'immagine qui sotto, tratta da The remarkable lore of the prime numbers di Martin Gardner, pubblicato nella sua rubrica dei Mathematical games su Scientific American 210:
lunedì 3 febbraio 2025
Matematica, lezione 51: Sistemi di numerazione

Mentre la biografia matematica di Valentina Giuffré è dedicata a John Conway (potrete scoprire, quindi, che ha fatto altro oltre al suo famoso game of life, a meno che non siate lettori storici di questoi blog, per cui dovreste saperlo già: vedi, per esempio, il suo teorema del libero arbitrio), nella sezione dei giochi matematici, Maurizio propone alcuni problemi tratti dalla newsletter del Macalester College non troppo difficili, ma sufficientemente difficili da non potersi risolvere a mente (quasi nessuno, in effetti!). Il primo di questi vede tre protagonisti d'eccezione: Batman e Robin da un lato, prigionieri dell'ennesima trappola cervellotica del Joker. Questa volta basata sulla matematica!
domenica 2 febbraio 2025
Topolino #3610: L'incubo di Rockerduck

L'operazione fatta da Nucci con Rockerduck è stata piuttosto interessante: partendo da alcuni spunti presenti nella $aga di Don Rosa, ha aggiunto alla rivalità tra i due personaggi un supporto sottotraccia e per lo più nascosto fornito da Paperone al figlio del suo mentore, Howard Rockerduck. Un'operazione di questo genere era abbastanza necessaria: Rockerduck, infatti, era chiuso da troppo tempo dentro i suoi stessi cliché: dopo la cura-Pezzin, infatti, ben pochi sono stati gli autori di Topolino in grado di rendere al meglio il personaggio, mettendo alla fine in evidenza solo i difetti e quell'idea di "eterno sconfitto" mascherata dietro quella di "eterno secondo" che in realtà rendeva Paperone antipatico e poco realistico. Nelle storie di Giorgio Pezzin, infatti, spesso si partiva dalle vittorie di Rockerduck, che poi Paperone riusciva a ribaltare, il che comunque permetteva veramente di prendere Rockerduck come "secondo" e non come "perdente", mentre in molte altre storie emerge un Rockerduck continuamente sconfitto e ossessionato dalle continue vittorie di Paperone.
sabato 1 febbraio 2025
Crisi Oscura sulle Terre Infinite

Con la prosecuzione della lettura, però, più i redazionali che la storia aumentarono la mia curiosità nel voler leggere la saga precedente, Crisi Oscura sulle Terre Infinite, che in effetti è stata la prima prova per gli eroi della Terra senza la Justice League. Prologo alla saga, infatti, è stata la morte della Justice League nella sua interezza, o quasi.
venerdì 31 gennaio 2025
Oltre il Modello Standard: leptoni, quark et al.

We study the diffusion of heavy quarks in the early stage of highenergy nuclear collisions. The pre-equilibrium stage of relativistic heavy-ion collisions, commonly known as Glasma, evolves according to the classical Yang-Mills equations. Heavy quarks are coupled to the evolving Glasma fields via relativistic kinetic theory. We compute the momentum broadening, σp as well as the angular momentum fluctuations of heavy quarks in the early stage, which turn out to be anisotropic due to the anisotropy of the background gluon fields. We observe that σp ∝ t2 at very initial times. This non-Markovian diffusion of heavy quarks in the early stages is explained by the memory effect present in the gluon fields.Visto che siamo nei dintorni del nucleo, eccovi su un piatto d'argento The strength of the interaction between quarks and gluons, un articolo a metà strada tra il teorico e lo sperimentale che cerca di capire il futuro di ciò che può ancora fare LHC e i suoi eredi.
giovedì 30 gennaio 2025
La forma dei numeri primi
Tutto inizia con un articolo su Il Post relativo ai numeri primi, che in effetti ripropone un tema raccontato un mesetto prima su Quanta Magazine. Ad attirare la mia attenzione era stato il riassunto dell'articolo:
Poiché non scrivo di queste faccende da un bel po', vale la pena allora cogliere l'occasione e tornarci su.
Due matematici hanno dimostrato con un approccio creativo la fondatezza di una congettura matematica discussa da tempo.Il mio primo pensiero, e leggendo i commenti non sono stato l'unico, è andato immediatamente all'ipotesi di Riemann (che sarebbe più corretto indicare come congettura) e alla segreta speranza che fosse stata dimostrata. Così, però, non è stato e il riferimento era a una congettura decisamente molto più giovane, però sempre legata ai numeri primi.
Poiché non scrivo di queste faccende da un bel po', vale la pena allora cogliere l'occasione e tornarci su.
mercoledì 29 gennaio 2025
WikiRitratti: Teano
Teano è stata una filosofa della scuola pitagorica. Secondo alcune fonti è stata addirittura moglie di Pitagora. Secondo altre, invece, avrebbe sposato Brontino, il successore di Pitagora.
Anche il luogo della sua nascita è piuttosto dibattuto: secondo alcuni era nata a Creta, secondo altri nella Magna Grecia. Qualcuno si era spinto in maniera più precisa a collocare il suo lugo di nascita a Crotone.
Le sono stati attribuiti diversi trattati, molti dei quali nono sono giunti fino a noi, come per esempio Apoftegmi pitagorici, Consigli alle donne, Su Pitagora, Sulla virtù e Commentari filosofici. A questi si aggiunge il frammento tratto dal... trattato Sulla pietà riportato all'interno dell'Anthologium di Stobeo, cui sono da aggiungersi diverse lettere sopravvissute grazie ai manoscritti medievali.
Questi frammenti sono, però, considerati dagli studiosi pseudoepigrafi, ovvero ricostruzioni successive dei suoi testi originali redatte da pitagorici successivi con lo scopo di dirimere qualcuna delle classiche dispute filosofiche. Non c i sono prove che si occupò di uno dei temi cari alla setta pitagorica, la sezione aurea.
Anche il luogo della sua nascita è piuttosto dibattuto: secondo alcuni era nata a Creta, secondo altri nella Magna Grecia. Qualcuno si era spinto in maniera più precisa a collocare il suo lugo di nascita a Crotone.
Le sono stati attribuiti diversi trattati, molti dei quali nono sono giunti fino a noi, come per esempio Apoftegmi pitagorici, Consigli alle donne, Su Pitagora, Sulla virtù e Commentari filosofici. A questi si aggiunge il frammento tratto dal... trattato Sulla pietà riportato all'interno dell'Anthologium di Stobeo, cui sono da aggiungersi diverse lettere sopravvissute grazie ai manoscritti medievali.
Questi frammenti sono, però, considerati dagli studiosi pseudoepigrafi, ovvero ricostruzioni successive dei suoi testi originali redatte da pitagorici successivi con lo scopo di dirimere qualcuna delle classiche dispute filosofiche. Non c i sono prove che si occupò di uno dei temi cari alla setta pitagorica, la sezione aurea.
martedì 28 gennaio 2025
Matematica, lezione 50: Il calcolo numerico

A introdurre il calcolo numerico troviamo Paolo Caressa che, come intuibile dalla lista dei suoi libri precedenti, approccia la materia da un punto di vista anche computazionale, nel senso delle macchine calcolatrici. A farla da padrone, infatti, sono la notazione scientifica e la virgola mobile, che comunque impongono dei vincoli la cui conoscenza da parte del matematico che affronta il calcolo numerico fanno la differenza tra lo scrivere un algoritmo efficace e uno che condurrà a un risultato errato. E a volte, appunto, non perché l'algoritmo è errato, ma perché non si prendono in considerazione i limiti computazionali.
lunedì 27 gennaio 2025
La memoria degli eredi

Anche altre minoranze etniche vennero travolte dalla follia razzista dei nazifascisti, ma il giorno della memoria, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno, è stato istituito dalle Nazioni Unite l'1 novembre del 2005 per commemorare le vittime dell'olocausto e far sì che nessuno dimentichi quel che accadde all'epoca, per non ripetere quegli errori. La decisione del 27 gennaio come giorno è legata all'ingresso delle truppe sovietiche nel campo di concentramento di Auschwitz, che giunte il 27 gennaio del 1945 hanno liberato i sopravvissuti.
Nel frattempo sono passati ormai qualcosa come 80 anni da quell'evento. Molti dei sopravvissuti sono andati, altri sono ancora tra noi, ma ormai sono soprattutto gli eredi di quelle vittime e di quei sopravvissuti a essere qui. E a leggere ciò che è accaduto nella striscia di Gaza nei mesi scorsi viene qualche dubbio sull'efficacia di questo giorno della memoria.
domenica 26 gennaio 2025
Topolino #3609: Alle origini del gotico

Il #3609 arriva in edicola in versione flipbook: arriva in Italia il What If...? dedicato ai Fantastici Quattro, su cui ho già scritto sul Cappellaio Matto. Iniziamo, quindi, con la storia d'apertura, Una gara da paura, appartenente alla serie di Lord Hatequack presenta.
In questa occasione Giulio Gualtieri con la magistrale assistenza di Roberto Vian, omaggia la mitica gita letteraria di John William Polidori, Lord Byron e di Mary e Percy Shelley che ha dato origine a due capolavori del gotico, Il vampiro e Frankenstein. Allo stesso modo Hatequack, nonna Papera, Paperone e Pico si sfidano in una gara di racconti del terrore, che propongono alcuni temi tipici della letteratura di genere. In particolare Gualtieri recupera, se la memoria non mi inganna, un frammento che Howard Phillips Lovecraft non ha mai completato. Altra citazione lovecraftiana é per il Necronomicon: la lettera iniziale N di questo famoso (e mai scritto) testo maledetto, infatti, è sulla copertina del libro maledetto protagonista di uno dei racconti ideati da Gualtieri.
sabato 25 gennaio 2025
Dara, la strega dentro di noi

C'e' uno stretto legame tra Dara la strega e Banchetto di sangue. Anche in questa raccolta, infatti, Hideshi Hino esplora l'animo umano e fa emergere il peggio dai protagonisti.
Significativa in questo senso è la serie di tre racconti che da il titolo alla raccolta, in cui Dara, in realtà, è solo un catalizzatore che fa emergere il male nascosto dentro chi posa gli occhi sulla parte del suo volto in continua decomposizione. D'altra parte la bellezza del resto del suo aspetto in un certo senso è metafora della cultura dell'immagine, che nasconde il suo peggio e che alla fine porta alla distruzione chiunque ne viene toccato.
Gli altri racconti conntinuano con il tema dell'orrore dell'animo umano con forse un'unica leggera eccezione con Wow, bel birdie! racconto ambientato sui campi da golf in cui la parte più squisitamente splatter è concentrata in un finale alla Final destination... quando Final destination doveva ancora arrivare!
venerdì 24 gennaio 2025
Una questione di acqua

I PFAS, o sostanze perfluoroalchiliche, citando da Legambiente Veneto:
mercoledì 22 gennaio 2025
E passa la paura!

- da Tre millimetri al giorno di Richard Matheson - Immagine in apertura tratta dalla trasposizione a fumetti di Ted Adams e Mark Torres
martedì 21 gennaio 2025
Mantenere il giudizio
Post aggiornato dopo la sua prima pubblicazione con la sistemazione del codice html.
Partiamo dal fondo di questo articolo: a supporto della tesi sostenuta nel resto del testo si utilizza un influencer di destra che, per dare oggettività alla sua opinione, fa valutare la faccenda a Chat GPT, in pratica delegando a una rete neurale, che per sua definizione matematica non è oggettiva a causa della presenza dei bias, il giudizio morale ed etico. Esattamente ciò che Norbert Wiener, come raccontato nella recensione di Topolino #3608, temeva di piu'.
Comunque sulla faccenda mi trovo d'accordo con Roberto Saviano.
Partiamo dal fondo di questo articolo: a supporto della tesi sostenuta nel resto del testo si utilizza un influencer di destra che, per dare oggettività alla sua opinione, fa valutare la faccenda a Chat GPT, in pratica delegando a una rete neurale, che per sua definizione matematica non è oggettiva a causa della presenza dei bias, il giudizio morale ed etico. Esattamente ciò che Norbert Wiener, come raccontato nella recensione di Topolino #3608, temeva di piu'.
lunedì 20 gennaio 2025
Matematica, lezione 49: Il cervello

domenica 19 gennaio 2025
Topolino #3608: Tecnologia, questa sconosciuta

L'antifurto definitivo
La storia d'apertura, Il PDP 6000 di Niccolò Testi e Alessandro Perina (che per inciso è la storia che è stata "tradotta" in 4 dialetti differenti), racconta dell'ennesimo antifurto definitivo realizzato da Archimede per il deposito di Paperone. E questo sembra realmente inespugnabile, poiché utilizza una intelligenza artificiale, il PDP 6000 del titolo, evidente riferimento all'HAL 9000 di 2001: Odissea nello spazio, per controllare gli accessi al deposito e attivare le contromisure più opportune in caso di minaccia.Come intuibile dall'accostamento, il PDP 6000 "impazzisce", ma il punto fondamentale della storia è il modo in cui quest'ultimo "recupera il senno". Non posso, comunque, in questo caso non sottolineare una interessante coincidenza: la storia esce nella stessa settimana di uscita de La matematica del cervello di Alessandro Viani (ne scriverò domani, se tutto va bene), che in appendice presenta la biografia di Norbert Wiener curata da Veronica Giuffé. Lettura interessante, permette di scoprire il padre della cibernetica e, soprattutto, ciò che pensava dell'atteggiamento tutto umano di affidarsi sempre di più alle macchine. Citando la Giuffré, infatti:
(...) tra le sue pagine invita a non delegare mai alle macchine la distinzione tra il bene e il male: una discriminante etica che, secondo lui, dovrà appartenere per sempre agli uomini.E in qualche modo sembra essere lo stesso messaggio presente nella storia di Testi.
sabato 18 gennaio 2025
Banchetto di sangue

Interessanti poi i tre racconti centrali, Le mie sono orecchie da elefante, Il signore degli insetti nelle notti di Luna piena e Il ratto dagli occhi rossi dove viene sviluppato in poche pagine il tema della metamorfosi già trattato in Bug Boy, e il rapporto con corpi estranei, come possono essere gli insetti, come visto per esempio in Insetti infernali.
Un altro tema trattato da Hino è quello della morte, o della consapevolezza della morte, che abbiamo visto raccontato in maniera estesa in Living corpse di cui L'uomo che viveva con un cadavere sembra, in effetti, una variazione (o il prodromo dell'idea sviluppata nel manga poc'anzi citato).
In definitiva è una delle opere più interessanti e complete di Hino, forse quella che consiglierei come lettura iniziale della sua opera.
venerdì 17 gennaio 2025
Alekhine, il finalista
Recentemente Danny Metal, sul suo canale YouTube, ha proposto un nuovo video in cui racconta quali personalità del mondo dello spettacolo sono metallare. Tra queste c'è anche Jessica Pimentel, attrice nota soprattutto per Orange Is the New Black. Ciò che, però, è meno noto è l'essere la "voce" della band statunitense Alekhine's Gun. Dalle forti sonorità death metal, la band si è evidentemente ispirata al grande scacchista russo, naturalizzato francese, Alexander Alekhine. E anche se non ho trovato alcuna conferma esplicita della cosa, per essere convinti di ciò basta leggere il testo di Endgame, ricco di riferimenti scacchistici.
Ovviamente la canzone si riferisce al finale, la chiusura del gioco, come evidente da questi due versi:
Ovviamente la canzone si riferisce al finale, la chiusura del gioco, come evidente da questi due versi:
With all this time came time to planD'altra parte il plan, letto nel contesto scacchistico, suggerisce proprio l'ideazione e lo sviluppo dei piani di gioco da parte di ciascuno dei due contendenti, il tutto a concorrere alla costruzione della strategia migliore:
How foolishly you thought you'd take it all away from me
giovedì 16 gennaio 2025
Assioni, solitoni e materia oscura

Iniziamo con Ultimate light-shining-through-a-wall experiments to establish QCD axions as the dominant form of dark matter:
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