Stomachion

mercoledì 19 novembre 2025

SuperBits: Il contrastato rapporto di Destino con gli USA

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Dopo aver magistralmente chiuso la sua gestione di Batman, Chip Zdarsky è passato su un'altra icona supereroistica, questa volta della Marvel: Capitan America. E come spesso succede quando un autore "di grido" si sposta, la testata riparte dal numero 1. Con Captain America #1, testata che Zdarsky gestisce affiancato ai disegni da Valerio Schiti, inizia una saga in cui il Capitano si confronta con Vicor von Doom, Destino, che incontra alla fine del secondo numero, quando il dittatore latveriano lo accoglie come un eroe.

martedì 18 novembre 2025

Qualcosa, là fuori: alla ricerca di un po' di frescura

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Considerato il primo romanzo italiano di climate fiction, Qualcosa, là fuori, come scrive lo stesso Bruno Arpaia nei ringraziamenti a fine volume, deve il titolo all'omonimo saggio di Enrico Bellone. Quest'ultimo è un testo dedicato alle neuroscienze, che è anche il campo di specializzazione del protagonista del romanzo, Livio, un uomo che aspetta solo di morire. E per semplificare il lavoro alla mietitrice decide di intraprendere un viaggio della speranza verso la Scandinavia.
Il mondo del futuro fin troppo prossimo immaginato da Arpaia, infatti, vede il cambiamento climatico che ha travolto senza possibilità di scampo il genere umano. L'aumento delle temperature medie sulla superficie del pianeta ha reso difficile la sopravvivenza di un po' tutti, a parte quei pochi privilegiati che vivono o sono riusciti a spostarsi per tempo nelle zone più prossime ai poli terrestri.
La scarsità sempre maggiore delle risorse e il razionamento dell'acqua, infatti, ha esacerbato le poltiche di ogni stato-nazione della Terra, che si è spostato inesorabilmente sempre più a "destra". Scontri di religione, politiche contro gli immigrati e i non-nativi, istituzioni che, impotenti, semplicemente si ritirano rinunciando a esercitare persino quel controllo che era il pane su cui alimentavano il loro stesso potere.

lunedì 17 novembre 2025

SuperBits: Un bat-segnale cosmico

Fu sulle pagine di Detective Comics #60, nella storia d'apertura scritta da Jack Schiff per i disegni di Bob Kane, che il bat-segnale venne proiettato sui cieli di Gotham per la prima volta. Il commissario Gordon chiedeva l'aiuto di Batman e Robin contro l'ennesimo folle piano criminale del Joker.
A distanza di poco più di 83 anni gli astronomi dell'ESO si sono trovati di fronte a una nube di gas e polveri cosmiche, posta al confine tra le costellazioni del Circino e del Regolo, che ha fatto pensare immediatamente ai più nerd tra loro proprio a un bat-segnale.
L'immagine, che potete apprezzare in tutto il suo splendore sul sito dell'ESO, è la combinazione di osservazioni provenienti da diverse lunghezze d'onda, ma la forma a pipistrello che risalta grazie alla colorazione rossa proviene da osservazioni nel visibile.
Ci si potrebbe chiedere se questo bat-segnale non stia, in realtà, chiamando nel nostro universo il Batman-che-ride di Death Metal, ma per esorcizzare questa eventualità (e celebrare questa puntata speciale di SuperBits) ho sovrapposto all'immagine astronomica il nuovo logo di Batman che ha recentemente esordito negli Stati Uniti:
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domenica 16 novembre 2025

Topolino #3651: Storie d'epoca

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Le storie che vi andrò brevemente a raccontare in questa recensione di Topolino #3651 sono tutte caratterizzate dal gettare uno sguardo in tempi passati, iniziando dal nuovo episodio di Circus, Tempi moderni di Giovanni Di Gregorio e Ivan Bigarella.
Il riferimento del titolo al classico del 1936 di Charlie Chaplin trova seguito solo nell'ambientazione della storia: una fabbrica, nel caso specifico della storia di Di Gregorio una fabbrica automobilistica, una delle prime del XX secolo, evidentemente.
La storia, infatti, ribalta completamente il senso della pellicola di Chaplin: il proprietario, infatti, ingaggia il Circo Shadow per alleggerire il lavoro dei suoi operai chiedendo agli artisti circensi di realizzare spettacoli improvvisati e improvvisi all'interno dei vari reparti in cui è suddivisa la fabbrica. Nella pellicola di Chaplin, invece, il protagonista, Charlot, viene selezionato per sperimentare un nuovo marchingegno che permette agli operai di mangiare senza lasciare il proprio posto di lavoro. Il senso di alienazione di Charlot non fa altro che aumentare, mentre un significativo scambio di battute tra due operai prima che lo spettacolo improvviso del circo irrompa tra i nastri trasportatori della catena di montaggio sembra mostrare come la vita in fabbrica sia, anzi, tutta "rose e fiori":

Una zuppa con la zucchina centenaria

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La prima volta che mi sono imbattuto chayote, o zucchina spinosa, o zucchina centenaria come viene sempre più spesso denominata, fu in Calabria, prima di spostarmi a Milano. Un contadino diede questa cucurbitacea ai miei genitori chiamandola patata spinosa e mia madre la cucinò fritta. In effetti a mangiarla ha un sapore a metà strada tra la zucchina e la patata.

sabato 15 novembre 2025

Superman: Fuga da mondo Bizarro

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La collaborazione tra Geoff Johns e il suo primo mentore, Richard Donner, il mitico regista del Superman interpretato da Chrsitopher Reeve, non si è limitata all'epica L'ultimo figlio di Krypton, ma ha affrontato un altro aspetto interessante della mitologia dell'azzurrone: mondo Bizarro.
Questi è un pianeta cubico su cui si era andato a rifugiare il buon Bizarro insieme con la sua Lois Bizarra sulle pagine di Action Comics #263 in una storia di Otto Binder e Wayne Boring. Sul numero successivo, il #264, fu lo stesso Superman, con l'aiuto di una paletta gigante, a "cubizzare" Mondo Bizarro. E qualcosa come 600 numeri (e più di cinquanta anni) più tardi Superman ritorna su Mondo Bizarro, ma in una versione leggermente differente.

venerdì 14 novembre 2025

Scienza take away #15: ottobre-novembre 2025

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Ed è puntualmente arrivato, come ogni 14 del mese, il Carnevale della Matematica, giunto alla 191.ma edizione ospitata su MaddMaths!. Come al solito sono presente anche io e, come da tradizione di Scienza take away, in questo post andrò a realizzare un recap delle cose scientifiche non matematiche uscite in questo stesso arco di tempo. Devo dire che, in effetti, di cose scientifiche da segnalare, almeno da DropSea, non ce ne sono poi tante, visto che alcuni dei post astronomici usciti nell'ultimo mese erano a tema cosmologico, e quindi perfetti per il Carnevale!
Prima di concentrarci sui post, però, lasciatemi segnalare la nuova edizione del Carnevale della Matematica dal vivo che si terrà a Milano il 21 e il 22 novembre presso il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia. So già cosa state per fare ma vi anticipo che no, non sarò tra i relatori (ancora non so se riuscitò a essere tra il pubblico), soprattutto perché ho letto l'e-mail della "chiamata alle armi" del buon Roberto Natalini quando era ormai troppo tardi per proporre alcunché...
Magari sarà per una prossima occasione (sperando di essere meno distratto!).
E ora, via alla scienza!

Tsugumi Project

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Questo non è il dettaglio più importante, quello che mi ha spinto a scegliere di seguire Tsugumi Project, ma il più inusuale: i primi tankobon di questa serie sono stati, infatti, pubblicati non in Giappone, ma in Europa. In Francia, per la precisione. Sospetto che ciò sia dovuto a una qualche scelta di vita compiuta dal mangaka, ippatu, e questo sospetto nasce dalla constatazione che uno dei protagonisti della vicenda è un ex-militare francese inviato in un Giappone devastato da una apocalissi locale per cercare una misteriosa arma in grado di far vincere la Francia in una specie di guerra globale in corso tra i resti morenti dell'umanità.
Queste poche righe iniziali fanno ben capire come Tsugumi Project, alla fine sviluppatasi su 7 tankobon, sia un'opera post-apocalittica, ma non solo. A fronte, infatti, di molti elementi tipici della letteratura post-apocalittica, sono presenti anche spunti distopici, mostrati quando Leon, il suo compagno DouDou e la piccola Tsugumi, una mutante incontrata in Giappone, interagiscono con le comunità più organizzate.

giovedì 13 novembre 2025

Un sogno infranto dall'armageddon

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Sam Savian, a sinistra, e Lorenzo Lodici, a destra - via oasport.it
In questi giorni a Goa si sta svolgendo la Coppa del Mondo di scacchi, torneo ultracompetitivo giunto alla sua 13.ma edizione. Per capire quanto è competitivo basti ricordare che il campionissimo Magnus Carlsen lo ha vinto solo una volta, nel 2023, cioé esattamente l'edizione precedente. Carlsen, che come è noto si è un po' stufato degli scacchi classici, ma soprattutto degli scacchi a tempo lungo, ha deciso di non difendere il titolo. Il torneo si sviluppa su una serie di turni a eliminazione diretta e ha visto 206 scacchisti partecipanti. Dei giocatori più forti al mondo, oltre a Carlsen, mancavano anche Fabiano Caruana e Hikaru Nakamura. Era, però, presente il campione del mondo in carica, Gukesh, eliminato al terzo "turno" dal tedesco Frederik Svane.

mercoledì 12 novembre 2025

Trent'anni di esopianeti

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The presence of a Jupiter-mass companion to the star 51 Pegasi is inferred from observations of periodic variations in the star’s radial velocity. The companion lies only about eight million kilometres from the star, which would be well inside the orbit of Mercury in our Solar System. This object might be a gas-giant planet that has migrated to this location through orbital evolution, or from the radiative stripping of a brown dwarf.
Questo qui sopra è l'abstract dell'articolo di Michel Mayor e Didier Queloz pubblicato su Nature l'1 novembre del 1995 relativo alla prima scoperta ufficiale di un esopianeta.
L'immagine in apertura, invece, l'ho generata con NightCafe usando come prompt l'abstract dell'articolo stesso.

martedì 11 novembre 2025

I giochi matematici di Luca Pacioli

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Quando uscì la prima edizione de I giochi matematici di fra' Luca Pacioli (sì, a quel tempo c'era un fra' in mezzo!), era fine 2010, Dario Bressanini mi scrisse chiedendomi l'indirizzo per farmi inviare dall'editore, Dedalo, una copia del libro che aveva scritto insieme con Silvia Toniato, esperta in filologia. Essendo un libro di rompicapi matematici, gli inviai l'indirizzo cui spedirmelo, certo che la lettura sarebbe stata interessante. Come mai, potreste chiedervi, e soprattutto potrebbe chiedersi giustamente il buon Dario, c'ho messo più di un decennio per scrivere del suo libro più inusistato? Per il motivo più semplice del mondo: non mi è mai arrivato e ho dovuto aspettare di acquistare una nuova edizione (il che fa capire anche il successo del testo), quella del 2018 per essere precisi, che ho peraltro acquistato proprio in questo 2025 (in effetti me lo sono fatto regalare!).
In sintesi il volume affronta i giochi matematici che Luca Pacioli ha trattato nel Summa de arithmetica, ma lo fa con un metodo abbastanza inconsueto (o inusitato, per continuare a usare un termine desueto, ma tanto amato da noi disneyani!): presentando anche il testo originale scritto in italiano rinascimentale. Non è difficile da leggere e comprendere, ma sicuramente è apprezzata la "traduzione" in italiano moderno che velocizza la lettura.

lunedì 10 novembre 2025

Due mondi, la stessa stella

Nella recensione de L'uomo che possedeva il mondo avevo inserito un tramonto marziano. Oggi completo il tutto aggiungendo a quel tramonto, scattato da Curiosity, un tramondo terrestre. I due tramonti, affiancati, li trovate su APOD.
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Tramonto sulla Terra da Marsiglia, Francia
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Tramonto su Marte - Immagine NASA via The Planetary Society

domenica 9 novembre 2025

Topolino #3650: Viaggio in Klondike

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Riuscire a scrivere una storia che dica ancora qualcosa di nuovo sul Klondike non è semplice, eppure Marco Nucci c'è riuscito. Certo ne Le ultime lune dell'Agonia Bianca ad affiancarlo ai testi c'era Marco Gervasio, ma visto il tema della storia era abbastanza normale. La mano di Nucci, infatti, c'è e si vede, e per fortuna: la stroia, infatti, guadagna il brio delle running gag in cui Nucci è maestro.
La storia racconta di un nuovo confronto tra Paperone e Doretta, con il solito terzo incomodo, Soapy Slick, e un testimone d'eccezione, il buon Paperino. E lasciarla al solo Gervasio ci avrebbe regalato sì una bella storia, ma forse troppo psicologicamente intensa (o melensa, per essere più diretti!).
Ottimo, poi, Ivan Bigarella che sembra aver arricchito il suo tratto aggiungendo elementi che sembrano presi dal tratto di Fabio Celoni (anche se qualcosa del genere la si era già vista già in Circus).

sabato 8 novembre 2025

L'ultimo Halloween: Innocente

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Dopo una lunga attesa, viene finalmente dato alle stampe l'8.o numero de L'ultimo Halloween, la miniserie di Jeph Loeb che conclude il lungo percorso iniziato con Il lungo Halloween. Come abbiamo visto nei numeri precedenti, la serie è congegnata per essere anche un omaggio a Tim Sale, prematuramente scomparso nel 2022: i disegnatori selezionati, uno diverso per ciascun numero, sono, infatti, artisti molto apprezzati da Sale, e in alcuni casi che hanno anche avuto la fortuna di incontrarlo. Cosa che è successa proprio a Becky Cloonan, la disegnatrice di questo ottavo numero.

venerdì 7 novembre 2025

The man who sold the world

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Quando il 22 giugno del 1973 Life on Mars? venne rilasciata nel Regno Unito, il lato B di questa seminale canzone di David Bowie era un pezzo a modo suo altrettanto seminale, che era stato rilasciato quasi 3 anni prima, il 4 novembre del 1970: The man who sold the world.
Penultima traccia dell'omonimo album, secondo il racconto tradizionale, sarebbe stata ispirata al romanzo di Robert Heinlein L'uomo che vendette la Luna e alla storia storia d'apertura di Strange Adventures #47 della DC Comics con lo stesso titolo della canzone di Bowie, The man who sold the world.
Eppure, se seguiamo quanto disse lo stesso Bowie a BBC Radio 1 nel 1997, forse c'è da aggiungere un'ulteriore ispirazione:

La pioggia all'improvviso

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A colpirli del piccolo e agile tankobon firmato da Naoto Yamakawa è lo stile particolare del tratto adottato dal mangaka. In un certo senso, come conferma lo stesso Yamakawa nell'intervista alla fine del volumetto, lo possiamo considerare come una delle punte di diamante del fumetto underground giapponese. Ovviamente quel "punta di diamante" è una mia definizione dovuta innanzitutto perché i suoi fumetti sono arrivati in Italia (e spero che questa raccolta non sia la sua prima e unica opera che leggeremo), e poi per la qualità dei racconti presenti.
Il volumetto, infatti, opportunamente introdotto da Davide Castellazzi, presenta 10 racconti brevi che spaziano tra i racconti di "vita vissuta" e le ispirazioni pop e letterarie, come per esempio le brevi storie ispirate a canzoni popolari o poesie nipponiche. Nelle storie normali, invece, emerge un interessante approccio narrativo che in qualche modo mi ricorda Alfred Hitchcock presenta, con tematiche che, però, si intrecciano con quelle di Franz Kafka. Alcune soluzioni, poi, sembrano simili a quelle adottate in Italia da Zerocalcare: nel racconto di chiusura, per esempio, il protagonista sembra sostituire uno dei suoi interlocutori con un personaggio non umano, salvo poi scoprire che non esiste.
Quello di apertura, invece, è una specie di distopia in cui gli animali antropomorfi sono alla guida della nuova società terrestre e il protagonista è un semplice essere umano che cerca di sopravvivere in un mondo che non sembra più tagliato per gli esseri umani. In questo senso le tematicke di Yamakawa, trattate sempre con garbo e delicatezza, risultano kafkiane, affrontando cioé il tema del sentirsi in qualche modo fuori dal mondo. Il tutto, però, molto ben alleggerito da un'ironia di fondo che quasi si trasforma in risata una volta giunti alla fine.

giovedì 6 novembre 2025

Rompicapi di Alice: Sfida a Burlington House

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Dopo la sfida dei treni (qui la soluzione), ritroviamo l'arzilla signora nota come Mad Mathesis e la nipote Clara mentre si dirigono verso Burlington House, uno storico palazzo di Londra eretto intorno al 1664. All'epoca del racconto, tra il 1880 e il 1885, era ospitata tra le sue sale la Royal Academy of Arts, che aveva preso sede lì sin dal 1867. Negli anni successivi altre grandi istituzioni si unirono alla Royal Academy of Arts all'interno di Burlington House: oggi trovano sede lì anche la Geological Society of London, la Linnean Society of London, la Royal Astronomical Society, la Society of Antiquaries of London e la Royal Society of Chemistry.
Le due protagoniste del quinto nodo di A tangled tale di Lewis Carroll, però, erano interessate all'esposizione di quadri della Royal Society of Arts e questo per poter portare a compimento una sfida piuttosto particolare proposta da Madd Mathesis.

martedì 4 novembre 2025

L'uomo che possedeva il mondo

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Una delle prime immagini
della superficie di Marte
- via commons
Era il 1961. Gli Stati Uniti, nel loro programma di esplorazione spaziale che prevedeva l'invio in orbita di esseri viventi, il 31 gennaio avevano inviato lo scimpanzé Ham nello spazio a bordo della Mercury-Redstone 2. L'Unione Sovietica, però, alzava la posta inviando in orbita, il 12 aprile di quell'anno, Yuri Gagarin, che a bordo della Vostok 1 passò alla storia come il primo uomo nello spazio.
Gli Stati Uniti riescono a rispondere abbastanza in fretta: il 5 maggio, infatti, a bordo della Freedom 7, mandano in orbita Alan Shepard.
Parallelamente all'invio di esseri umani nello spazio, che facevano anche molto rumore mediatico (cosa preziosa in quel periodo di guerra fredda), le due superpotenze stavano inviando diversi satelliti anche nell'esplorazione dei pianeti del Sistema Solare. Per esempio, proprio in quel 1961 i sovietici avevano inviato verso Venere il satellite Venera 1 che il 19 maggio compì il primo flyby intorno al pianeta. Sempre i sovietici avevano dato inizio anche all'esplorazione di Marte con le due missioni Marsnik 1 e 2 che a ottobre del 1960 avevano compiuto un flyby intorno al pianeta rosso.
La prima missione che, però, riuscì a inviare le prime foto della sua superficie fu la Mariner 4 che, compiuto il flyby il 14 luglio del 1965, inviò verso la Terra qualcosa come 21 foto.

lunedì 3 novembre 2025

Le stelle di Planck

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Immagine generata con NightCafe
Un buco nero è un ogggetto singolare, almeno per come viene raccontato generalmente. Al suo interno, infatti, si troverebbe una singolarità spaziotemporale, ovvero, come le singolarità in matematica, un punto di divergenza. Questo fatto, a dispetto di quel che si potrebbe credere, da molto fastidio a noi teorici e ci sono stati diversi tentativi per risolvere la questione. Uno dei più interessanti è sicuramente la cosiddetta stella di Planck, un oggetto cosmico (o forse sarebbe più corretto dire cosmologico) proposto nel 2014 da Carlo Rovelli e Francesca Vidotto.

domenica 2 novembre 2025

Topolino #3649: Paperino fritto misto

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Si potrebbe ridurre la storia d'apertura, Paperino e il flagello degli otto mari, a come lo descrive Cormorano Teach, scrittore e avventuriero:
Mi piace come sei... un fritto misto di fifa e ardimento!
La forza di questa frase è come riesce a sintetizzare in poche parole il personaggio di Paperino e la sua storia, fatta di avventure a solo in cui mostra un coraggio inusitato e di altre, spesso urbane, in cui il timore, dell'ingonto in generale, lo frena inevitabilmente. D'altra parte Marco Nucci aveva girato intorno a questo concetto in altre storie del passato di Paperino, e questa avventura in due tempi, infarcita come sempre da gustosissime running gag, è indubbiamente quella in cui si avvicina di più al Paperino "multidimensionale" di Carl Barks.
Ai disegni, però, troviamo un fabrizio Petrossi in grande forma che, per questa storia particolare, che si merita anche la prima delle due variant cover lucchesi (ordinata: in attesa che arrivi!), esibisce lo stile adottato nelle storie realizzate per la Glenat, molto dinamico e con un occhio particolare all'animazione.
Se poi a questo aggiungiamo gli omaggi, i rimandi e le strizzate d'occhio di Nucci alla letteratura d'avventura di genere marinaresco (su tutti L'isola del tesoro), il risultato finale è una gran bella storia!

sabato 1 novembre 2025

Fantastici Quattro: Azione preventiva

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Quando all'inizio dei 2000 a Mark Waid venne offerta la serie di Fantastic Four, il prolifico sceneggiatore si fece carico con grande professionalità di un'impresa non da poco, complicata soprattutto dal fatto di non essere un estimatore della famiglia Richards. La sua scelta, però, fu in qualche modo piuttosto semplice, considerando tale premessa: ripartire praticamente da zero.
La serie di Fantastic Four dell'epoca era ricominciata dall'1 nel 1998 nel corso di Heroes return, che aveva riportati i Fantastici Quattro e altri eroi scomparsi nell'universo Marvel usuale dopo un anno passato all'interno di un universo tasca creato da Franklin Richards per salvarli dalla morte contro Onslaught (versione breve di una storia leggermente più complessa, che potrebbe essere definita come una specie di esperimento Ultimate prima del vero e proprio concepimento dell'Ulitmate-verse).
Prendere le misure
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Quei primi numeri erano stati affidati a Scott Lobdell e Alan Davis, ma ovviamente, come in tutte le serie supereroistiche, non restarono a lungo sulla testata, che anzi vide una lunga gestione da parte di Jeph Loeb, cui seguì Carlos Pacheco che in quel periodo, affiancato da Karl Kesel, si mise in gioco, anche con buoni risultati, alla scrittura.
Con la chiusura della gestione Pacheco, dopo una breve storia in tre parti scritta da Adam Warren, con Fantastic Four #60 arrivarono a bordo della testata il già citato Waid e, ai disegni, una sua vecchia conoscenza dei tempi di Flash: Mike Wieringo.
Con i primi numeri Waid prese un po' le misure con il quartetto, ponendolo all'inizio nella incresciosa situazione di dover ricostruire la propria immagine pubblica, cosa che in qualche modo era in parallelo con ciò che voleva Waid: costruire la sua immagine dei Fantastici Quattro!
Come lo stesso Waid ha raccontato in varie occasioni (e come ricordato nei redazionali di Andrea Gagliardi dei due Marvel Masterseries che raccolgono la sua gestione della testata), il suo obiettico era quello di far ruotare tutto intorno a Reed, che voleva rappresentare come un genio in grado di cambiare il mondo. Qualcuno al livello di Albert Einstein, per intenderci! E a questo scopo, in apertura di Fantastic Four #62, primo episodio della saga Senziente, ecco che vediamo Reed, in pieno centro a New York, che trova la dimostrazione dell'ipotesi di Riemann (all'epoca la si chiamava ancora così, mentre oggi è sempre più usato il termine, decisamente più corretto, di "congettura" di Riemann), che ovviamente non è ancora stata trovata.
La sua gestione, però, fu segnata in particolare da due saghe legate una all'altra e, in qualche modo, a doppio filo al Destino di Warren Ellis. Come abbiamo visto, quell'interpretazione del personaggio distoglieva l'attenzione del lettore sulla vera essenza dello storico avversario dei Fantastici Quattro, e allora Waid decise di ricordare a tutti i lettori chi fosse realmente Victor von Doom.

venerdì 31 ottobre 2025

Halloween 2025: L'astronomia fa... pauuuuraaaa!

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Continua la tradizione dei video dedicati ad astronomia da paura. Anche quello di quest'anno prende una delle gallerie uscite su EduINAF, per la precisione quella del 2023.
Buona visione!

Cacciatori di cadaveri: Non è un paese per bambini

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gli ultimi due tankobon di Cacciatori di cadaveri di Hosui Yamazaki conclude le vicende dei giovani protagonisti del manga impegnati, nei primi due volumetti, nella ricerca della loro amica scomparsa un paio di anni prima.
La matassa, mostrata come particolarmente intricata, viene svolta dal mangaka alternando in maniera sapiente scene d'azione con altre di pura investigazione (perquisizioni, interrogatori, esame delle prove raccolte).
Il vaso di Pandora che i giovani protagonisti e la loro guida adulta scoperchiano risulta terribile e scioccante: le perversioni di un unico membro influente di una piccola comunità di montagna hanno influenzato e indirizzato il resto degli adulti, legati in maniera apparentemente incredibile attraverso le catene della superstizione. Ed è proprio su questo che Cacciatori di cadaveri ci invita a riflettere: non tanto sulla follia del singolo, quanto sulla costruzione collettiva di una coperta sotto la quale la comunità si nasconde per non vedere le colpe e le codardie dei singoli.
Dal punto di vista della narrazione, poi, l'ambientazione periferica, quasi montana, ha permesso di aumentare la tensione da un lato, ma anche di proporre un'ulteriore riflessione sui pregi e sui difetti di un mondo così interconnesso come il nostro. Sarebbe bello se il messaggio che quei momenti di privacy dalla rete che i ragazzi si sono presi nel corso del loro viaggio diventassero, per tutti noi, un esempio da seguire.

giovedì 30 ottobre 2025

Paralipomeni di Alice: Pesare sacchi

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Ed è finalmente venuto il momento di svelare il risultato della serie di pesate proposte nel nodo 4 di A tangled tale di Lewis Carroll. Le cinque pesate dei cinque sacchi possono essere riassunte, in termini matematici, con il seguente sistema di equazioni: \[s_1 + s_2 = 12\] \[s_2 + s_3 = 13 + \frac{1}{2}\] \[s_3 + s_4 = 11 + \frac{1}{2}\] \[s_4 + s_5 = 8\] \[s_1 + s_3 + s_5 = 16\] Come per qualsiasi sistema di equazioni, anche per questo si possono utilizzare diversi metodi di risoluzione, anche più di uno contemporaneamente. Ho proceduto come se dovessi ridurre il sistema in forma diagonale, quindi sottraendo prima le prime due equazioni, poi sommando il risultato con la terza, sottraendo quindi alla quarta e infine sommando alla quinta, ottenendo alla fine una relazione tra \(s_1\) e \(s_3\) che ho messo a sistema con la prima equazione ottenuta in questa serie: \[s_1 - s_3 = -1 - \frac{1}{2}\] \[2s_1 + s_3 = 18\] Da qui ho ricavato \(s_3\) e poi tutti gli altri valori, ottenendo: \[s_1 = 5 + \frac{1}{2}, \; s_2 = 6 + \frac{1}{2}, \; s_3 = 7, \; s_4 = 4 + \frac{1}{2}, \; s_5 = 3 + \frac{1}{2}\] ovvero lo stesso risultato di Carroll, ma con un metodo diverso.

mercoledì 29 ottobre 2025

Ritratti: Mary Byrd

John Huntington Byrd era nato il 28 dicembre del 1816, nel Vermont. Si era laureato all'Oberlin College nel 1846 e, poco dopo, era stato ordinato sacerdote. Era entrato nell'American Missionary Association, un'associazione missionaria evangelica che era a favore dell'abolizione della schiavitù. Questa posizione gli creò non pochi problemi. Nel 1847, infatti, quando andò a Le Roy, nel Michigan, per predicare, i metodisti del luogo, a favore della schiavitù, gli crearono una forte opposizione in tutto lo stato.
Nel frattempo, il 10 maggio di quell'anno, sposò Elizabeth Lowe. La prima dei loro otto figli, Abbie Elizabeth, nacque l'anno dopo. Quando, nel 1851, con la sua famiglia si traferì a Sicily in Ohio, erano nate anche Mary Emma e Clara Margaret. All'iniziò si concentrò più nel sostenere la famiglia, riprendendo l'attività missionaria nel 1853, sempre in Ohio. Poi nel 1855 fece domanda per andare in Kansas come missionario dell'American Missionary Association: si trasferì, quindi, con tutta la famiglia (nel frattempo era nato anche William Thomas) a Leavenworth nel luglio del 1855: all'epoca Mary Emma Byrd aveva cinque anni.
Tra studio e insegnamento
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Mary Emma Bird - via commons
Nata il 15 novembre del 1849, non frequentò la scuola fino ai dieci anni d'età: il problema principale era dovuto ai pericoli conseguenti alle prediche anti-schiavitù del padre.
E' interessante notare come dai dati del censimento del 23 giugno del 1860, dallo stato della famiglia Byrd manchi Clara Margaret, evidentemente deceduta (erano periodi difficili, soprattutto per i più piccoli), mentre si evince la presenza di una domestica, tale Hanna Ingram, e di un disoccupato, tale Timothy Stevens. Nell'autunno del 1861 i Byrd si trasferirono in una fattoria governativa presso Fort Leavenworth dove John Byrd ricoprì il ruolo di sovrinbtendente per 13 anni. La sua professione ufficiale, come emerso dai censimenti, fu quella di agricoltore.
Dopo il trasferimento, Mary iniziò a frequentare la Leavenworth High School e, oltre a studiare, a partire dai 14 anni iniziò anche a insegnare nelle classi elementari. Sembra che rimase comne studentessa fino all'anno scolastico 1865/66, ovvero fino a quasi 17 anni, e probabilmente non solo come studentessa.
Alcuni anni più tardi, nel 1871, entrò nell'Oberlin College, lo stesso dove aveva studiato il padre, abbandonandolo un anno e mezzo dopo senza laurearsi, probabilmente per motivi familiari.
Dopo aver insegnato matematica a scuola, Mary Byrd si iscrisse all'università del Michigan, dove si laureò nel 1878. L'anno successivo venne nominata preside della Wabash High School, nell'Indiana, dove mantenne l'incvarico fino al 1882, anno in cui decise di andare ad Harvard per studiare astronomia con Edward Charles Pickering.
Qui strinse amicizia con Mina Fleming e soprattutto Anna Winlock, scomparsa prematuramente nel 1904 e alla quale dedicò un sentito ricordo.

martedì 28 ottobre 2025

Margherita Dolcevita

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Mi spiace ci sia voluto un evento come la scomparsa di Stefano Benni per leggere, finalmente, Margherita Dolcevita, ma le cose, a volte, vanno così.
C'è ben poco da dire dal punto di vista stilistico: se conoscete Benni non ho da aggiungere altro, e se non lo conoscete, ci sono le mie precedenti recensioni. Ad ogni modo, cercando di essere il più breve possibile, troviamo proprio l'autore che a noi benniani piace leggere: ironico, irriverente e dissacrante. E in questo la scelta della protagonista, nonché "io narrante", una ragazzina che sta diventando adolescente, con tutto ciò che ne consegue, risulta una scelta perfetta, perché da un lato concede a Benni di essere anche esplicito in molte espressioni gergali, ma dall'altro di mostrare un punto di vista ancora non edulcorato dall'età adulta.
L'inizio è in qualche modo fuorviante:
Sono andata a letto e le stelle non c'erano più. Ho pulito per bene il vetro della finestra, ma niente da fare. Erano sparite. Era sparita Sirio e Venere e Carmilla e Alzator. anche Mab e Zelda e Bacduc e Dandelion e la costellazione del Tacchino e la Croce di Lennon.

SuperBits: La DC Comics e la Warner del domani

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Ho messo insieme alcune news interessanti relative a ciò che sta per arrivare relativamente a DC Comics e Warner. Ricordo che la DC Comics è stata acquisita dalla Warner ormai diversi decenni fa.
Iniziamo con una constatazione che, generalmente, torna a più riprese nel mercato supereroistico statunitense in particolare (ma non solo): i numeri 1 sono sempre quelli che vendono di più. E questa idea sembra tornare prepotente in casa DC Comics dopo aver visto il grande successo in termini di vendite di Batman #1. Per valutare la bontà del lavoro di Matt Fraction, non solo dal punto di vista critico, ma anche dell'accoglienza dei lettori, si dovranno vedere i numeri successivi (il secondo è già uscito e non l'ho ancora letto), ma è indubbio che tale constatazione potrebbe avere un impatto su alcune nuove proposte DC Comics discusse di recente da Scott Snyder, la cui importanza in DC è sempre crescente.
A tal proposito vorrei far notare due cose: il ritorno di Shadow of the Bat, serie batmaniana che aveva iniziato le pubblicazioni visto il grande successo delle storie di Alan Grant e Marman Breyfogle sulle testate Detective Comics e Batman negli anni 'Ottana/'Novanta, e la presenza tra gli autori coinvolti di Greg Rucka. Quest'ultimo non ha mai nascosto, ribadendole anche di recente, le difficoltà nel lavorare alla DC Comics, non risparmiando critiche anche pesanti a dirigenti e autori di riferimento (nello specifico Dan DiDio e Geoff Johns). Il fatto che, nonostante queste premesse, Rucka stia tornando in DC Comics (per tornare scrivere Batwoman) potrebbe suggerire che effettivamente l'atmosfera sia cambiata.

lunedì 27 ottobre 2025

The italian guy... colpisce ancora!

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Ho seguito un po' a spizzichi e bocconi, il campionato di scacchi statunitense di quest'anno, però per la quinta volta, la quarta consecutiva, Fabiano Caruana si è laureato nuovamente campione nazionale. Devo dire che da quel poco che ho visto, Caruana, come spesso succede durante questo campionato nazionale, gioca splendidamente. Ha rischiato un po' nella partita del penultimo giro contro il giovane Mishra. Questi è riuscito a tenerlo bloccato su posizione pari quasi fino all'ultimo. Poi ha commesso un errore e Caruana, a differenza di quanto successo contro Nepo al torneo dei candidati 2024, lo ha sfruttato appieno ottenendo la vittoria che alla fine è stata quella decisiva. All'ultimo turno, infatti, tutte le partite sono finite con un pareggio e Caruana ha mantenuto il mezzo punto di vantaggio che aveva su Wesley So.
Mi sembrava giusto, visto che l'ho fatto per le due edizioni precedenti, scrivere un paio di note anche quest'anno nonostante abbia seguito molto poco le partite. Spero, in ogni caso, di aver fatto cosa gradita.

domenica 26 ottobre 2025

Topolino #3648: Paperinik indaga

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Come annunciato dalla copertina di Giuseppe Facciotto, la storia d'apertura è dedicata a Paperinik. Dalla parte di Sheriduck, storia di Alex Bertani e Marco Gervasio, mette Sheriduck di fronte a una falsa accusa di corruzione in un caso di falsari. Tocca a Paperinik, dunque, indagare per scagionare il tenente.
Da un punto di vista strettamente giallistico, la soluzione del caso è abbastanza banale, mentre ovviamnte risulta più interessante la descrizione della dinamica tra Sheriduck e Paperinik, all'insegna di una sana diffidenza da parte del primo, mentre il secondo cerca di guadagnarsi la sua fiducia. Abbastanza realistico, comunque, il piano congegnato dai falsari per mettere in circolo i soldi falsi, incrociando tutto con un traffico di riciclaggio di merce rubata.

sabato 25 ottobre 2025

One nation under Doom: Il Destino di Warren Ellis

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Nel 1992 la Marvel lanciò una nuova serie di testate raccolte sotto l'etichetta di Marvel 2099. Raccontavano di un futuro distopico in cui gli Stati Uniti e il mondo intero erano sotto il controllo di potentissime multinazionali chiamate, nel gergo di quel lontano futuro, mega-aziende.
Intriso di atmosfere cyberpunk, venne lanciato con quattro testate: Ravage 2099, il cui protagonista era l'unico originale rispetto alle altre versioni futuristiche dei supereroi Marvel, e da Spider-Man 2099, la testata principale, Punisher 2099 e Doom 2099. Il protagonista di quest'ultima testata era un Destino che cercava di recuperare la memoria, credendo egli di essere quello originale, che aveva combattuto contro i Fantastici Quattro e gli altri eroi nel corso della prima era eroica, quella di un secolo prima.
Alla ricerca di se stesso
La testata, affidata a John Francis Moore per i disegni di Pat Broderick, portò avanti questo Destino per qualcosa come 23 numeri, inserendo nella storia anche un secondo Destino, in modo da rendere la questione ancora più complessa. Questa dicotomia tra i due Destino venne risolta con i due numeri 24 e 25 con una sfida che lasciò sul campo l'unico e solo Vicotr von Doom. La saga in due puntate, che chiuse qualsiasi dubbio su chi fosse il Destino del XX secolo giunto nel "lontano" 2099, venne co-sceneggiata da quello che sarebbe stato il nuovo sceneggiatore della testata, Warren Ellis.
Lo sceneggiatore britannico rivoluzionò non solo la testata, ma anche la visione di Destino sia in relazione al mondo distopico in cui si muoveva, sia in relazione alla sua storica caratterizzazione.

venerdì 24 ottobre 2025

Un lavoro per Paperinik

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Una delle frasi tipiche del primo dei supereroi, Questo è un lavoro per Superman, quando viene applicato all'identità mascherata di Paperino diventa fonte per una serie di quattro storie particolarmente divertenti presenti nel volume Un lavoro per Paperinik, nuova opera disneyana della Glenat scritta da Nicolas Pothier per i disegni di Batem.
In effetti il titolo è a doppio filo: da un lato c'è la necessità di Paperino di essere costretto a trovare un lavoro per evitare di ridare la casa allo zione, dall'altro c'è il classico lavoro del supereroe, ovvero affrontare i criminali. Le due cose si intercciano e si influenzano a vicenda nel corso delle 4 storie brevi da una decina di pagine ovviamente per evitare che Paperone scopra lo scantinato con tutti gli aggeggi di Paperinik.

giovedì 23 ottobre 2025

Un approccio fenomenologico all'energia oscura?

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Il moto migliore per capire cos'è la fenomenologia in fisica è fare un esempio legato al modello standard. Uno degli esempi più semplici è lo sviluppo e l'applicazione di metodi di simulazione Montecarlo per compiere previsioni sui risultati degli esperimenti negli accelleratori di particelle. Una cosa di questo genere l'ho provata sul campo nel corso di laurea in fisica, in particolare nell'ultimo anno, quando nell'ultimo corso di fisica sperimentale che avevo (non c'erano a disposizione molti corsi teorici, per cui mi sono dovuto accontentare), ci hanno proposto di sviluppare un algoritmo in Fortran (se non ricordo male) per simulare il comportamento dei tubi scintillatori che sarebbero stati utilizzati per ATLAS (e che erano in costruzione presso il dipartimento di fisica dell'Università della Calabria).
Dato questo esempio, si potrebbe ridurre la fenomenologia, almeno in fisica, a quell'insieme di tecniche matematiche e soprattutto algoritmiche utilizzate per compiere previsioni sui risultati più probabili negli esperimenti, e questo perché fondamentalmente si parte dalla fisica nota. Generalmente tale approccio è utile anche per capire direzioni di indagine per la cosiddetta fisica oltre il modello standard.

mercoledì 22 ottobre 2025

La ragazza invisibile e altri racconti

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Con testo in inglese a fronte La ragazza invisibile è una raccolta di quattro racconti scritti da Mary Shellery, più nota per il romanzo Frankenstein che per il resto della sua abbastanza poco nota produzione. Questo volume, dunque, ha un valore meritorio non foss'altro perché permette di recuperare altri testi della scrittrice, che si presenta al lettore con uno sguardo ampio su generi come il gotico, il romantico, ma anche la fantascienza. Roger Dodsworth: l'inglese rianimato, racconta infatti le vicende di un inglese rimasto congelato tra i ghiacciai delle Alpi per qualcosa come un secolo o giù di lì. E come già in Frankenstein, anche in questo breve racconto Mary Shelley costruisce un palusibile contesto scientifico relativamente alla conservazione sotto ghiaccio di un corpo vivente, per poi sfruttare il resto del racconto, un po' come Robert Heinlein con A noi vivi, per fare alcune considerazioni di ordine politico.
E se Il figlio maggiore è una storia squisitamente romantica, gli altri due racconti, La ragazza invisibile, che da il titolo alla raccolta, e La fanciulla in lutto, che chiude il volume, sono sì in qualche modo romantici, ma soprattutto hanno una forte carica gotica, a confermare la vicinanza tra questi due generi.
Una raccolta imperdibile per tutti gli amanti di questi generi letterari, e che spero possa aprire la strada a una riscoperta dell'autrice oltre il suo romanzo più noto.

martedì 21 ottobre 2025

Topolino #3647: Il senso degli eroi

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Con Lucca Comics che si sta avvicinando, e l'uscita recente sul mio canale YouTube di un nuovo video dedicato a Flash all'interno del La scienza con i supereroi (abbinato anche a un articolo su EduINAF), non potevo non iniziare questa (molto in ritardo) recensione del Topolino settimanale con La fiera degli eroi, nuova avventura di Paperino paperotto e dei suoi amici di Quacktown realizzata da Bruno Enna e magistralmente disegnata da Alessandro Perina.
La storia, che presenta anche alcuni riferimenti ad Area 15 (basti pensare al soggetto, con Paperino e soci che realizzano un fumetto di supereroi), è ricca di citazioni, iniziando proprio dalla pagina iniziale che riprende la copertina del mitico Fantastic Four #1, ma con un supergruppo a metà strada tra Avengers e Justice League.

venerdì 17 ottobre 2025

Il nuovo lavoro della signorina Lucky

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IL nuovo lavoro della signorina Lucky è una spy story ricca d'azione ambientata in un centro commerciale. L'intera vicenda, costruita da Takano Fumiko, si svolge in un arco di tempo relativamente breve, un paio di giorni circa, e vede la giovane protagonista affrontare una storia spionistica che si intreccia con una specie di guerra fredda, esplicito riferimento a quella originale, tra due stati. Dall'esito della missione, però, dipende il destino di un piccolo staterello e della sua casata reale e soprattutto la sua possibilità di mantenere l'indipendenza ed evitare l'invasione.
Divertente e leggero, ma anche ricco di suspence e azione, il manga di Takano Fumiko è disegnato con un tratto morbido e uno stile e una composizione delle vignette piuttosto moderna (considerate che è stato serializzato tra il 1986 e il 1987) che strizza l'occhio ai fumetti occidentali. Una lettura divertente, tra Hitchcock e una commedia brillante all'americana.

giovedì 16 ottobre 2025

Assioni e materia oscura

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Mi ero già occupato di assioni alcuni anni fa, all'epoca in cui Science Backstage era ospitato su Blogosfere. In quel post recuperato in questa sede, raccontavo brevemente come si è giunti alla formulazione teorica dietro la proposta degli assioni, delle particelle per ora teoriche. La loro introduzione, scrivevo, risaliva al 1977 quando Roberto Peccei e Helen Quinn proposero una soluzione alla questione della mancata osservazione di un momento di dipolo elettrico nel neutrone dovuto a una violazione della simmetria CP (dove C sta per coniugazione di carica, ovvero scambio di particella con antiparticella; e P per parità, ovvero inversione delle coordinate spaziali). La loro proposta introduceva la rottura spontanea della simmetria e, soprattutto, suggeriva di trattare il termine legato a essa come una vera e propria particella (un po' come accade nel meccanismo di Higgs et al.), che venne successivamente chiamata assione da Frank Wilczek.
Inevitabilmente l'assione, inrovabile negli acceleratori di particelle sul nostro pianeta, è diventato oggetto di interesse per astronomi e cosmologi visto che poteva essere un possibile candidato per la materia oscura. E i due pre-print recentemente pubblicati su arXiv che vi propongo in questo post vanno proprio in quella direzione: In apertura: Una presunta mappa della distribuzione della materia oscura - da "The weak-lensing masses of filaments between luminous red galaxies"

mercoledì 15 ottobre 2025

Il tallone da killer

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Tutti gli orfani di Hap e Leonard potranno sicuramente trovare conforto nel primo romanzo ufficiale del Biondo e Quello con la cravatta, due particolari personaggi ideati da Alessandro Robecchi nella serie dedicata alle indagini di Carlo Montessori (che probabilmente inizierò a recuperare).
I due, infatti, hanno intrapreso una carriera piuttosto particolare: quella di killer a pagamento. Grazie a un complesso sistema di passaparola per il marketing dell'azienda e di annunci sui giornali per i contatti con i clienti, riescono a ottenere un buon numero di ingaggi all'anno. I problemi in un mestiere del genere sono tra i più disparati, e per chi è appassionato di crime in fondo non sono nemmeno così inusuali, ma vengono in qualche modo esasperati dal particolare incarico che si trovano ad affrontare in questo Il tallone da killer.
Lo stile di Robecchi è fresco e diretto, costruendo delle dinamiche che in qualche modo ricordano quelle stesse dinamiche costruite da Joe Lansdale tra i suoi Hap e Leonard. E' solo la parte della barricata che è leggermente differente tra le due coppie, e ovviamente anche l'ambientazione, nel caso del nostro giallista è la grigia e fredda Milano. Ricco di ironia e sarcasmo, è un romanzo consigliatissimo per chi non conosce Robecchi, come ero il sottoscritto prima di leggerlo!

martedì 14 ottobre 2025

Scienza take away #14: settembre-ottobre 2025

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E come ogni metà mese, anche questa volta arriva il Carnevale della Matematica, giunto alla sua 190.ma edizione ospitata da Maurizio Codogno sulle sue notiziole. E come ogni mese arriva anche Scienza take away con la quale faccio un ricapitolo dei post scientifici e (possibilmente) non matematici usciti nello stesso periodo cui si riferisce l'edizione del Carnevale.
come avrete notato ho leggermente rallentato il ritmo di pubblicazione dei post in quest'ultimo periodo: un po' di stanchezza, certo, ma anche un po' di cose su cui ragionare (e anche da fare!). Ci saranno alcune novità da annunciare entro la fine dell'anno e una piccola novità in uscita già questo mese su EduINAF, ma andiamo con calma e concentriamoci piuttosto su ciò che è uscito.

domenica 12 ottobre 2025

Topolino #3646: A tutta enigmistica!

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Numero specialissimo il #3646 visto che ogni storia presenta o è collegata a un qualche rompicato da Settimana enigmistica. E tra l'altro il direttore di questa gloriosa rivista, Alessandro Bartezzaghi, viene intervistato dal direttore di Topolino Alex Bertani, intervista decisamente interessante che arricchisce ancora di più un numero che, nei redazionali, presenta un bel mix tra dritte enigmistiche e approfondimenti storici.
Andiamo, però, con ordine e iniziamo con L'enigma della stanza bianca, storia di Marco nucci e Niccolò Testi per i disegni di Stefano Intini che inizia quasi come una puntata di Ai confini della realtà per poi proseguire come una versione enigmistica di The Cube. Il gioco enigmistico che viene rielaborato dagli autori è il più classico di tutti, il cruciverba.

sabato 11 ottobre 2025

Alan Scott: Il potere della fiamma verde

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Facendo seguito alla New Golden Age di Geoff Johns, i principali personaggi della nuova JSA hanno ricevuto delle miniserie a loro intitolate: Sandman, Flash e Lanterna Verde sono quindi tornati come titolari di testate a loro dedicate, seppur solo miniserie. In particolare quella dedicata ad Alan Scott, la Lanterna Verde originale, pubblicata in Italia da Panini Comics nel volume Tra le fiamme, rilegge le origini del personaggio nell'ottica del cambio di inclinazioni sessuali di cui ho raccontato alcuni mesi fa.
Tim Sheridan, sceneggiatore omosessuale, in un'intervista aveva ribadito l'importanza del mantenere il coming out dell'Alan Scott originale, visto che ciò lo poneva sullo stesso piano di molti uomini che ancora in età avanzata non trovavano il coraggio di dichiarare le proprie preferenze. Ed evidentemente con questo in mente lo sceneggiatore, affiancato da Cian Tormey ai disegni, progetta il dialogo finale con il figlio Obsidian. E in questo dialogo ho trovato particolarmente significativa questa battuta:

venerdì 10 ottobre 2025

Il prigioniero delle stelle

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Affascinato dall'idea di una specie di Fuggitivo ambientato in un mondo fantascientifico, affronto la lettura de Il prigioniero delle stelle, opera di Alfonso Font ambientata in una Terra vicina alla distruzione.
A causa di alcune alterazioni nel ciclo di vita del Sole dovuto alle attività umane, la nostra stella ha accelerato il suo avvicinarsi alla fine: la superficie del pianeta sta diventando sempre più calda, e gli abitanti del pianeta vivacchiano sostanzialmente nell'attesa della fine, concentrati per lo più nel sottosuolo, mentre l'elite politica sopravvive sfruttando il sudore e il lavoro delle classi inferiori. Il protagonista, un fuggitivo senza nome, si rivela importante sia per la fazione dei ribelli, sia per quella governativa e intorno alle sue peregrinazioni sulla Terra Font sviluppa prima il mondo distopico che si è creato su un pianeta ormai agli sgoccioli, quindi il tema delle differenze sociali, dei soprusi del potere e degli intrighi politici.
Storia adrenalinica, a tratti divertente, in alcune scene anche ridicola, risulta però monca del finale, che evidentemente Font non ha concluso. Un vero peccato per una storia decisamente molto interessante.

giovedì 9 ottobre 2025

Rompicapi di Alice: Una storia di sacchi e libbre

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I problemi di pesate sono abbastanza usuali all'interno dei rompicapi matematici. E in effetti all'interno di A tangled tale di Lewis Carroll ne incontriamo uno una volta giunti al quarto nodo.
Ci troviamo a bordo di una nave che sta viaggiando verso il paese di Kgovjni. A un certo punto il capitano della nave coinvolge i suoi passeggeri (quelli occidentali) proprio in un problema di pesate. Gli indigeni che stanno viaggiando a bordo della nave hanno infatti pesato 5 sacchi:
Il primo e il secondo sacco pesavano 12 libbre; il secondo e il terso, 13 \(\frac{1}{2}\); il terzo e il quarto, 11 \(\frac{1}{2}\); il quarto e il quinto, 8; (...)
A queste quattro pesante si aggiunge la quinta il cui il primo, il terzo e il quinto sono risultati pesare 16 libbre.
L'ovvia domanda che il capitano rivolge ai suoi ospiti (e Carroll ai lettori) è quale sia il peso di ciascun sacco.
Ora che ci siamo temporizzati con il Carnevale della matematica, la soluzione a tra un paio di settimane circa, ovviamente dopo il Carnevale.

SuperBits: Un crossover da KO tra chiusure, reboot e nuove uscite

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Mentre la serie regolare di Green Arrow verrà chiusa entro la fine dell'anno, è stata annunciata per la primavera del 2026 l'uscita di Absolute Green Arrow. In tutto questo Bleeding Cool avanza l'iptesi che il nuovo crossover ideato da Scott Snyder, DC's KO, disegnato da Javier Fernandez, partendo da alcune vignette di anteprima, si chiede se per alcuni personaggi specifici non ci potrà essere, alla fine del crossover, un reboot in stile New 52.
La supposizione non sembra così campata in aria: Green Arrow verrà chiuso giusto poco prima della fine di DC's KO, quindi giusto in tempo per un suo personale reboot.
D'altra parte lo stesso Snyder, aveva commentato affermando che la chiusura di Green Arrow, che comunque porta a conclusione la storia congegnata da Chris Condon (almeno stando a quanto scritto dal copertinista Taurin Clarke), è evidentemente dovuta alle scarse vendite:
Decisions like these are above my paygrade, but the honest reason is that not enough of us were buying it. The sales numbers on GA were just unsustainable. It's disappointing to everyone. But keeping it going means not being able to take other chances.
C'è da dire che un tempo si cambiavano team creativi, mentre oggi si preferisce rilanciare con nuovi numeri 1, sia per dare una connotazione forte alle nuove gestioni, ma anche per rilanciare le vendite.

mercoledì 8 ottobre 2025

Ombre verdi

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Quello di Paolo Cacciari, fratello del più famoso Massimo, è un libriccino scritto a ridosso del covid in cui l'architetto e politico italiano racconta come la green economy e le politiche verdi che si stavano preparando in quel periodo non erano altro che un'estensione del classico capitalismo. E in questo si trova, alla fine, in buona compagnia con Philippe Pellettier, anche se a differenza di quest'ultimo non nega il cambiamento climatico.
Stilisticamente il volume sembra costituito da tanti piccoli saggi slegati uno all'altro, in particolare nella prima parte che risulta quasi ripetitiva, quasi invitando a interrompere la lettura. Superato lo scoglio della prima parte, la seconda risulta un po' più organica e interconnessa e quindi permette anche di cogliere qualche spunto interessante, come la critica all'antropocentrismo o l'invito a recuperare una dimensione umana più reale, sincera in qualche modo, e non mediata dall'influenza capitalistica e consumistica.
E' fuori di dubbio che il libro è inq ualche modo stato superato nel corso degli ultimi anni: basti pensare alle industrie automobilistiche europee che stanno già iniziando a premere sul governo continentale per tornare parzialmente indietro sull'elettrificazione. dei mezzi di trasporto. Per contro l'idea di criticare in maniera totale le politche ambientali è forse un po' eccessivo, non riuscendo nemmeno a lodare quel poco che si è cercato e si sta cercando di fare.
Un libro ricco di passaggi che lasciano un po' perplessi, tanto che ho persino cercato in tutti i modi di non scriverci su nemmeno le righe che avete appena letto!

martedì 7 ottobre 2025

Un effetto tunnell da Nobel

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Era abbastanza scontato immaginare che il Premio Nobel per la fisica 2025 sarebbe stato assegnato a una qualche applicazione sperimentale della meccanica quantistica: in fondo questo 2025 è stato dichiarato l'anno internazionale della scienza e della tecnologia quantistica. E infatti il premio di quest'anno è stato assegnato a tre fisici, John Clarke, John Martinis e Michel Devoret, che hanno lavorato a una particolare versione macroscopica di un altrettanto particolare effetto quantistico: l'effetto tunnell.

lunedì 6 ottobre 2025

Universo neurale

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Immagine generata con NightCafe
Dopo una giornata di riunioni (con una novità che spero di annunciare prima di farla uscire, ma non ci contate troppo!) e un po' di relax ad ascoltare una live sulla Formula 1 ero lì che stavo cercando di togliermi dalla testa quella strana sensazione di una cosa non fatta. E poi alla fine ecco che si accende la lampadina: il video completo dedicato alle reti neurali e all'astronomia!
Il racconto, infatti, è uscito in due parti sul canale YouTube dell'Osservatorio Astronomico di Brera, accompagnati da due articoli (dentro cui sono embeddati i video), il primo dedicato al modello di Ising e a come è stato utilizzato per sviluppare la matematica delle reti neurali, mentre il secondo più incentrato sull'uso delle reti neurali in astronomia. I due video, in effetti, li registrai nello stesso giorno perché sin da subito la mia idea era quella di metterli insieme per pubblicare sul mio canale un unico video completo. Che poi è quello che trovate qui sotto: buon ascolto e buona visione!

domenica 5 ottobre 2025

Topolino #3645: Il (nuovo) ritorno di SuperPippo

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La supereroistica copertina di Francesco D'Ippolito, che ricordo è stato il disegnatore del Wath if...? in cui Pippo interpreta Spider-Man, introduce il lettore al ritorno di SuperPippo, che mancava dalle pagine di Topolino da un po' di tempo.
L'ultima storia pubblicata risale al 2023, una storia a bivi di Marco Bosco e Federico Franzò sul #3534. Se, però, escludiamo alcune sporadiche autoconclusive, l'ultima storia non a bivi e non autoconclusiva in cui è protagonista sin dal titolo risale addirittura al 2020 sul #3366, una storia realizzata da Pietro Zemelo e Massimo De Vita, il disegnatore che più di tutti ha caratterizzato il secondo periodo di storie di produzione italiana con il personaggio, che lo vede co-protagonista insieme con Indiana Pipps (si potrebbe obiettare che quello stesso anno, per Natale, uscì un'altra storia con SuperPippo, ma se permettete non la conto, e communque è sempre il 2020).
L'assenza, dunque, era piuttosto prolungata e così Andrea Malgeri e Andrea Maccarini, per festeggiare i sessant'anni del personaggio, lo riportano in pompa magna con Il pippide più potente al mondo!, storia in due tempi che trasuda supereroismo da tutti i pori sin dal titolo.

sabato 4 ottobre 2025

Superman: Su nel cielo

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Tom King, sceneggiatore di punta della DC Comics in questi ultimi anni grazie a serial come Grayson e, soprattutto, Batman, affiancato da Andy Kubert ai disegni ha anche affrontato un personaggio difficile come Superman in Up in the sky, storia pubblicata in prima edizione su Superman Giant, un giveaway distribuito esclusivamente nei supermercati della Walmart.
Come ben sanno i lettori disneyani, a volte gli editori realizzano degli albi speciali in collaborazione con aziende non del settore, soprattutto catene alimentari e, appunto, supermercati. L'albo che la DC aveva pensato per i clienti della Walmart era un mensile, distribuito tra il 2028 e il 2019, strutturato con una storia inedita di apertura e una ristampa in appendice. Dopo i primi due numeri, nei successivi dodici ecco arrivare Up in the sky con puntate di una decina di pagine che sono state successivamente raccolte in una miniserie classica di sei numeri pubblicata, sovrapponendosi con la fine di Superman Giant, tra fine 2019 e inizio 2020.
Proprio questa struttura breve dei vari capitoli è il difetto peggiore della saga, che emerge in particolare nella lettura della raccolta: alcuni dei capitoli, infatti, appaiono slegati uno rispetto all'altro, lasciando nel lettore una sensazione un po' straniante. La cosa è parzialmente mitigata in alcuni dei capitoli, come il primo e il secondo originali fusi nel primo albo della miniserie, o come gli ultimi tre, che nonostante siano usciti sugli ultimi due numeri della miniserie, risultano particolarmente scorrevoli e senza eccessivi stacchi nella lettura.